
26/09/2011
h.15.25
Fuori dal Comune… intendiamo letteralmente parlando!!!
La nuova Giunta inizia malissimo, dopo il neo assessore alle partecipate Vincenzo Simonazzi, indagato dalla procura di Milano per truffa ai danni dello Stato e favoreggiamento fiscale, è finito in manette l’assessore al personale, alle politiche scolastiche e alle politiche per disabili Giovanni Paolo Bernini ed a questo punto, temiamo ce ne siano altri!
Ci poniamo la domanda di come venga selezionata la classe dirigente di questo comune, e sorridiamo (per non piangere) se pensiamo ad una risposta plausibile.
Tempo fa chiedemmo le dimissioni del Sindaco e di tutta la giunta, non è servito a nulla.
Adesso non ci rimane che chiedere che se ne vadano completamente dalla città, oramai umiliata dalle azioni di queste persone fortemente volute dai “poteri forti”.
Poteri forti che sembra abbiano già scelto l’uomo nuovo: Bernazzoli. Possiamo commentare citando il titolo del film “non ci resta che piangere”!
Associazione Parma in MoVimento
MoVimento 5 Stelle (beppegrillo.it)
___
26/09/2011
h.15.30
Con grande sconcerto ed amarezza apprendiamo dagli organi di stampa dell’arresto, questa mattina, dell’Assessore del Comune di Parma, Giovanni Bernini, ed altre tre persone, nell’ambito di una operazione della GDF denominata Easy Money, per corruzione e tentata concussione.
Il quadro che sta emergendo a Parma in questi ultimi mesi, dall’operazione Green Money Due fino a quella avvenuta in data odierna, tratteggia uno spaventoso quadro di corruzione ben radicato ed esteso, come ben sottolineato dal Procuratore Capo dott.La Guardia, che investirebbe larghissimi strati della societa’ cittadina a cominciare da quello politico, con aderenze ed intrecci che ancora non sarebbero emersi, ma che saranno destinati ad essere inevitabilmente scoperti.
Cio’ premesso sentiamo il dovere, come associazione che tutela i diritti dei cittadini-consumatori, pur essendo garantisti e rispettosi del principio della presunzione di innocenza, di preannunciare che il Movimento Nuovi Consumatori si costituira’ Parte Civile nei confronti di tutti coloro che risulteranno responsabili di reati contro la Pubblica Amministrazione..
Crediamo sia tempo che la parte onesta della societa’ Civile parmigiana faccia sentire la propria voce, non tanto in manifestazioni di piazza di tipo folcloristico che lasciano il tempo che trovano, quanto ribellandosi ad un malcostume di corruttela che investe parte della politica e che sembra inarrestabile, utilizzando gli strumenti che la Legge offre nelle sedi opportune.
Sarebbe la prima volta nella storia giuridica della nostra citta’ che verrebbe sconfessato il teorema secondo cui coloro che delinquono con i soldi pubblici non vengono chiamati a rispondere dei loro reati ed a risarcire i danni anche dai cittadini costituitisi parte civile.
Crediamo, in tal modo, di interpretare la volonta’ di tutti quei cittadini onesti che, al di la’ dei colori politici, si sono sentiti letteralmente presi in giro, defraudati, raggirati e derubati da coloro che, una volta eletti, hanno amministrato senza criterio e per meri interessi personali di parte a scopo di lucro illegale, i soldi pubblici ; in tal modo tradendo il ministero del mandato conferito dai cittadini medesimi.
Riteniamo di farci latori, in questo modo, di tutta quella parte di cittadinanza, del mondo imprenditoriale e della societa’ civile parmense sana ed onesta che e’ esasperata nel vedere e sentire Parma associata, non solo a livello locale, ma ormai anche nazionale ad una realta’ di immorali, mafiosi e corrotti a causa di una parte di sistema evidentemente incancrenito che nulla a che vedere con la Storia ed il Patrimonio civile e culturale della nostra citta’; sistema sfuggito ad ogni controllo e che legittimava da se ogni azione, pervaso da un delirio di onnipotenza.
