Centro, prorogati i nuovi orari per i locali

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(non più in homepage)
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28/09/2010
h.17.20

E’ stata prorogata, a tempo indeterminato, l’ordinanza sindacale che, con decorrenza dal 1 luglio scorso, ha ridefinito gli orari di chiusura dei locali del quadrilatero sud del centro storico.
L’ordinanza, lo ricordiamo, era nata a seguito di numerosi incontri tra rappresentanti dell’Amministrazione comunale, esercenti, associazioni di categoria e residenti, per trovare un equilibrio tra l’attrattività del centro, libera iniziativa imprenditoriale e diritto al riposo dei residenti.
All’interno del centro storico, nell’area circoscritta da via Mazzini, Strada della Repubblica (esclusa piazza Garibaldi), Strada XXII Luglio, Strada Martiri della Libertà e viale Basetti, i pubblici esercizi continueranno ad avere l’obbligo di chiudere alle ore 1,30 dopo la mezzanotte nei giorni prefestivi, venerdì e sabato. Nei giorni dalla domenica al giovedì la chiusura è fissata alle ore 00,30 dopo la mezzanotte.
L’inosservanza dell’ordinanza rappresenta un illecito amministrativo punibile con sanzione pecuniaria da un minimo di 500 euro a un massimo di 3.000 euro.

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29/09/2010
h.19.00

Nota Claudio Franchini, Responsabile Area Servizi Associativi di Ascom e Fipe Parma, Federazione Italiana Pubblici Esercizi:
“Apprendiamo con sorpresa dalla stampa della proroga a tempo indeterminato dell’Ordinanza del Sindaco di Parma che, con decorrenza dal 1° luglio scorso, ha ridefinito gli orari di chiusura dei pubblici esercizi del quadrilatero sud della città.
Ancora una volta purtroppo dobbiamo prendere atto di decisioni prese unilateralmente senza la preventiva e doverosa condivisione, prevista peraltro dalla legge regionale 14, con le Associazioni di Categoria con le quali si era aperto nella scorsa estate un dialogo che aveva portato alla definizione di un protocollo di intesa che prevedeva, tra le altre cose, l’anticipazione dell’orario di chiusura dei pubblici locali fino alla fine dell’estate (fine settembre). Constatiamo purtroppo che quest’ultimo impegno non è stato rispettato penalizzando così gli operatori nonostante, con la stagione autunnale, stiano addirittura venendo meno le condizioni e i presupposti originari per i quali era stato introdotto il provvedimento.
Siamo pertanto fermamente contrari a tale provvedimento che chiediamo sia fin da ora annullato onde consentirci il necessario confronto con l’Amministrazione Comunale e continuare il dialogo aperto nella scorsa estate”.

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