
29/12/2011
h.15.00
Nonostante il pesante taglio dei trasferimenti statali per il trasporto pubblico locale operato dal governo Berlusconi, parzialmente recuperato dal governo Monti, la Regione Emilia-Romagna ha confermato la stessa quantità e tipologia di servizi ferroviari per tutto il territorio: ciò significa che “il bilancio regionale ha garantito per il 2012 le stesse risorse del 2011”.
Così l’assessore alla Mobilità e Trasporti Alfredo Peri replica alle interrogazioni del consigliere provinciale Gianluca Armellini e del consigliere regionale Luigi Giuseppe Villani sui disagi dei pendolari, in particolare sulla tratta Parma-Milano.
“I due consiglieri, in chiaro deficit di conoscenza (non so dire quanto voluto), fanno una discreta confusione di ruoli e di competenze, non producendo un gran servizio a quei pendolari di cui si fanno portavoce” sottolinea Peri. La Regione Emilia-Romagna, con il nuovo orario ferroviario di dicembre, ha confermato la stessa quantità e tipologia di servizi per tutto il territorio, e quindi anche per la tratta Parma-Milano.
Una scelta compiuta “anche in presenza di un taglio dei trasferimenti statali per il trasporto pubblico locale alle Regioni operato dal governo Berlusconi nella misura del 75%, parzialmente recuperato dal governo Monti, che l’ha ridotto al 25%. Tutto questo significa – spiega l’assessore – che il bilancio regionale ha garantito per il 2012 le stesse risorse del 2011, assumendo il trasporto pubblico locale e quello ferroviario come una priorità, ovviamente a scapito di altri servizi e funzioni regionali”.
Per quanto riguarda le soppressioni di treni e di fermate indicate nelle interrogazioni “sono state operate unilateralmente da Trenitalia – prosegue Peri – e riguardano tipologie di treni che non sono ricompresi nel contratto di servizio che la Regione ha firmato con Trenitalia e Fer.
Si tratta invece di treni (Eurostar City e Intercity) che stanno nel contratto fra il governo e Trenitalia o sono considerati ‘a mercato’. Trenitalia motiva quelle modifiche con il fatto che il governo non sta pagando il dovuto per quei treni. La Regione Emilia-Romagna ha dichiarato, scritto, protestato che tali modifiche non possono essere accettate e, in parte, Trenitalia ha successivamente ripristinato alcuni di quei servizi.
Rimangono ancora disagi nella tratta Parma-Milano, sui quali non abbiamo nessuna intenzione di soprassedere e continueremo la nostra azione per rimediare ai disagi che hanno prodotto.
Questa è la realtà – conclude l’assessore – , per cui sarebbe opportuno e più coerente da parte di due esponenti del Pdl indirizzare le loro critiche non a chi ha salvato una situazione drammatica dei servizi di trasporto, ma a chi ha prodotto e ancora sta producendo disagi e disfunzioni, togliendo risorse a contratti in essere e impedendo di programmare la spesa un anno per l’altro, come hanno fatto le ultime tre manovre del Governo Berlusconi, e come è stato denunciato unanimemente dalle Regioni”.