“Con la Lazio voglio la bolgia”

confartigianatomaggio

29/03/2012
h.16.10

Al termine dell’allenamento il centrocampista Daniele Galloppa incontra i giornalisti nella sala stampa del Centro sportivo crociato. Il primo tema e’ quello delle pressioni pre partita: forse Cesena e’ stata caricata troppo?
“Io credo – risponde il numero 8 del Parma – che le pressioni ci siano sempre. Cesena a mio avviso non è stata caricata troppo, purtroppo abbiamo avuto un di calo tensione a inizio ripresa che ci è stato fatale. Meritavamo di vincere, abbiamo avuto una decina di occasioni da gol. Mettiamo sempre il massimo impegno sempre, dobbiamo però tenere alta la concentrazione per tutta la gara. Può capitare nell’arco di una partita che ci sia un momento in cui la squadra rifiata. In questi frangenti in cui andiamo in sofferenza prendiamo gol. Non deve accadere. Questa e’ la critica che potrei fare a me stesso per primo e poi in generale. Dobbiamo migliorare qui, per il resto stiamo proponendo un buon calcio, ci giochiamo ogni gara per vincere, a viso aperto, e abbiamo fatto passi in avanti. Ora arriva la Lazio, una gara che si carica da sola sappiamo che dobbiamo fare risultato. Ce la giochiamo”.
Si può dire che il Parma dà il meglio con le grandi, nelle gare in cui può giocare “a cuor leggero”. “Contro le grandi squadre è vero abbiamo fatto buone prestazioni. Contro squadre che si difendono di più si fa più fatica, si è anche meno belli dal punto di vista del gioco. Ma e’ anche vero che a squadre forti se lasci spazi, puntualmente ti castigano”. Com’è il rapporto con i tifosi? Servono contestazioni per avere stimoli in più? “A Parma è bello – risponde Galloppa – perché in settimana si può lavorare in tranquillità. Nel giorno della gara io però voglio la bolgia. Penso alla partita che abbiamo giocato in casa con la Fiorentina per esempio. E’ stato bello. Non era facile né per gli avversari né per l’arbitro stare in campo mentre fuori per tutti i novanta minuti il pubblico si faceva sentire. Vorrei fosse cosi sempre. Certo anche noi dobbiamo essere bravi a trascinare la gente facendo risultato, e’ ovvio. Come dicevo prima in generale per me il giorno della gara lo stadio di casa deve essere una bolgia totale”.
Dunque contro la Lazio il Tardini può essere l’arma in più: “Come detto dobbiamo essere bravi noi a trascinare la gente, ma ci vuole unità di intenti, dall’inizio alla fine, poi quando la gara è terminata tutti liberi di fare diversamente. Per noi non e’ un bel momento, siamo i primi a non essere contenti, guardare la classifica può essere deprimente. Ma nell’ultimo periodo non ho mai visto un Parma remissivo, rinunciatario, per cui io vedo il bicchiere mezzo pieno”.

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