Blocco auto, “inversione di marcia di Pizzarotti?”

confartigianatomaggio
Contabile_giugno24

31/10/2013
h.12.00

L’Amministrazione comunale di Parma si è evidentemente resa conto che il blocco auto del 6 ottobre si è rivelato, così come avevo detto, inconcludente e punitivo per tutta la città. Oggi si pone parziale rimedio al blocco che interesserebbe la città nella giornata del 3 c.m. riducendo l’ampiezza del divieto di transito per permettere nella ricorrenza dei Defunti di raggiungere senza problemi i cimiteri.
Sarebbe opportuno che questo giusto metro di valutazione che la Giunta comunale ha assunto, dietro sollecitazione, fosse sempre tenuto in considerazione anche per altre importanti iniziative che sono un volano a favore dell’economia locale e che non possono essere compresse da provvedimenti, spesso inefficaci, che mettono in difficoltà molti cittadini, messi in atto solo per accedere a finanziamenti regionali. Sottolineo che comunque è stato mantenuto il divieto di circolazione ai veicoli euro 3 ed euro 4 che penalizza le fasce più deboli, impossibilitate a sostituire la vecchia autovettura.
Una valutazione più attenta, che tenesse conto dei dati dell’Arpa che dimostrano che la variabilità delle concentrazioni di Pm10 è condizionata soprattutto dalle condizioni meteorologiche e delle previsioni per domenica 3 che preannunciano abbondanti piogge, avrebbe a mio parere potuto indurre alla completa sospensione del provvedimento.
Sono, comunque, moderatamente soddisfatta di questo primo piccolo ma importante passo che la Giunta pare abbia intrapreso e mi auguro che questo non sia un episodio sporadico ma che invece sia il ravvedimento del Sindaco Pizzarotti e della sua Giunta.

Cinzia Camorali

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