Avviso di garanzia e dimissioni per Costa

SMA MODENA
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22/11/2010
h.19.30

Novità nella vicenda STT e Alfa spa.
In data odierna è stato recapitato un avviso di garanzia ad Andrea Costa, presidente della holding del Comune di Parma STT.
Il reato contestato è quello di abuso di ufficio.
Oggi la guardia di finanza ha perquisito la casa di Costa e gli uffici di Stt.

Dopo essersi consultato con il sindaco Pietro Vignali, pur continuando a dichiararsi estraneo ai fatti e nella consapevolezza che si tratta di un avviso di garanzia e non di una sentenza definitiva, il presidente di Stt Andrea Costa ha rimesso il mandato nelle mani del Primocittadino, per garantire la migliore operatività della società ed evitare strumentalizzazioni politiche.

Il sindaco Pietro Vignali, nell’augurarsi che venga dimostrata l’estraneità dei fatti imputati ad Andrea Costa e pur consapevole che l’atto di oggi non sancisce un giudizio di colpevolezza, annuncia di aver accettato le dimissioni del presidente di Stt e di voler convocare l’assemblea straordinaria per ratificare le dimissioni.
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Stt: apprezziamo operato del sindaco e senso di responsabilità di Costa
I partiti di maggioranza: “massima fiducia nella Magistratura”

Prendiamo atto della decisione del presidente di Stt Andrea Costa, sollecitato dal sindaco, di rimettere il mandato da presidente della società nelle mani del sindaco stesso.
Apprezziamo la volontà del presidente di Stt di evitare strumentalizzazioni politiche e consentire alla società di portare a termine progetti strategici per l’Amministrazione.
Infatti un semplice avviso di garanzia non rappresenta di per sé dimostrazione di colpe.
Proprio per questo il gesto del presidente di Stt è un gesto di grande responsabilità nei confronti dei superiori interessi della città.
Condividiamo la decisone del sindaco che ha immediatamente deciso di convocare l’assemblea di Stt per procedere agli atti conseguenti, confermando il ruolo di garante della trasparenza e dell’interesse generale.
Guardando con fiducia all’operato della Magistratura auspichiamo che in tempi brevi si dimostri la totale estraneità del presidente Costa ai fatti contestatigli.

Claudio Bigliardi, Parma Civica
Mauro Libè, Unione di Centro
Luigi Giuseppe Villani, Popolo delle Libertà

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Le dimissioni del Presidente di STT Holding S.p.A. sono, politicamente, un atto necessitato e, a questo punto, tardivo. Costituiscono, per il Sindaco, una chiara sconfitta ed una sconfessione della linea tenuta da inizio ottobre ad oggi; una sconfessione, resa ancora più clamorosa dall’attestato di stima manifestato non più tardi di martedì scorso, nel corso di una trasmissione televisiva.
C’è bisogno di una svolta radicale, che non riguardi solo la scelta dei manager e l’attività di controllo sulle società partecipate da parte del Comune, ma che concerna anche, prima e innanzitutto, il ruolo che si vuole attribuire alle società partecipate stesse. E’ chiaro che la giornata di oggi segna, con inequivoca evidenza , la perdita di ogni credibilità del modello del sistema Comune sviluppato e consolidato da questa amministrazione. Un modello che non ha garantito né la qualità dell’azione, né la qualità delle realizzazioni, né gestioni rispettose dei canoni dell’amministrazione legale, prudente ed economicamente coerente.
Il Sindaco non può fare finta di niente. Dovrebbe trarne lui stesso delle conseguenze personali. Non lo farà! Ciò a cui non si potrà sottrarre, però, sarà, a questo punto, un’operazione di vera e totale ristrutturazione del sistema delle società, della situazione economico-finanziaria delle stesse e delle “governance”. E dovrà cominciare, ché questo gli chiederanno le opposizioni, dalle azioni di responsabilità nei confronti degli amministratori di cui dovessero risultare responsabilità rilevanti ai sensi delle disposizioni del codice civile. A questo punto, riservandoci di tornare sul tema, lanciamo sin d’ora una sfida: si proceda, affidandola ad una primaria società di certificazione, ad una verifica dell’esatta situazione economico-finanziaria del Comune stesso e del sistema delle partecipate, in modo da ripartire da una situazione certificata nella sua oggettiva consistenza.
Crediamo che le dimissioni da STT Holding S.p.A. significhino anche le dimissioni da Alfa S.p.A., ma, se così non fosse, il Sindaco avrebbe il dovere di chiederle immediatamente. Ci permettiamo, infine, di sottolineare che siamo stati accusati di strumentalizzazioni, di farneticazioni e di quant’altro, perché abbiamo chiesto le dimissioni del Presidente della Tep e quelle del Presidente di STT Holding S.p.A.. Siamo stati, per queste ragioni, anche irrisi e offesi sul piano personale.
Oggi, prendiamo atto che, “a causa delle nostre strumentalizzazioni e farneticazioni”, il Sindaco ha dovuto far dimettere i due Presidenti di sua esclusiva nomina. Ci consenta di chiedergli che le prossime nomine rispondano a sicuri criteri di professionalità, e non ad altre logiche, magari di lottizzazione politica. I danni che le sue nomine hanno determinato – ce lo consenta – sono già sufficienti per l’intera legislatura.

Giorgio Pagliari
Marco Ablondi
Maria Teresa Guarnieri

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