Esprimiamo grande soddisfazione e riconoscenza agli investigatori della Guardia di Finanza di Parma , magistralmente coordinati dalla Procura di Parma, ed ai magistrati medesimi che hanno saputo lavorare in silenzio e con grande professionalita’; magistratura che troppo spesso e’ fatta oggetto di opera di delegittimazione in maniera assai discutibile e sconsiderata.
Basti pensare che in questi giorni e’ tornato di moda in Parlamento la discussione sulla cosiddetta legge sulle intercettazioni: in queste indagini come in tante altre le intercettazioni sono state fondamentali per fare emergere i reati contestati e sarebbe deleterio se la polizia giudiziaria e la magistratura non fossero piu’ in grado di avvalersi di uno strumento cosi’ indispensabile.
Reputiamo, per onesta’ intellettuale, che non sia giusto fare di tutta un erba un fascio, poiche’ questa Amministrazione Comunale ha anche annoverato assessori seri e preparati che hanno lavorato bene, con scienza e coscienza e per il bene della comunita’ cittadina in questi anni.
Infine riteniamo anche che il Sindaco Pietro Vignali debba obiettivamente fare un passo indietro e dimettersi per il bene della citta’, per non esasperare un clima gia’ troppo teso ed impedire che il medesimo sfoci in odio o addirittura in aperta rivolta sociale, tenuto conto del fatto che potrebbe non essere questa l’ultima brillante operazione di “pulizia” operata dalla Procura di Parma che investe una parte di quel sistema “incancrenito”
Dott.Filippo Greci
Pres.Naz.MNC
___
26/09/2011
h.16.30
Esattamente come da noi evidenziato, si è squarciato il velo dietro il quale si nascondeva l’amministrazione, smascherando finalmente il falso civismo che Vignali e co. hanno cercato di propinarci in questi lunghi e nefasti anni.
L’arresto dell’assessore Bernini e degli altri personaggi a lui collegati, mostra dunque la vera natura di questo governo cittadino: il potere nelle mani di una parte politica che fa dello spregio alla legalità il suo punto di forza, allineandosi così alla condotta dei propri riferimenti nazionali.
Non ci sono parole per esprimere l’indignazione nel conoscere le speculazioni che venivano fatte ai danni di tutti i cittadini, bambini compresi, quegli stessi soggetti verso i quali Bernini mostrava così grande amorevolezza e considerazione!
Eppure la possibilità di riscattarsi, il sindaco Vignali l’aveva avuta, quando all’indomani dell’operazione Green money 1, avrebbe potuto sciogliere la Giunta e nominare persone “nuove”, esattamente come operato da Vendola in Puglia, invece ha ubbidito alle “sirene” del PDL e ha continuato sulla stessa strada peggiorando ulteriormente la già disastrosa situazione.
A questo punto non ci sono più alibi: DIMISSIONI SUBITO, Stacchiamo la spina a questo governo agonizzante e riprendiamoci la città, riportando al centro dell’interesse pubblico la legalità e ripartiamo insieme per costruire un’alternativa per Parma.
Federica Barbacini
coordinatrice provinciale
Sinistra Ecologia Libertà Parma
___
26/09/2011
h.17.00
Di fronte ai nuovi arresti, che questa volta coinvolgono direttamente anche un assessore, al Sindaco non resta davvero altra soluzione che quella delle dimissioni. E’ un atto dovuto per rispetto verso i cittadini, che non possono vedere il nome di Parma continuamente trascinato nel fango e per rispetto anche di quanti lavorano onestamente in Comune e sono coinvolti, loro malgrado, nel tracollo di immagine della nostra Amministrazione.
E’dovuto anche perché, se i comportamenti contestati agli arrestati saranno confermati, si evidenzia un così grande disprezzo per la gestione della cosa pubblica e per il bene comune, da minare alla radice il rapporto fiduciario che deve esistere tra una città e i suoi amministratori.
Dovuto inoltre perché, almeno in questo caso, il Sindaco non potrà dire che non sapeva, dal momento che è lui che sceglie gli assessori. Crediamo sia ora di staccare la spina a questa Amministrazione e ci rivolgiamo con forza al Sindaco e a quanti sono ancora in maggioranza. Se lo slogan della vostra Amministrazione è stato “Parma, un modo di vivere”, diciamo con forza che questo non è il modo di vivere che vogliamo per Parma.
