Ticket, “la Regione ha creato il caos”

SMA MODENA
lombatti_mar24

01/09/2011
h.17.30

“L’introduzione dei ticket mediante l’utilizzo del criterio del reddito familiare lordo, da comprovare tramite autocertificazione, per modulare le fasce del contributo si sta rivelando iniqua, perché penalizza le famiglie rispetto ai single e alle coppie di fatto, tanto da sollevare vibranti proteste anche all’interno della maggioranza politica che sostiene la Giunta.
Inoltre la mancata modulazione del ticket in base al reddito anche per la totalità degli esami e per gli interventi di chirurgia ambulatoriale, per le quali prestazioni è stato introdotto un contributo generalizzato e standard di 5 euro, risulta penalizzate per gli utenti meno abbienti.
Sono annunciati correttivi per riequilibrare l’applicazione dei ticket, quali il ricorso al parametro ISEE e al quoziente familiare, senza, però, specificare tempi e modalità e, soprattutto, senza chiarire cosa ne sarà fino al momento dell’introduzione di tali correttivi delle autocertificazioni prodotte dagli utenti e dei ticket da essi pagati.
La Regione avrebbe potuto non introdurre i ticket e utilizzare risorse proprie per coprire il disavanzo di circa 36 milioni che si sarebbe prodotto fino al 31 dicembre 2011. Pur annunciandolo, la Giunta Errani non ha voluto incidere sul deficit che la sanità emiliano-romagnola continua ad accumulare a causa di spese amministrative ingiustificate, come ad esempio quelle per il parco auto delle AUSL e della Aziende ospedaliere, di una gestione poco oculata del patrimonio immobiliare e dei tanti sprechi di cui ha dato provo negli ultimi anni, come l’ospedale di Cona, il buco di bilancio dell’AUSL di Forlì, l’ignobile ‘doppione’ del laboratorio di Pievesestina.
Risulta, pertanto, infondata e inopportuna la propaganda anti governativa contenuta negli opuscoli e nelle locandine informative in distribuzione nel territorio regionale. Molti operatori della sanità denunciano l’improvvisazione con cui la Regione ha avvisato le strutture sanitarie dell’introduzione del ticket e la concitazione con cui l’operazione è stata avviata, lamentando la totale mancanza di formazione riguardo criteri e modalità.
Ho presentato, quindi, un’interrogazione per sapere quali siano i tempi previsti, al di là degli annunci dell’Assessore Lusenti e del Presidente Errani, per l’introduzione dell’ISEE e del quoziente familiare quali correttivi necessari all’applicazione dei ticket. Ho chiesto, inoltre, se non si ritenga opportuno modulare in base al reddito la totalità degli esami e gli interventi di chirurgia ambulatoriale e chiarire al più presto cosa ne sarà delle autocertificazioni prodotte dagli utenti e dei ticket da essi pagati fino a quando saranno introdotti i correttivi ai ticket.
Ho chiesto, infine, se corrispondano al vero le tante denunce di operatori della sanità che lamentano improvvisazione e, soprattutto, mancanza di formazione nell’introduzione dei ticket, a chi vada ascritta la responsabilità di tanta superficialità, a quanto ammonti il costo della campagna d’informazione e se, alla luce dei correttivi da apportare e dell’inopportuna e infondata propaganda anti governativa contenuta nei materiali informativi, non si ritenga doveroso interromperla immediatamente affinché la confusione non diventi caos”.
E’ quanto ha dichiarato Luigi Giuseppe Villani, Presidente del Gruppo assembleare PDL della Regione Emilia-Romagna, a commento dell’interrogazione presentata in Regione.