“Si statalizzi la scuola dell’infanzia di Sala”

SMA MODENA
lombatti_mar24

23/01/2014
h.13.20

“Da quasi 130 anni l’asilo d’infanzia “Balbi-Carrega” è un punto di riferimento per le famiglie del Comune di Sala Baganza. Occorre un impegno forte di tutte le istituzioni locali nel sostenere la richiesta di statalizzazione avanzata del Sindaco Cristina Merusi con il sostegno della Provincia di Parma, a seguito dell’annunciato “addio” delle Suore Figlie della Croce che in questi anni hanno gestito e diretto la scuola”.
Così la parlamentare democratica ha annunciato la presentazione di un’interrogazione al Ministro all’Istruzione, Maria Chiara Carrozza, chiedendo di valutare con attenzione e celerità l’accoglimento della richiesta di statalizzazione avanzata dal Comune di Sala Baganza.
“La chiusura della scuola penalizzerebbe non solo i cittadini salesi ma impoverirebbe tutto il sistema formativo della pedemontana anche andando a caricare sui comuni limitrofi le richieste di iscrizione che non potrebbero più essere accolte a Sala Baganza, con l’inevitabile formarsi di liste d’attesa”.
“Il fattore “tempo” però, mai come in questa situazione, gioca un ruolo determinante: il prossimo 3 febbraio si apriranno le iscrizioni e le famiglie del territorio hanno diritto ad avere risposte definitive nel minor tempo possibile. Per questo mi sono subito messa a disposizione dell’Amministrazione Comunale per interrogare il Ministero e per collaborare con il Sindaco nei contatti con gli uffici preposti all’istruzione della pratica”.

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“Fare tutto il possibile per garantire la funzionalità”

SMA MODENA
lombatti_mar24

18/12/2013
h.16.00

“Nelle scorse settimane mi è stata rappresentata la situazione, per certi aspetti paradossale, in cui versa la Soprintendenza per i Beni Architettonici e il Paesaggio di Parma e Piacenza; una Soprintendenza che ha competenza su un territorio particolarmente denso di edifici monumentali e complessi paesaggistici di rilevante interesse, pari a circa il 40% del territorio regionale, nella quale sono impiegate 15 persone, 6 delle quali in posizione di comando da altre Amministrazioni”.
“Queste persone, di fatto “in prestito” alla Soprintendenza ormai da molti anni, tra la fine del 2013 e i primi mesi del 2014, dovranno rientrare nelle Amministrazioni di provenienza a causa di una norma del 2010 che limita ad un massimo di tre gli anni di comando. Una situazione paradossale che rischia di paralizzare l’attività della Soprintendenza di Parma e Piacenza che si vedrebbe sottratta la gran parte del personale in servizio che in questi anni ha acquisito competenze specifiche ormai fondamentali”.
“Ho presentato un emendamento alla Legge di Stabilità 2014 – ha spiegato la Maestri – che purtroppo non è stato accolto mentre è stato invece accolto un emendamento analogo che consente di trasferire al MIBACT il personale impiegato nelle Soprintendenze delle province colpite dal sisma nel 2012. Si tratta di una profonda ingiustizia che non tiene conto del fatto che la Soprintendenza di Parma è ancora impegnata nella gestione delle situazioni “post emergenziali” conseguenti al sisma del 2008 e del gennaio 2012 che ha gravemente danneggiato alcuni monumenti del nostro territorio tra cui il Castello di Torrechiara e la Reggia e il Duomo di Colorno”.
“Nella giornata di ieri ho quindi presentato un’interrogazione per segnalare questa situazione paradossale al Ministro dei Beni Culturali, Massimo Bray, e della Pubblica Amministrazione, Gianpiero D’Alia. Mi sono state date rassicurazioni sul fatto che il Governo risponderà in Commissione subito alla ripresa dell’attività parlamentare a Gennaio. Nel frattempo” – ha concluso Patrizia Maestri – sto lavorando con i colleghi del gruppo PD per inserire una norma specifica nel decreto “milleproroghe” per ottenere, per lo meno, uno slittamento dei termini dei comandi per il personale impiegato nelle Soprintendenze di Parma e Piacenza”.