Il 21 dicembre 1913 il “word-cross” di Arthur Wynne, il primo cruciverba, viene pubblicato sul New York World.
Le parole crociate (o parole incrociate o cruciverba) sono uno dei giochi enigmistici più diffusi al mondo.
Nella sua versione base, il gioco si svolge su una griglia quadrata o rettangolare di caselle bianche e nere. Le caselle nere – non sempre disposte secondo una geometria regolare – rappresentano le interruzioni tra le parole che vanno a riempire le caselle bianche, una lettera per casella.
Le parole vengono scritte nelle caselle bianche sia in senso orizzontale (da sinistra a destra), sia in senso verticale (dall’alto in basso), partendo dalle caselle numerate che si trovano sui bordi e negli angoli creati dalle caselle nere. Le parole inserite, che vengono suggerite da apposite definizioni, devono rispettare gli incroci che si vengono reciprocamente a creare nello schema tra parole orizzontali e parole verticali.
Uno schema di parole crociate è risolto quando tutte le caselle bianche sono state riempite e tutte le parole corrispondono alle definizioni date.
Esistono parole crociate di diversi livelli di difficoltà, determinata sia dalle parole scelte, sia dall’ermeticità o dalla genericità delle definizioni usate per descriverle, sia dallo schema di gioco sopra indicato che può essere anche più complesso.
Sebbene già precedentemente esistessero giochi simili, ad esempio in Italia le “parole quadrate” e gli “acrostici doppi”, la paternità delle prime parole crociate è riconosciuta ad Arthur Wynne (1862-1945). Il New York World, giornale edito a New York dal 1860 al 1931, nel supplemento domenicale “Fun”, il 21 dicembre 1913 pubblicò un nuovo gioco denominato “word-cross puzzle” realizzato da Wynne, giornalista inglese di Liverpool. Il gioco aveva forma di losanga senza caselle nere. Queste infatti furono introdotte solo successivamente dando così la possibilità di avere più definizioni sulla stessa linea. Nel 1924 sempre negli Stati Uniti esce il primo libro di cruciverba da risolvere che, per un errore tipografico, fu poi cambiato in crossword, poi rimasto.
In Italia, il gioco delle parole crociate si è diffuso all’inizio del XX secolo: la prima attestazione sicura del gioco è del 1925 e la prima attestazione della locuzione parole incrociate è del 1927. A Valentino Bompiani si deve invece il nome cruciverba. Le “Parole crociate” sono un marchio registrato dalla rivista La Settimana Enigmistica.
Tra gli autori italiani, è stato famoso per i suoi schemi particolarmente difficili da risolvere Piero Bartezzaghi (il suo cruciverba pubblicato settimanalmente dalla rivista “La Settimana Enigmistica” era chiamato per antonomasia il Bartezzaghi), il cui testimone è stato raccolto dal figlio Alessandro. I migliori schemi sono difficili, ma non devono essere “astrusi”: Bartezzaghi, infatti, sosteneva che l’abilità del creatore di parole crociate consiste nell’impegnare il solutore in una sfida leale, lasciandogli aperte le strade per completare il gioco. Particolarmente ostico è anche “il cruciverba più difficile del mondo” redatto annualmente da Ennio Peres.