Tutti conoscono il gioco “Trova le differenze” della Settimana Enigmistica: ci sono due immagini che appaiono pressochè uguali ma in realtà presentano alcune piccole differenze che il giocatore deve scoprire.
Nei mesi scorsi avevamo già fatto un “gioco” simile per le false notifiche seriali di Parma Gestione Entrate (la società partecipata del Comune di Parma) nelle quali le firme dei notificatori variavano, si incrociavano, si sdoppiavano (vedi gli articoli dell’inchiesta di ParmaDaily a fondo pagina). Erano differenze per noi macroscopiche ma che evidentemente non erano tali per tutti, considerato che erano sfuggite all’ex presidente di PGE Enrico Tosi che in una nota stampa rendeva noto di non aver rilevato particolari anomalie nella notificazione da parte della sua Azienda (leggi nota stampa di Tosi).
Per fortuna quelle differenze non sono sfuggite alla Procura della Repubblica di Parma che sta ultimando le sue indagini che, per ora, hanno portato alla consegna di quattro avvisi di garanzia pesantissimi per falso ideologico, usura, peculato e alle dimissioni degli indagati, compreso lo stesso Tosi… sì proprio lui, quello che aveva dichiarato che era tutto a posto (leggi: Se non avevano paura di essere arrestati, perchè i membri del Cda di PGE si sono dimessi?).
Ma il gioco di trovare le differenze sulle firme false delle notifiche forse era troppo facile… oggi proviamo a farlo sulle ingiunzioni di pagamento che vengono recapitate ai cittadini, con tanto di conseguenti “fermi amministrativi sui beni mobili registrati, esecuzione forzata e ipoteca sugli immobili“… quindi è un argomento su cui è bene non scherzare.
Le differenze le andiamo a cercare tra le ingiunzioni di pagamento che emette Parma Gestione Entrate (il documento sottoriportato è datato 2014 quando in carica c’era il precedente Cda di PGE) per conto del Comune di Parma e quelle che emette ICA srl (che è anche socio operativo di PGE) per conto dell’Unione di Comuni Terre Verdiane.
Se ICA è il socio operativo di PGE si presupporrebbe che le due ingiunzioni siano “simili”, a maggior ragione perchè Oscar Giannoni (oggi tra gli indagati) era sia amministratore unico di ICA che amministratore delegato di PGE. Invece no, i due atti che pubblichiamo di seguito presentano importanti differenze.
Noi abbiamo trovato quelle seguenti:
Differenza ROSSA
Nella sua ingiunzione di pagamento ICA cita il numero dell’iscrizione all’Albo nazionale dei Concessionari della Società; PGE non lo fa, e non potrebbe essere diversamente visto che nel 2014 emetteva le ingiunzioni senza essere iscritta all’Albo.
Differenza GIALLA
ICA cita l’attestato rilasciato dall’ANUTEL (Associazione Nazionale Uffici Tributari Enti Locali) relativo al suo messo notificatore; PGE non cita alcuna abilitazione dei suoi messi. Ai vertici di PGE pertanto chiediamo: a) Perchè PGE non cita gli estremi dei titoli abilitativi dei suoi “messi”? b) La “firma” (sigla?) riportata nell’atto sotto riportato è originale o è stata disconosciuta? c) Sono state emesse da PGE notifiche con firme false? d) Se sì, quanti sono gli atti notificati con firme false da PGE negli ultimi 5 anni?
Differenza VERDE
I costi dell’atto a carico del cittadino sono pari a 10 euro per ICA. Quelle di PGE sono più alti del 50%: 15 euro.
Differenza BLU
Nella sezione “ricorso – opposizione” ICA non specifica limitazioni all’opposizione, PGE scrive che ci si può opporre “esclusivamente per vizi formali” dell’atto, dichiarando altrimenti la non impugnabilità dei suoi provvedimenti. Ai vertici di PGE chiediamo: corrisponde al vero che alle ingiunzioni di pagamento di PGE ci si possa opporre “esclusivamente per vizi formali” delle stesse o questa è un’informazione non corretta fornita ai cittadini?
Io ho trovato queste “piccole” differenze… anche se forse è meglio che sia la Procura a stabilire quali sono quelle “piccole” e quali quelle “grandi”.
Andrea Marsiletti
INCHIESTA PARMADAILY NOTIFICHE PGE
PGE e le firme “mutanti”: trovare o meno la persona in casa cambia la firma del notificatore