“Dobbiamo voltare pagina”

31/10/2009

(si ringrazia fcparma.com per la collaborazione)

Galliani pur facendo gli auguri al Parma ha detto che la rivelazione del campionato la si vedrà solo alla 38° giornata…
“Noi siamo semplicemente una squadra che ci sta provando e che si trova in una posizione di classifica bellissima ma provvisoria, anche se non usurpata perché abbiamo raccolto quanto seminato. Andiamo a Milano con il giusto cocktail di agonismo e serenità, sapendo che affrontiamo una squadra che quando gioca al top vale le più forti d’Europa e quindi che l’impresa sarà difficile.
Ci supereranno squadre più forti di noi: già domani potrebbe succedere, se andrà male, visto che ci sono sette, otto squadre nel giro di pochi punti”.

Il Milan come lo vede?
“Ho visto la registrazione con il Napoli e mi è piaciuto molto. Mi chiedete dei giocatori? Chi è da Milan è forte in partenza, ha talento e qualità”.

Prevedete un diverso atteggiamento visto il probabile tridente del Milan?
“Abbiamo provato nel breve tempo a disposizione sia la difesa a tre che a quattro. Noi da questo punto di vista siamo sufficientemente pronti anche se non sarà il modulo che ci farà vincere, lo sappiamo.
Bisognerà invece avere energia, gamba e aver dimenticato la vittoria con il Bari. E anche tutte queste cose potrebbero non essere sufficienti”,

Secondo Panucci il metodo giusto per provarci è andare a San Siro e godersi una bella serata di calcio…
“C’è qualcosa di vero ma oltre questo bisogna anche avere la giusta tensione agonistica. Panucci stesso ha questa qualità e un’esuberanza che è contagiosa. Poi individualmente ognuno si prepara nel modo che si sente.
Per quanto mi riguarda è necessario avere intraprendenza e preoccupazione. Intraprendenza perché penso a quando abbiamo affrontato l’Inter: siamo stai diligenti, bravini ma anche un po’ troppo timidi”.

Si aspetta Ronaldinho uomo assist o goleador?
“Io penso sappia fare entrambi. Poi secondo me un assist con il contagiri vale un gol. Ci sono giocatori che hanno queste capacità straordinarie e Ronaldinho è uno di questi. Sono giocatori con una grande dose di genialità”.

Paloschi come vive queste giornate?
“E’ carico, tranquillo, sa di aver giocato una buona gara mercoledì. Ha avuto un leggero infortunio e un po’ di appannamento nelle scorse settimane, poi mercoledì è riesploso. Non so se ha la gamba per fare un’altra prestazione del genere, ma è giovane…”.

Il quarto posto sarà impossibile, ma l’Europa forse no. Non è che voi pensiate ancora alla salvezza a causa di quei cali di concentrazione che vi hanno portato alle sconfitte con Cagliari e a Bergamo?
“E’ vero noi dobbiamo battere questo avversario. Non siamo ancora bravi a girare pagina per aprirne un’altra. Puntiamo a racimolare più punti possibili e poi eventualmente saremo noi i primi a cambiare traguardo. Non ci stiamo nascondendo ma rispettiamo l’obiettivo primario”.

Nel 1996/97 dopo dieci giornate c’era al primo posto una squadra che era il suo Vicemza. Alla fine arrivò ottavo ma vinse la Coppa Italia. C’è qualche analogia con il suo Parma?
“Magari riuscissi fare a Parma quello che ho fatto a Vicenza, a Bologna o a Palermo. Io faccio un passettino alla volta come sempre”.

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