
01/08/2013
h.16.00
“Non c’è niente di nuovo sotto il sole bollente di Parma di questi giorni: il vigile di quartiere era un progetto già attivo dal 2009, poi boicottato per ragioni ideologiche dal grillismo intransigente e quindi recuperato, come tante altre iniziative della passata amministrazione comunale, da quella attuale. Servirebbe un po’ di onestà ed ammettere che si recuperano progetti passati che evidentemente erano positivi”.
Queste le parole con le quali il capogruppo PdL in Consiglio comunale Paolo Buzzi, ha commentato la conferenza stampa di presentazione della polizia municipale di prossimità.
“I vigili di quartiere sono come i militari in città, come le società miste per i servizi educativi e come tante altre iniziative che vengono strombazzate da Pizzarotti ed i suoi assessori quali rivoluzioni copernicane ma in realtà sono riprese da esperienze passate – ha proseguito Buzzi – Proprio quelle esperienze passate che gli stessi 5 stelle dicevano un anno fa di voler cancellare ed invece ora, che hanno responsabilità amministrative su una città che declina clamorosamente perché non hanno nessun progetto serio per risolverne i problemi, copiano ma le fanno passare per novità.
La polizia municipale di prossimità è un’ottima iniziativa, perché avvicina gli operatori ai cittadini consentendogli di essere più attenti a problemi spesso trascurati ma sono molto sentiti.
Non ci voleva però un anno di amministrazione per comprenderlo e ripristinarla. Ma ormai si è capito che l’amministrazione 5 stelle parte da preconcetti che quando va bene fanno perdere tempo, quando va male fanno anche pesanti danni, vedasi situazione di conflittualità con i dipendenti, operatori di polizia municipale compresi e sopprassione del quoziente Parma con conseguente esplosione delle tariffe. In ogni caso, un plauso all’Assessore Casa per il coraggio dimostrato”.