05/05/2013
h.10.00
Martedì 7 maggio alle ore 14.45 presso la sede del Consorzio Solidarietà Sociale di Parma (Strada Cavagnari, 3 Parma) si svolgerà la presentazione pubblica della campagna di raccolta firme su 3 proposte di Legge di iniziativa popolare (ai sensi art. 71, comma 2 Costituzione Italiana) su tortura, carcere e droghe. Si chiede l’introduzione del reato di tortura nel codice penale italiano, così come previsto dalle
convenzioni internazionali sottoscritte e ratificate dal nostro paese. Le tematiche affrontate dalle proposte di legge sono di urgente attualità in considerazione della condizioni drammatiche di sovraffollamento carcerario in cui versano le carceri in Italia. Con una sentenza all’inizio dell’anno la Corte Europea dei Diritti Umani ha condannato l’Italia per trattamenti disumani e degradanti, in relazione allo stato delle carceri.
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha definito il sovraffollamento carcerario una questione di “prepotente urgenza” e di recente ha rivolto l’ennesimo invito perché siano approvate misure strutturali per porre fine alle disumane condizioni delle carceri. Anche Papa Giovanni Paolo II in visita al Parlamento Italiano nel 2002 e Papa Francesco hanno richiamato l’attenzione di tutti sulla disastrosa condizione delle persone detenute nelle carceri in Italia. Il sovraffollamento non è una calamità naturale né un mostro invincibile: è necessario cambiare le leggi criminogene alla radice del fenomeno. Bisogna eliminare le norme di tipo emergenziale, gli automatismi sulla custodia cautelare, sulla recidiva; il reato di clandestinità, alcune delle misure di sicurezza retaggio di codici pre-costituzionali. E’ necessario prevedere un meccanismo di messa alla prova, potenziare le misure alternative ed il numero chiuso nelle carceri. E’ urgente rivedere la legge sulle droghe che l’anno scorso ha causato l’ingresso in carcere di 28.000 persone, sono oltre 15.000 i tossicodipendenti ristretti.
Le 3 proposte di Legge offrono soluzioni e se raggiungeranno il quorum dei 50.000 sottoscrittori verranno depositate presso il Parlamento per la discussione assembleare. La prima proposta sollecita nuovamente l’introduzione del reato di tortura nel Codice Penale Italiano, impegno che il nostro paese si era aveva preso con la sottoscrizione della Convenzione Onu contro la tortura già nel 1987. La proposta per la legalità e il rispetto della Costituzione nelle carceri è finalizzata a introdurre norme e ad abrogarne altre al fine di permettere una diminuzione delle presenze di detenuti nelle carceri italiane potenziando le pene alternative nel rispetto del principio della certezza della pena. La terza proposta tende ad alleggerire il carico penale per i consumatori di droghe ed a rafforzare il ruolo dei servizi pubblici e privati per gli interventi sulla tossicodipendenza.
Riteniamo che per l’attualità e l’importanza delle tematiche interessate dalle proposte di Legge possa esserci un rilevante interesse da parte della popolazione.
Alla presentazione parteciperanno le associazioni di Parma che si faranno promotori sul territorio della raccolta delle firme:
• Comunità Betania, Don Valentini ed Ettore Pozzati
• Associazione Volontari Penitenziari PER RICOMINCIARE, Emilia Zaccomer
• Consorzio Solidarietà Sociale, Liliano Lamberti
• La Cgil, Massimo Bussandri
• Associazione Marino Savini, Rocco Caccavari
• Fondazione Tommasini
• Associazione Antigone, e Associazione La Società della Ragione, Hassan Bassi
• ACAT, Azione dei Cristiani per l’Abolizione della Tortura, Franco Zasa
• CIAC – Emilio Rossi
• Associazione Libera Parma, Alessia Frangipane
• Sono inoltre invitati: Arci, associazione San Cristoforo, Unione Camere Penali di Parma