
“Continuano i disagi sulla travagliata linea ferroviaria Parma-Suzzara, con ritardi che penalizzano ancora una volta i pendolari. La situazione è insostenibile e dimostra lo scarso interesse verso una categoria di lavoratori già fragili, che si trovano quotidianamente ad affrontare difficoltà ulteriori”. Così il consigliere regionale della Lega, Emiliano Occhi, dopo le due giornate di passione di lunedì e martedì, in concomitanza con la ripartenza dei convogli e la riapertura delle scuole.
“Sono in corso lavori di ammodernamento, programmati da tempo sulla linea, e inizialmente era stato deciso di fornire autobus sostitutivi fino al termine degli interventi. Tuttavia, inspiegabilmente, questi servizi sono stati sospesi prima della conclusione dei lavori, lasciando i pendolari a subire continui disagi” ha denunciato l’esponente del Carroccio che, nel corso della legislatura, ha più volte portato all’attenzione la questione della linea Parma-Suzzara, segnalando una gestione inadeguata nei confronti dei pendolari.
“Si tratta di lavoratori che già affrontano le difficoltà legate agli spostamenti quotidiani, eppure vediamo poca attenzione nei loro confronti da parte di una Regione che, a parole, vorrebbe promuovere la mobilità sostenibile. Qui non si parla di grandi interventi, ma di semplici accorgimenti organizzativi che sembrano sfuggire” ha punto Occhi.
“Non chiediamo miracoli, ma azioni di buon senso. Mantenere attivo il servizio di autobus sostitutivi, come chiesto più volte anche da altri consiglieri regionali, sarebbe stato un gesto semplice ma efficace. Purtroppo, non è stato fatto, e ci chiediamo il motivo” ha rilevato il consigliere parmigiano che, ancora una volta, ha esorato l’esecutivo di via Aldo Moro Regione a prestare maggiore attenzione alle esigenze dei pendolari: “Con una migliore organizzazione, si potrebbero risolvere questi piccoli problemi che, però, hanno un grande impatto sulla vita di chi viaggia ogni giorno. La Regione deve ascoltare e intervenire con soluzioni concrete e rapide” ha concluso Occhi.