Traversetolo: “Caritas-Carrello solidale” dona un’asciugatrice alla Casa di accoglienza femminile di Pedemontana sociale

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Alla vigilia della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, per le ospiti della Casa d’accoglienza femminile di Traversetolo il Natale arriverà in anticipo. La sezione locale di Caritas – Carrello solidale ha infatti deciso di regalare loro un’asciugatrice che renderà la permanenza nella struttura più confortevole, soprattutto durante la fredda e umida stagione invernale quando, come ci ricordano sempre le nostre mamme, la biancheria fatica ad asciugare. Un dono reso ancor più prezioso dal fatto che è stato acquistato con le offerte raccolte lo scorso 11 novembre durante la messa di San Martino, patrono traversetolese.

Per sottolineare l’importanza di questo semplice ma importante gesto, nel pomeriggio di mercoledì 24 novembre i rappresentanti del Comune di Traversetolo, Caritas, Azienda Pedemontana Sociale (APS) e Auroradomus, si sono ritrovati nell’esercizio commerciale dove è stata acquistata l’asciugatrice per una breve cerimonia di consegna. Erano presenti il parroco e presidente Caritas di Traversetolo, don Giancarlo Reverberi, le volontarie di Caritas – Carrello Solidale, Adriana Mangia e Mariolina Pelosi, l’assessore alle Politiche sociali del comune di Traversetolo, Alessia Ziveri, l’assistente sociale di APS e referente distrettuale per la prevenzione e il contrasto alla violenza contro le donne, Maria Antonia Moglia, la responsabile del progetto di Auroradomus e l’educatrice dedicata alle Case di accoglienza femminile,  rispettivamente Serena Freddi e Francesca Alemi.  

«Purtroppo le richieste di aiuto per la Casa di accoglienza sono in aumento e le situazioni di emergenza riguardano sempre di più nuclei monofamiliari, composti da donne con bambini – sottolinea la coordinatrice Adriana Mangia –. Come Caritas manteniamo un’attenzione costante verso le persone in difficoltà e siamo state tra le prime sezioni, 15 anni fa, ad avviare una stretta collaborazione con i servizi e le assistenti sociali. Una collaborazione che permette un confronto continuo e una visione più ampia sui problemi e i bisogni del territorio, non solo delle persone che si rivolgono a noi».

Il “come” si sia arrivati all’idea dell’elettrodomestico è semplice, spiega la coordinatrice: «Abbiamo chiesto di cosa avessero bisogno e ci hanno detto che occorreva l’asciugatrice. Così abbiamo contattato un commerciante di Traversetolo per poterla acquistare. E il fatto che a rendere possibile questo regalo sia stata l’intera comunità, per noi è molto importante, è un modo per dire a queste donne che non sono sole, che tutto il paese è al loro fianco. Un abbraccio simbolico attraverso un dono concreto in prossimità del 25 novembre, giornata in cui l’attenzione del mondo è rivolta alle donne vittime di violenze».

«L’Amministrazione Comunale ringrazia Caritas per la continuità dell’impegno profuso a sostegno delle persone in difficoltà – afferma l’assessore Ziveri –, che porta avanti con occhio attento alla delicatezza delle situazioni, con estremo tatto e con tempestività per le richieste più urgenti. A dimostrazione di ciò è anche l’acquisto della asciugatrice, deciso prontamente ma con attenta ponderazione di ogni possibilità di destinazione delle preziose donazioni dei Cittadini».

Le Case di accoglienza femminile come quella di Traversetolo, messe a disposizione dai Comuni dell’Unione e gestite da Azienda Pedemontana Sociale attraverso la cooperativa Auroradomus, sono strutture destinate alle donne che, trovandosi in una situazione di emergenza, hanno bisogno di un rifugio immediato e sicuro. Rifugio, perché il più delle volte le ospiti, spesso insieme ai loro bambini, hanno la necessità di allontanarsi urgentemente dalla loro casa per sfuggire a violenze. Una volta accolte, Pedemontana sociale attiva per ognuna di loro un progetto specifico per aiutarle e dar loro modo di “riorganizzare” la propria vita. Progetto che viene quotidianamente supportato e monitorato dalla presenza costante di un’educatrice che ne favorisce la riuscita.

Attualmente le Case attive nei cinque comuni dell’Unione Pedemontana Parmense sono due e possono accogliere fino a sei famiglie. Ciascuna struttura è composta da spazi comuni come la cucina, il soggiorno e i servizi igienici. Ogni nucleo familiare ha, naturalmente, una propria camera che consente di poter avere, pur in un contesto di convivenza uno spazio riservato. 

 

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