Un commissario esterno a questo punto può essere solo una figura di garanzia perché potrà gestire questa ultima fase dell’amministrazione garantendo almeno il rispetto delle norme, che sembra essere ormai diventato un optional, anziché il requisito minimo di un amministratore pubblico.
Maria Teresa Guarnieri
Gabriella Biacchi
Paolo Pizzigoni
Altra Politica – Altri Valori
___
26/09/2011
h.17.30
“Gli episodi contestati all’Assessore Bernini ed alle altre persone coinvolte, se saranno confermati- si legge nella nota dei socialisti parmigiani- sono di una gravità inaudita e rappresenterebbero un ulteriore danno di immagine per la città e per la già minima credibilità del Comune di Parma.
I reati contestati, infatti, evidenziano un utilizzo spregiudicato di ruoli e funzioni pubbliche a fini esclusivamente privatistici.
La Magistratura e gli altri organi inquirenti procedano con solerzia ed efficacia al fine di individuare e definire quanto prima i confini esatti dell’ulteriore malaffare venuto alla luce in queste ore; siano accertate le responsabilità individuali e gli atti specifici compiuti dai singoli, affinché l’azione della Procura sia puntuale e quindi giusta.
Da garantisti, quali siamo sempre stati, non intendiamo partecipare a processi di piazza sommari, ne siamo inclini a fare di tutta l’erba un fascio; tuttavia invitiamo il Sindaco e la sua maggioranza a prendere atto che con gli attuali arresti, che vedono coinvolto anche un membro della Giunta, si pone un problema politico evidente che non può essere liquidato con un semplice non sapevo o con l’ennesimo inefficace rimpasto.
Accanto alle responsabilità penali che sono indubitabilmente personali, le uniche perseguibili dalla Magistratura, ci sono responsabilità superiori, quelle della politica, che riguardano chi guida il Comune in prima persona, in nome del consenso e della fiducia ottenuta dai parmigiani.
Indipendentemente dall’esito delle indagini, le vicende degli ultimi mesi, culminate nell’inchiesta Green Money prima ed Easy Money ora, sanciscono la necessità di un passo indietro dell’attuale Sindaco e della sua maggioranza al fine di favorire quanto prima l’arrivo del Commissario Prefettizio che consenta di fare rapidamente chiarezza sulle modalità con cui negli ultimi anni è stato gestito il Comune di Parma, le sue risorse, le sue gare, i suoi appalti, la miriade di società partecipate.
Le dimissioni del Sindaco, a questo punto – conclude la nota del psi- diventano urgenti e doverose per ridare dignità a Parma, alle sue istituzioni ed alla politica cittadina.
Ufficio Stampa PSI
___
26/09/2011
h.17.35
Gli arresti eseguiti oggi testimoniano, una volta di più, la drammatica situazione in cui la Giunta civico-berlusconiana ha confinato il Comune e la Città. Le dichiarazioni rese alla stampa dal Procuratore della Repubblica evidenziano comportamenti indegni che disonorano i protagonisti e la Istituzione e offendono la Città tutta. Non è più consentito alcun differimento dell’unica decisione politica che resta nella disponibilità del Sindaco ormai delegittimato al pari dei suoi Assessori e della sua maggioranza a governare la Città.
A questo punto le dimissioni sono atto dovuto e non ulteriormente differibile. Chi è responsabile del fallimento politico-amministrativo del Governo della Città deve alzare bandiera bianca. I danni arrecati sono già troppi. Parma non può sopportare ulteriore esposizione al ludibrio nazionale e internazionale per la insipienza e irresponsabilità di Governo dei suoi Amministratori. Il danno che ne deriva per la Città non è solo di immagine. L’economia locale rischia contraccolpi negativi che devono essere prevenuti.
Occorre voltare pagina subito. Per l’immediato non c’è alternativa al commissariamento del Comune. Solo così potrà, finalmente, essere accertata l’effettiva situazione debitoria dell’Amministrazione comunale e delle Società dalla medesima partecipate. Purtroppo la maggioranza di Governo non ha reso finora possibile conoscere le reali condizioni economico-finanziarie del Comune e delle sue Società. Per la Città si apre un futuro incerto e difficile.
