
20/07/2012
h.11.40
Inizio davvero in grande stile per “Grandi compositori per il cinema – Cinema alla Casa della Musica – Estate”, la nuova iniziativa che l’Istituzione di Piazzale San Francesco offre alla città per questa estate.
La rassegna, realizzata in collaborazione con la Fondazione Cineteca di Bologna, presenta quattro film, che saranno proiettati sul grande schermo della bellissima (e dotata di aria condizionata) Sala dei Concerti della Sala della Musica: tutti a ingresso gratuito fino ad esaurimento dei 160 posti disponibili.
Ad aprire il cartellone della rassegna, lunedì 23 alle 21, sarà “Ascensore per il patibolo”, il capolavoro del noir diretto dal giovanissimo Louis Malle nel 1957 che s’impose immediatamente come un modello di riferimento: un film al quale la straordinaria colonna sonora improvvisata in sala di registrazione da Miles Davis col suo quintetto, che commentava in diretta l’azione e il dialogo degli attori, aggiunse un tocco di straordinaria forza.
«Ci sono film – scrive Andrea Morini, responsabile della programmazione Fondazione Cineteca di Bologna – che sono stati immortalati dalla colonna musicale. E viceversa.
È il caso dei quattro titoli che abbiamo selezionato per questa veloce e spettacolare carrellata estiva sul rapporto tra cinema e musica. Quattro “classici” appartenenti a differenti periodi della storia del cinema accomunati dal rapporto straordinariamente fecondo tra ritmo narrativo e partitura musicale e dal perfetto rapporto tra regista e autore della musica.
Si parte, cronologicamente, dal fulminante esordio di Louis Malle del 1957: Ascensore per il patibolo propone una nuova sintassi cinematografica e la tromba di Miles Davis accompagna con rara maestria il primo film della “nouvelle vague” cinematografica francese».
Ascensore per il patibolo è un triangolo perfetto costruito su tre punti principali: Jeanne Moreau, Maurice Ronet e Louis Malle. È grazie a questo trio che il film è entrato di diritto nella storia del cinema. Su tutto e tutti loro tre: lo sguardo folle, inquieto di Jeanne Moreau, il silenzio di Maurice Ronet, ed infine lui, Louis Malle, esordiente, che dosa con cura ogni inquadratura, ogni parola, consegnando il giusto tempo a tutto. Un esordio che già dava la certezza di aver a che fare con un vero maestro del cinema.
Si ricorda che l’ingresso è gratuito fino a esaurimento dei 160 posti disponibili nella Sala dei Concerti della Casa della Musica.
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