Bocelli si esibirà in diretta streaming al Teatro Regio. Era proprio necessario dopo i suoi deliri negazionisti?

confartigianatomaggio

Il prossimo 12 dicembre il cantante Andrea Bocelli si esibirà in diretta streaming mondiale dal Teatro Regio di Parma.

Si tratta di un’iniziativa commerciale personale, acquistabile al costo di 22-40 euro a biglietto.

Il concerto è intitolato “Believe in Christmas”.

Bocelli crede nel Natale, ma non crede al coronavirus.

Ricordiamo tutti molto bene le sue parole a un convegno di negazionisti in luglio al Senato dove pronunciò frasi di una gravità inaudita sul lockdown: “Mi sono sentito umiliato e offeso come cittadino, mi sono sentito privare della libertà di uscire di uscire di casa, senza aver commesso crimine alcuno. E devo anche confessare, lo faccio qui pubblicamente, in certi casi ho anche disobbedito volontariamente a questo divieto perché non mi sembrava giusto, né salutare rimanere in casa. Ho una certa età e ho bisogno di sole e di vitamina D”. (guarda video discorso di Bocelli)

La parte più grave del suo discorso è stata quella che si è rifatta al negazionismo puro, senza mezze tinte: “Mi sono reso conto che le cose non erano così come ci venivano raccontate. Io conosco un sacco di gente, ma non conosco nessuno che sia finito in terapia intensiva. E allora tutta questa gravità?

All’epoca nella sola Italia i morti per Covid erano stati 35.000, ma Bocelli si vantava di aver trasgredito alle regole… del resto non conosceva nessuno che era stato ricoverato in terapia intensiva… quindi dov’è tutta questa gravità della cosiddetta pandemia?

Un ragionamento demenziale.

Io invece non conosco nessuno nato in Guatemala, quindi il Guatemala non esiste?

Nel giro di poche ore i social travolsero Bocelli di critiche. Lui cercò di parare il colpo, dicendo “sono stato frainteso“… sebbene un video lo inchiodasse e rendesse inequivocabili le sue parole. Quando la pezza è peggio del buco, ma poi finì tutto lì, con l’evidenza del livello dell’interlocutore. (guarda replica Bocelli)

E’ di ieri la notizia delle prime applicazioni a Parma del Daspo Urbano che hanno impedito l’ingresso in città a chi ha turbato la vivibilità ed il decoro (leggi).

Mi sarebbe piaciuto vedere eseguita questa norma anche nei confronti di questo predicatore terrapiattista del covid, che è vero non ha pisciato contro i muri di Piazzale della Pace, ma nel bel mezzo di un’emergenza sanitaria senza precedenti che fa 500-800 morti al giorno, ha spanso a piene mani e pubblicamente ignoranza e teorie pericolosissime, perchè qualche credulone disposto a bersele si trova sempre. Anche più di uno, purtroppo, tanti, tantissimi.

Invece Bocelli entrerà nella nostra città e canterà al Teatro Regio, uno dei simboli della cultura italiana. Mi auguro pagando un affitto.

Fosse dipeso da me, non gli avrei mai concesso l’opportunità di esibirsi sul nostro palco. Ma non sono io a dover far quadrare i conti del Regio. Grazie a Dio nessun logo del Comune di Parma, del Teatro Regio o di Parma Capitale italiana della cultura 2020+21 appare nei manifesti dell’evento. E poi, magari, le strampalate teorie di Bocelli all’estero (dove sembra sia molto apprezzato) non sono arrivate.

Fino a quando il negazionismo del coronavirus sarà la libertà di espressione dei cretini, il pensiero emancipato, la resistenza di chi ragiona con la propria testa contro i complotti delle elitè mondialiste, e non un reato penale, un crimine contro la salute pubblica, facciamolo cantare!

La peste non esiste per Don Ferrante dei Promessi Sposi, è solo la conseguenza di strane antitesi astrologiche e filosofiche, lo sterminio degli ebrei nei campi di concentramento è stata la menzogna inventata per infamare il Reich, il covid non esiste perchè non conosco nessuno che è stato attaccato al tubo di un ventilatore polmonare: la Storia si ripete coi suoi corsi e ricorsi e i negazionisti di oggi saranno ricordati come quelli di ieri, con biasimo e disprezzo.

Andrea Marsiletti