
17/02/2010
h.13.30
115 domande complessive, 88 delle quali giudicate ammissibili. Sta nei numeri il successo del bando Por-Fesr per la valorizzazione turistica del territorio. Il bando, gestito dalla Provincia nell’ambito del Programma di Valorizzazione e Promozione dei Territori (Pvpt), metteva a disposizione oltre 2 milioni di euro del Por Fesr 2007-2013 (il Programma Operativo Regionale del Fondo europeo di sviluppo regionale): oltre 2 milioni di euro destinati alle imprese private (imprese del turismo e del commercio) per progetti tesi a migliorare la qualità dei servizi e dunque a rendere più efficace l’offerta turistica.
In totale sono dunque arrivate in Provincia 115 domande: 88 ammissibili. Con le risorse disponibili ne sono state finanziate 32, tenendo conto della qualità dei progetti ma anche di elementi quali la necessità di mantenere un equilibrio tra gli ambiti territoriali, con un’attenzione particolare alle aree marginali (montagna) e alle realtà piccole che vogliono migliorare il livello di accoglienza.
2.012.400 euro le risorse assegnate: sono stati finanziati 6 progetti dell’area “Parco salute”, 6 delle “Corti di pianura”, 6 del “Sistema Valli Taro e Ceno”, 12 del “Cuore verde Appennino”, 2 che riguardano servizi che si svolgeranno su tutto il territorio. Progetti che comportano investimenti complessivi per oltre 9 milioni di euro, e che spaziano dalla ricettività extralberghiera al turismo fluviale, dai servizi sportivi alla diversificazione degli alberghi (ristoranti, centri benessere, azioni di risparmio energetico).
“È un ulteriore passo che conferma la strategia di condivisione e integrazione degli interventi pubblici e privati. Il bando per i privati era infatti strettamente legato al finanziamento di quattro importanti interventi pubblici: a Colorno, con il restauro della Chiesa di San Liborio; a Salsomaggiore Terme, con la riqualificazione del centro storico; a Bardi, con il restauro del castello; a Berceto, con il recupero della ex fornace di Ghiare. Potevano parteciparvi progetti di privati relativi agli stessi ambiti territoriali dei progetti pubblici”, ha detto oggi in Provincia l’assessore alla Pianificazione territoriale Ugo Danni, che ha sottolineato “l’intenso lavoro di concertazione di tutti i soggetti in causa. Tutto questo – ha osservato – per incentivare l’attrattività in uno dei settori strategici nello sviluppo del territorio provinciale”.
“Il bando ha avuto una grande partecipazione e movimenterà parecchie risorse: sono 2 milioni ma ne muoveranno molti di più, oltre 9 milioni. Grazie a questi finanziamenti la riqualificazione delle nostre strutture sarà evidente, e saremo pronti ad accogliere sempre più i flussi turistici del territorio”, ha commentato l’assessore al Turismo Gabriella Meo, che ha aggiunto: “I numeri di questi giorni dimostrano che gli investimenti fatti sul turismo lento e di qualità stanno dando i loro frutti: gli Iat del Parmense hanno registrato un aumento di richieste su Appennino e verde, Po, turismo lento ed enogastronomia, tutti settori sui quali abbiamo puntato”.
Tra gli interventi finanziati si segnalano quelli che riguardano la riqualificazione di alcuni Castelli della provincia, per migliorare i servizi di visita e di ricettività per i turisti (Castello di Tabiano e Castello di Scipione a Salsomaggiore), quello che prevede il restauro e l’apertura al pubblico del Vecchio Mulino Pallavicino a Roncole di Busseto, adiacente alla Casa natale di Verdi (un salumificio locale ci aprirà un punto vendita con possibilità di visita alla cantina di stagionatura, oltre a un bar e a un punto degustazione per i visitatori), quelli che riguardano l’attivazione (anche attraverso la nascita di nuove imprese appositamente costituite) di nuovi servizi per il turista, in particolare legati alla visita del territorio e delle aziende di prodotti tipici (proprio questa è infatti una delle richieste più frequenti dei turisti, soprattutto stranieri).
La graduatoria dei progetti ammessi e l’elenco delle domande escluse è consultabile sul sito della Provincia.