“Anche da Parma un no agli F-35”

SMA MODENA
lombatti_mar24

24/07/2012
h.12.50

Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio Comunale


MOZIONE
Oggetto: adesione del Comune di Parma alla campagna “Taglia le ali alle armi”

Il Consiglio Comunale di Parma

Premesso che
L’articolo 11 della nostra Costituzione recita: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo”.
L’Onu e l’Unione Europea sono da tempo impegnati ad ampliare la dimensione del concetto di pace e sicurezza includendovi benessere economico, stabilità politica, democrazia, sviluppo, pace sociale, diritti umani, e bisogni primari quali educazione, salute, alimentazione, alloggio.
La crisi economica che sta vivendo l’Italia richiede, oggi più che mai, scelte chiare di priorità che mettano al primo posto i diritti fondamentali dei cittadini, in particolare dei più deboli. L’Istat ha appena reso i dati del 2011 in base ai quali l’11,1% delle famiglie è relativamente povero (per un totale di 8.173mila persone) e il 5,2% lo è in termini assoluti (3.415 mila persone).

Visto che
– Nonostante l’azione di spending review in atto, il Governo italiano ha confermato l’intenzione di acquistare 90 cacciabombardieri F-35 (inizialmente ne erano previsti 131) che impegneranno il nostro Paese per una spesa di circa 10 miliardi di euro.
– Come rileva annualmente il Sipri, l’autorevole istituto internazionale di ricerche sulla pace di Stoccolma, l’Italia è l’ottavo Paese al mondo per spese militari, con 20,5 miliardi di euro per il 2010, con un incremento, per il 2011, dell’8,4%. A tali somme vanno poi aggiunti i circa 3 miliardi di euro provenienti dai bilanci di altri ministeri che prevedono aperte finalità militari.
– La nostra flotta di aerei militari conta già una cinquantina di nuovissimi Eurofighter, che nel giro di pochi anni saliranno a 96, una sessantina di Amx, una settantina di Tornado aggiornati (cioè con una vita operativa prolungata fino al 2025), quindici F-16 americani in affitto e sedici Harrier a decollo verticale sulle due portaerei della Marina, anch’essi aggiornati.

Considerato che
E’ in corso la campagna nazionale “Taglia le ali alle armi”, contro l’acquisto da parte del Governo italiano dei caccia F-35, promossa da Rete Italiana per il Disarmo, Sbilanciamoci! e Tavola della Pace. Alla campagna hanno aderito fino ad ora 75.000 cittadini, 650 associazioni e oltre 50 Enti Locali (tra Regioni, Province e Comuni).

Esprime
Il proprio dissenso rispetto a scelte politiche che, in un momento delicato come questo, sottraggono risorse allo sviluppo ed allo stato sociale per destinarle all’acquisto di armi da guerra.

Impegna il Sindaco e il Presidente del Consiglio Comunale
A dare la formale adesione del Comune di Parma alla Campagna “Taglia le ali alle armi”.
A chiedere al Governo di non acquistare i 90 cacciabombardieri F-35, destinando le risorse recuperate per il welfare municipale, le politiche per il lavoro (ammortizzatori sociali, sostegno all’occupazione e all’imprenditoria giovanile) e il potenziamento e la valorizzazione del Servizio Civile Nazionale. Cioè per investimenti di pace e di sicurezza.
A sollecitare i Parlamentari di Parma perché aderiscano ai contenuti della presente mozione e si facciano parte attiva per realizzarne le finalità con i mezzi e gli strumenti a loro disposizione.

Giuseppe Bizzi
Alessandro Volta
Maurizio Vescovi

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