
12/02/2010
h.10.00
L’assessore al Patrimonio del Comune di Parma Giuseppe Pellacini risponde sulla vicenda dell’ufficio postale di Corcagnano.
“Il rinnovo del contratto dal punto di vista formale è atto dovuto, data la permanenza della funzione in loco da tempo.
È stata cura del sottoscritto, non appena nominato, prendere contatto con la dirigenza locale di Poste italiane per valutare la situazione degli uffici sul territorio, mettendo in evidenza la volontà di questa Amministrazione di mantenere a Corcagnano un servizio indispensabile per la cittadinanza qual è il servizio postale.
Insieme al presidente di Quartiere Stefano Bonati, massimo rappresentante del Quartiere stesso, ho effettuato un sopralluogo al fine di verificare le criticità dell’edificio ex Municipio, ovviamente visionando anche i locali dell’ufficio postale.
Faccio inoltre presente che il rinnovo del contratto, peraltro annuale, necessario per la prosecuzione del servizio, non risolve il problema, le criticità esistenti rimangono: il locale è piccolo e, oltre a presentare barriere architettoniche, non è idoneo allo svolgimento delle operazioni che qui si effettuano e da bancario, oltre che da assessore, ben conosco la normativa che regola la privacy.
In merito ai canoni, evidenzio che sono stati determinati in misura pari ai valori minimi di mercato in zona, in considerazione dello stato dell’immobile.
Sono disponibile a partecipare alla prossima seduta consiliare (disponibilità già manifestata al presidente all’epoca del sopralluogo) e a organizzare un incontro, insieme a una rappresentanza del Quartiere, con Poste italiane per sollecitare una soluzione idonea e che tenga conto delle esigenze di un’importante frazione del Comune quale è Corcagnano: ciò, senza voler negare, nel frattempo, ai cittadini un servizio essenziale”.