
26/10/2014
ACCADDE OGGI: Il 26 ottobre 1440 Gilles de Rais e i suoi complici vengono impiccati.
Gilles de Montmorency-Laval barone di Rais è stato un militare e assassino seriale francese.
Proveniente da una delle famiglie più potenti e ricche di Francia, dopo una carriera militare di tutto rispetto, che lo portò al titolo di maresciallo di Francia, venne accusato di praticare l’alchimia e la stregoneria, e di aver torturato, stuprato ed ucciso almeno 140 bambini e adolescenti. Fu quindi condannato a morte.
Durante il processo Gilles de Rais inizialmente si scagliò con violenza contro i giudici, accusandoli apertamente di volerlo processare per sottrargli le sue ricchezze; il vescovo e l’inquisitore lo minacciarono di scomunica, e gli diedero 48 ore di tempo per preparare una difesa.
Il 15 ottobre Gilles de Rais ricomparve davanti al tribunale: forse il timore indotto dalla scomunica, forse la minaccia della tortura, lo indussero a confessare nei giorni successivi una quantità enorme di crimini di incredibile efferatezza.
Il 25 ottobre fu emessa la sentenza: in nome del vescovo e dell’inquisitore Gilles de Rais fu dichiarato colpevole di apostasia e invocazione demoniaca; a nome del solo vescovo fu dichiarato colpevole di sodomia, sacrilegio e violazione dell’immunità della Chiesa.
Il 26 ottobre de Rais, insieme ai due servitori e complici, Henriet Griart e “Poitou”, fu giustiziato mediante l’impiccagione e il rogo, ma non prima di ricevere l’assoluzione dai peccati commessi. Chiese ed ottenne di venire tumulato nella cappella dei Carmelitani di Nantes, luogo di sepoltura dei duchi di Bretagna.