L’opera di risanamento comporterà sacrifici che si protrarranno nel tempo. Chi sarà chiamato a governare il risanamento della Città dovrà avere piena consapevolezza delle difficoltà che l’impresa comporta ma che è possibile. Sarà necessario chiamare a raccolta tutte le risorse disponibili a sacrificarsi per restituire alla Città la dignità che merita e a riprendere il nuovo cammino di sviluppo per un futuro migliore.
Marco Ablondi
Gruppo P.R.C.
___
26/09/2011
h.18.05
La segreteria provinciale dell’UDC di Parma invita l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Pietro Vignali ad operare una seria ed attenta riflessione rispetto alla intenzione finora dimostrata di volere proseguire il mandato elettorale fino a scadenza naturale.
La Procura della Repubblica ha manifestamente e ripetutamente espresso fondate preoccupazioni rispetto ad una conduzione diciamo opaca della cosa pubblica ad opera di funzionari e di amministratori del Comune di Parma.
Consapevoli che la giustizia farà il suo corso assegnando si auspica in tempi rapidi a ciascuno le proprie oggettive responsabilità e riconoscendo a ogni soggetto coinvolto il diritto a che si rispetti la presunzione di innocenza, siamo tuttavia del parere che un eventuale passo indietro del primo cittadino agevolerebbe non poco il percorso che la città e le sue forze sociali, politiche ed economiche hanno necessariamente da intraprendere, per sviluppare una prospettiva di consolidamento economico e di pacificazione sociale.
Da un eventuale passo indietro del Sindaco non ne ricaveremmo infatti, automaticamente, un riconoscimento diretto di responsabilità, quanto piuttosto la volontà e l’iniziativa di contribuire chiaramente al superamento di questa fase di grande difficoltà amministrativa e di grave danno al prestigio dell’Ente.
L’arrivo di un Commissario dotato di tutti i poteri in questa fase necessari, consentirebbe di affrontare le difficili sfide che Parma ha di fronte sgombrando il campo da arroccamenti o sospetti di parte.
In attesa delle determinazioni del Sindaco e della maggioranza che lo sostiene ribadiamo alla città, se ce ne fosse bisogno, che qualora questo appello, crediamo non isolato, dovesse cadere nel vuoto e l’Amministrazione decidesse di proseguire nell’azione amministrativa, l’UDC di Parma tramite il suo gruppo consigliare continuerà nell’impegno per il risanamento dei conti, il controllo delle partecipate e la promozione delle opportune azioni di responsabilità.
Segreteria provinciale Udc
___
27/09/2011
h.11.00
Alla luce degli ultimi avvenimenti giudiziari, La Destra ribadisce con ancora maggiore vigore, l’appello già rivolto al Sindaco e alla Giunta tutta: dimissioni!
Un loro passo indietro è ormai improcrastinabile al punto da divenire quasi esigenza di igiene pubblica.
Il patto di fiducia tra i cittadini e i rappresentanti eletti, principio cardine di ogni democrazia rappresentativa, è da considerarsi definitivamente compromesso a seguito dei recenti fatti di cronaca.
La magistratura giudicante valuterà le responsabilità individuali e personali delle persone coinvolte; il sindaco e i consiglieri di maggioranza hanno però il dovere di assumersi, fin d’ora, la totale responsabilità politica di quanto sta avvenendo.
Noi crediamo che una stagione amministrativa e politica si chiuda oggi nella tristezza e nello squallore del malaffare più sfacciato: la città merita di meglio ed è bene che le istituzioni riacquistino al più presto la credibilità e la dignità perdute.
Si prenda atto del fallimento della giunta civico/PdL e si restituisca la città a persone capaci ma soprattutto oneste che sappiano orientare le scelte al bene comune e non all’interesse personale.
La Destra è pronta fin d’ora a dare il proprio contributo di uomini, idee e progetti, incentrati su tre principi sacri da recuperare al più presto: senso dello Stato, etica e legalità.
Chi invece chiedeva mazzette, speculando sul servizio mensa dei nostri figli, non deve più occuparsi del loro futuro.
O i nostri nipoti ci malediranno.
Mario Bertoli (Segretario Provinciale La Destra)
Priamo Bocchi (Segretario cittadino La Destra)
Clicca qui per commentare la notizia!