
05/03/2014
Intervista a Luigi Buriola, sindaco di Montechiarugolo in carica e candidato alle primarie del Pd del 9 marzo.
Che tipo di primarie sono quelle in svolgimento a Montechiarugolo? Che clima c’è?
Le primarie che si stanno svolgendo a Montechiarugolo tra me e l’assessore Olivieri sono, come tutte le primarie, un momento di confronto di idee. Il percorso delle primarie è previsto dallo Statuto del Pd ed ho aderito dando la mia disponibilità per concorrere alla carica di sindaco anche per il prossimo mandato.
Ho deciso di ricandidarmi alla luce dei risultati ottenuti che ritengo buoni, in alcuni settori ottimi, ed ottenuti in un contesto difficile come quello degli ultimi cinque anni, e per difendere il lavoro fatto da tutta la giunta e la coalizione che rappresento. E’ stato un lavoro di squadra.
Quali sono le divergenze programmatica tra lei e Olivieri tali da non far ritenere queste primarie un “regolamento di conti” interno al Pd?
Il percorso delle primarie è stato scelto dal direttivo a maggioranza e io rispetto la scelta fatta.
Quali saranno le novità del “secondo mandato Buriola” se avrà la possibilità di tornare a fare il sindaco?
Ritengo che le scelte innovative che abbiamo attuato in questi cinque anni in vari settori siano importanti: servizi alla persona, ambiente, finanziario, gestione delle risorse umane, sviluppo dell’Unione pedemontana parmense.
Alcuni progetti importanti, come ad esempio l’attuazione del Paes e delle politiche ambientali, sono progetti complessi, che sono stati solo in parte attuati, ma che devono essere implementati e portati a conclusione nel prossimo mandato.
Dobbiamo spingere molto sui progetti di valorizzazione del nostro territorio con un forte marketing territoriale per valorizzare importanti strutture presenti come le Terme, il castello di Montechiarugolo e il suo borgo, cercheremo con l’aiuto delle imprese di attivare progetti di startup “Laboratorio delle idee”. Vedo, inoltre, la necessità di rinnovare la coalizione dando spazio ai giovani e alle donne come sviluppo di una politica partecipata e delle buone prassi.
Nel campo avverso del centrodestra cosa vede? C’è una alternativa reale al centrosinistra?
Nel campo del centro destra, allo stato attuale, non vi sono segnali certi di quello che sta avvenendo. Non vedo particolari novità nè sulle idee nè su probabili candidati. Credo che stiano aspettando l’esito delle nostre primarie per capire con chi si dovranno confrontare.
Da amministratore locale cosa si aspetta dal Governo Renzi? Che giudizio dà dei primi passi del nuovo Governo?
Da sindaco, ma credo anche da parte dei cittadini, le aspettative sul nuovo governo Renzi sono tante. Le mie speranze sono che possa portare una visione ed una capacità di azione “da sindaco” che vive direttamente e giornalmente i bisogni della gente e delle imprese.
Noi, come amministrazione, abbiamo bisogno di riconquistare l’autonomia persa, di poter ritornare ad appaltare lavori sul nostro territorio e dare lavoro alle nostre imprese, e quindi chiedo a Renzi di rimodulare il “patto di stabilità” e di lavorare fin da subito per tornare a crescere, creare nuovi posti di lavoro e dare un futuro ai nostri giovani. Magari spingendo molto sulla semplificazione della pubblica amministrazione che ad oggi è ad un livello tale da risultare un freno per la crescita e lo sviluppo di nuove attività produttive e imprenditoriali Io sono fiducioso.