Corsi Ciac-Forma Futuro, consegnati gli attestati

Ufficializzare la fine di un percorso e, allo stesso tempo, dare il via ad una nuova strada da percorrere con maggiori competenze. È questo il senso della cerimonia di consegna degli attestati di frequenza, avvenuta oggi nella sede di Forma Futuro a Parma, dei corsi organizzati da Ciac e Forma Futuro pensati per cittadini stranieri accolti a Parma, dal titolo Conversazione italiana e Sviluppo delle soft skills.

I corsi fanno parte dell’operazione “Verso il lavoro: competenza per l’inclusione e l’occupabilità”, finanziata con Fondo Sociale Europeo dalla Regione Emilia-Romagna, della quale Forma Futuro è ente capofila in collaborazione con Irecoop, Cisita, Demetra e Iscom. È un importante azione di politica attiva del lavoro che mira all’innalzamento del livello di competenze della persona disoccupata o inattiva che non possiede titoli di studio (max terza media), oppure degli over 50 (anche con titolo), con l’obiettivo di creare migliori condizioni di occupabilità.

Presenti alla cerimonia anche il presidente di Ciac, Emilio Rossi, quello di Forma Futuro, Aluisi Tosolini e l’assessore al Welfare del Comune di Parma Laura Rossi. “Siamo molto orgogliosi di questo momento – ha detto Emilio Rossi – perché siamo riusciti a portare avanti i nostri progetti di formazione anche durante il periodo di emergenza. Abbiamo dovuto rivedere completamente il nostro metodo di lavoro, attivando una formazione a distanza ma oggi possiamo dire di essere molto soddisfatti dei risultati perché tutti hanno continuato ad avere la disponibilità di essere formati. Ci tengo a ringraziare Forma Futuro, con cui abbiamo portato avanti questo progetto, ma anche Marina Allegri che è stata un’ottima docente riuscendo a coinvolgere i ragazzi anche con questo nuovo sistema di comunicazione”.

Soddisfatto anche il rappresentante di Forma Futuro, ente che ha organizzato e gestito i corsi. “Voglio fare – ha sottolineato Tosolini – i complimenti a tutti quelli che hanno lavorato in questo periodo difficile a questo percorso formativo. Per noi significa aver realizzato a pieno la nostra mission, e realizzare l’articolo 3 della Costituzione e cioè usare la formazione per rendere tutti i cittadini l’accesso ai diritti e alla vita dentro la nostra società”.

Da parte sua Laura Rossi, ha voluto spiegare l’importanza di questo tipo di iniziative per costruire una vera integrazione. “Accoglienza – ha spiegato – non riguarda solamente dare un tetto o cibo, ma fare in modo che le persone abbiano gli strumenti per potersi inserire costruttivamente nella nostra società. Un ringraziamento a tutte le realtà coinvolte e un complimenti anche ai ragazzi per il loro impegno in queste attività fondamentali”.

Sono 18 tipi di corsi brevi (afferenti alle aree informatica, linguistica e delle competenze trasversali) a disposizione delle persone in cerca di lavoro, che hanno l’obiettivo di migliorare le conoscenze di base necessarie per attivare successivi percorsi di ricerca attiva del lavoro e per stare nei contesti aziendali. La formazione è stata tenuta dalla docente di Ciac

Ciac e Forma Futuro, in stretta collaborazione, hanno coinvolto i richiedenti asilo e rifugiati nei corsi, che si sono svolti on-line per rispettare le normative contro il Covid. Gli allievi non hanno avuto resistenze tecnologiche, anzi hanno dimostrato di voler cogliere l’opportunità adattandosi alla situazione. Ora per loro si apre la strada di ricercare un lavoro nell’ambito per cui hanno studiato, anche in questo Ciac sarà al loro fianco.

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