Around Banksy: il palinsesto di eventi che ha celebrato l’arte di strada cittadina da settembre 2021 a marzo 2022

“Around Banksy” con i suoi 30 eventi , le oltre 30 realtà coinvolte, gli oltre 50 artisti e le oltre 2000 persone raggiunte, ha celebrato l’arte di strada cittadina per sette mesi. Il palinsesto di eventi, collegato alla mostra “Banksy. Building castles in the sky”, ha visto alternarsi iniziative volte a valorizzare e ad offrire una maggiore conoscenza della street art a Parma.

Murales, contest, esposizioni, live painting, tour, visite guidate, video, convegni, presentazione di libri e tantissime altre iniziative hanno avuto un riscontro molto positivo sia in termini numerici che di soddisfazione da parte dei partecipanti. Un’intera città che si è lasciata scoprire, conoscere e dipingere per trasmettere quanto solo l’arte sa fare.

Oggi al Complesso di san Paolo la presentazione alla stampa degli esiti da parte dell’assessore alla Cultura Michele Guerra, del Consigliere delegato alla creatività giovanile e Coordinatore della rassegna Leonardo Spadi e Marzio Dall’Acqua, Coordinatore della rassegna.

“Un percorso importante che ci ha permesso di interrogarci e di ripensare insieme la street art della nostra città, ripercorrerne la sua storia e i suoi protagonisti – ha introdotto l’assessore Guerra – Abbiamo lavorato ad un regolamento, abbiamo creato interconnessioni tra i quartieri avvicinando le realtà, i giovani e gli artisti. Un movimento positivo, una vivacità data anche dalle occasioni create dal palinsesto che ha creato maggior consapevolezza su tutto questo mondo. Un grande modello di lavoro che ha unito Istituzioni, associazioni in modo propositivo. E’ un buonissimo inizio per future e continue collaborazioni e interazioni”.

Il Consigliere Spadi ha passato in rassegna gli oltre 30 eventi che hanno accompagnato la città in questo percorso di conoscenza del mondo della street art: “Sono stati mesi davvero interessanti e ricchi di stimoli. Hanno partecipato agli appuntamenti davvero tantissime persone. Around Banksy ha creato una rete di lavoro con tante realtà del territorio che sono certo continueranno a collaborare. Abbiamo ancora un tassello della rassegna che presto porteremo a termine: il noto street artist Paolo Bordino, in arte PAO, ha deciso di donare al Comune di Parma una sua opera, dal titolo “PaRi”,  e verrà collocata presso il Centro Giovani Podere Cinghio un luogo di socialità e di progettazioni giovanili che presto verrà inaugurato”.

Marzio Dall’Acqua ha sottolineato quanto questa rassegna, unica nel suo genere, abbia creato un legame strettissimo con la città: “Around Banksy ha accompagnati la mostra di Bansky di Fondazione Antonio Ligabue a Palazzo a Tarasconi per tutto il periodo di apertura. Per la prima volta una mostra ha avuto una ricaduta nella città con la creazione di una serie di opere di street art straordinarie. La Mostra è stata dedicata in memoria di Francesca Alinovi la prima artista che ha dato una dignità nel mondo alla street art e abbiamo pubblicato un libro che racchiude la storia della street art a Parma “Stree Art a Parma Muri che Gridano”.

Il primo appuntamento in palisesto “under the yard. Don’t call us street artists”, ha richiamato diversi artisti per un contest dedicato al tema della multiculturalità nei sottopassi ferroviari di via Trieste. 

Anche l‘edicola e il chiosco di via Toschi hanno abbellito le proprie saracinesche con la collaborazione di alcuni studenti del Liceo Artistico Paolo Toschi.

Tanti gli artisti che hanno risposto con entusiasmo alle varie call e che si sono messi a disposizione per realizzare opere nelle varie vie della città, molto apprezzate dai tanti cittadini che le hanno visitate in bicicletta, a piedi o in bus. 

Durante un tour in bicicletta dei murales cittadini, è stato realizzato dai volontari della Croce Rossa un video che testimonia la partecipazione e l’ottima riuscita della iniziativa. Tanti ragazzi e ragazze hanno collaborato e dipinto tavole nei Centri Giovani del Comune di Parma. Non sono mancati infine momenti di approfondimento sul tema giuridico della street art.

All’interno del percorso espositivo “Banksy. Building castles in the sky”, è stata proiettato un video realizzato dal Centro Video del Comune di Parma che ha ripercorso le tappe della street art cittadina attraverso il racconto di alcuni protagonisti come Fabio “Zedd” Cavallo, Marco Cavallo, Francesco Gianelli e Matteo Grassani.

Una vera e propria ricognizione della storia della street art parmigiana, uno spaccato della storia della nostra città che ha stimolato un movimento positivo contenuto nel volume “Street Art a Parma Muri che gridano”, curato da Marzio Dall’Acqua, memoria storica e ricercatore di questo patrimonio culturale. 

Ancora un tassello della rassegna avverrà a breve: il noto street artist Paolo Bordino, in arte PAO, ha deciso di donare al Comune di Parma una sua opera, dal titolo “PaRi”,  che verrà collocata presso il Centro Giovani Podere Cinghio.

La rassegna “Around Banksy” è stata organizzata dal Comune di Parma e dalla Fondazione Archivio Antonio Ligabue, in collaborazione con Comitato Parma 2020+21, Art Lab Bene Comune, TEP, Fondazione Teatro Regio, Verdi OFF, McLuc Culture, ACER Parma, Fondazione Cariparma, LUdE (ThinkBig), Cultura Italiae, Gruppo Scuola, Eidè, Aurora Domus, FIAB PARMA Bicinsieme-APS, Croce Rossa Italiana – Comitato di Parma, Comune di Corniglio, Parchi del Ducato, Associazione Elena Samperi, Comitato Sesta Madoi, AIGA (Associazione Italiana Giovani Avvocati) – Sezione di Parma, IREN, Fondazione Isabella e Walter Madoi, I.C. Ferrari, Progetto antidispersione Teseo (Consorzio di solidarietà sociale), I.C. Salvo D’Acquisto, Educativa di Strada, FabLab Educational, Officina Arti Audiovisive e Fidenza Village.

La mostra dedicata Banksy è stata prodotta e organizzata da Fondazione Archivio Antonio Ligabue e Associazione MetaMorfosi in collaborazione con Comune di Parma e patrocinata da Regione Emilia-Romagna, Comune e Provincia di Parma, con partner principale il Fidenza Village. Curata da Stefano Antonelli, Gianluca Marziani, Acoris Andipa e Marzio Dall’Acqua, si componeva di oltre 100 opere, tra cui alcuni dipinti, le più importanti serigrafie e numerosi stencil. I visitatori sono stati oltre 46000. 

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