
“Lavoro, risorsa per il nostro territorio” è stato il tema al centro della visita pastorale a Borgotaro del vescovo di Piacenza, monsignor Adriano Cevolotto, a confronto con gli operatori del mondo economico.
L’incontro, di giovedì 22 febbraio, organizzato dal vicariato Val Taro – Val Ceno ha visto la partecipazione delle associazioni di categoria dell’agricoltura (Coldiretti e Confagricoltura), dell’artigianato (Cna e Confartigianato Imprese), del commercio (Ascom) che hanno presentato il loro mondo, fatto soprattutto di micro e piccole imprese, tutte, anche se in modo diverso, custodi del territorio.
Dopo i saluti del sindaco di Borgotaro Marco Moglia e dell’introduzione di don Angelo Busi, parroco di Borgotaro, sono intervenuti Sonia Cardinali di Cisl, Enrico Bricca, presidente provinciale di Confartigianato Parma, Maurizio Bazzani presidente area Val Taro e Val Ceno di Cna, Clara Angeli di Ascom (Bardi-Varsi), Pietro Pontoli funzionario di Coldiretti (Val Taro) e Alberto Chiappari di Confagricoltura (Bedonia).
Tanti i temi emersi: il senso di comunità, la difficoltà di continuare a fare impresa in montagna, immigrazione e lavoro nero, lo spopolamento e la mancanza di manodopera, la fuga dei giovani verso la città o i paesi esteri.
Presente all’incontro anche Alessandro Cardinali, vice presidente del Gal del Ducato, che ha ricordato i fondi arrivati sul territorio (11mln di euro), grazie ad un ampio paino di azione, destinato in particolare al comparto del turismo. Cardinali ha sottolineato l’importanza del fare rete e ha ringraziato monsignor Cevolotto per la grande disponibilità offerta negli ultimi anni.
Matteo Daffadà, consigliere dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna, ha posto l’accento sull’opportunità di una maggiore accoglienza e integrazione dei migranti, ricordando che proprio dalle terre di montagna sono partiti, alla ricerca di maggiori opportunità, centinaia e centinaia di persone alla volta del Regno Unito e degli Stati Uniti.
“Oggi da soli non si va da nessuna parte, è una illusione credere di bastare a se stessi o ci si pensa insieme o non c’è futuro – ha spiegato al termine dell’incontro il vescovo di Piacenza -. La rete è una ricchezza e sono contento di aver colto, questa sera, una grande collaborazione in questa comunità. C’è bisogno di concretezza e il lavoro è fondamentale, ma non si può rischiare di vivere per lavorare, è necessario trovare un equilibrio”. E sui giovani ha detto: “Per trattenerli bisogna offrire delle opportunità per fare in modo che possano esprimere le loro potenzialità e i loro talentii”.
Le visite di monsignor Cevolotto proseguiranno il 9 marzo, alle 20.30, all’Auditorium Giulio Mosconi, con l’incontro “L’arte di educare le giovani generazioni” che vedrà protagonista il mondo dello sport.
Tatiana Cogo