
‘Romano Prodi prende ancora una volta in giro Parma ricostruendo in modo non veritiero una situazione dolorosa per la città che portò la cancellazione della stazione dell’Alta Velocità a favore di Reggio Emilia’. Non usa mezzi termini il candidato sindaco Dario Costi nel parlare di ‘offesa e di arroganza’ nelle parole di ieri all’inaugurazione del nuovo parcheggio Tav da parte dell’ex presidente del Consiglio che fu protagonista di un vero e proprio scippo, ‘come lui stesso ha ammesso’, rispetto a una decisione, quella della Mediopadana a Parma, che era stata confermata dagli studi e dai progetti preliminari.
Costi però non si limita a denunciare l’atteggiamento di Prodi, ma parla anche dell’Assessore ai trasporti della Regione Corsini che, nel convegno Gia di ieri, ha dimostrato tutto il disinteresse di Bologna nei confronti Parma riducendo a una mera speranza la possibilità di una nuova stazione Tav a Baganzola.
‘Al contrario noi riteniamo – continua Costi – l’Alta Velocità un punto fermo e necessario per la valorizzazione del nostro aeroporto, della Fiera e di tutto il comparto economico cittadino. In Trentino Alto Adige dopo Bolzano si stanno realizzando le stazioni Tav di Trento, a 60 Km, e a Rovereto meno di 30 a dimostrazione che l’idea di Parma non è così peregrina. Ancora una volta – conclude Costi – una parte politica si dimostra ostile alla città, ragion per cui diventa sempre più necessario scegliere una candidatura, la mia, che nasce da Parma e per Parma’.