Commento alla giornata di serie A (di Gianni Bandiera)

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La quinta giornata si è conclusa con la prevedibile vittoria della Juventus a Frosinone.

Sono così 5 vittorie su 5 partite e il match contro il Bologna mercoledì sera potrebbe portare i bianconeri agevolmente alla sesta vittoria, in attesa del big match sempre a Torino contro il Napoli. Tutto come previsto insomma con il Napoli che tallona la squadra di CR7 a tre punti. Tutto nella norma. O quasi.

Fa un certo effetto vedere la Roma sulla colonna di destra della classifica. Eppure, il cammino poteva essere migliore se i neo-acquisti Kluivert, Cristante, N’Zonzi, avessero dato quel contributo che i romanisti attendevano.

Eppure, i tifosi dal basso – o dall’alto? – della loro ‘pancia’ avevano detto la loro: come si può vendere Allison, il miglior portiere in circolazione, Naingolaan, Strootman senza pagarne il prezzo?

Eppure, se crisi deve essere, e crisi sembra essere, non tutti i mali vengono per nuocere.

Cristante e Pellegrini sono giovani e soprattutto italiani. Quindi ogni italiano che ragiona in ottica nazionale spera nella loro consacrazione.

Si diceva della crisi parola che ha una eccezione positiva: separazione, scelta, cernita. Ovvero capire cosa non funziona, o non serve, e cosa va bene. E lavorare di conseguenza.

Sarà il tecnico Di Francesco a capire cosa salvare e cosa eliminare. E siamo sicuri che il buon Eusebio che tanto bene ha fatto – come non ricordare il cammino nella Champions dell’anno scorso? – possa riuscire in questa impresa.

Discorso simile per il Milan. Anche qui abbiamo un tecnico capace, e onesto, un parco giocatori che contempla i Bonaventura, i Calabria, i Caldara – finora non utilizzato – per tacere di Cutrone, giovani dalle belle speranze che devono solo, parole di Gattuso, riuscire a mantenere la concentrazione alta per i 90 minuti di ogni match.

L’Inter ha vinto sabato, dopo una serie quasi infinita di ricorsi al VAR, solo all’ultimo respiro in pieno stile Tottenham.

La lotta alla salvezza vede il Frosinone e Chievo arrancare, mentre la Spal e lo stesso Parma hanno messo un po’ di fieno in cascina che potrebbe tornare utile più avanti.

Il campionato ha nei mesi autunnali – autunno che nasce oggi nonostante il gran caldo – i mesi topici, e anche quest’anno sarà così.

Ma il campionato è lungo, le sfide saranno sempre più combattute, i turn-over potranno aiutare chi ha anche impegni europei e soprattutto da domani si torna in campo.

Buon divertimento a tutti.

Gianni Bandiera

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