Giampaolo Lavagetto: “Tutela dell’identità culturale, la difficile sfida della città multietnica”

SMA MODENA
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La presentazione dei dati dell’ultimo bilancio demografico del Comune di Parma ci riporta al confronto di come si dovrebbe gestire l’ineludibile processo della città multietnica.

Innanzitutto, questo, come ogni altro tema di politica locale, presuppone che chi si assuma l’onere e l’onore di governare la propria città abbia in testa una chiara visione di quale città costruire da qui ai prossimi 10\15 anni. Infatti, viviamo in un epoca che rispetto all’intera storia dell’umanità vede realizzarsi straordinari eventi e rivoluzioni in un breve arco di tempo con impatti imprevedibile sulla nostra comunità.

La politica, sia nazionale che locale, ha senso di esistere se si dimostra capace di intercettare tali fenomeni e saperli indirizzare verso un cambiamento che tuteli se non addirittura migliori il benessere della comunità.

Quello della globalizzaizone e il conseguente fenomeno dei grandi flussi immigratori da Paesi afflitti da grandi tensioni sociali, portatori di culture e valori di convivenza civile diversi, rappresenta la sfida più importante. In gioco c’è il concetto di Popolo nella sua più profonda concezione, inteso, cioè, come un complesso di persone che condividono un’identità culturale e storica, cartterizzata da lingua, tradizioni, valori etici e morali che ne ispirano i fonamentali prncicpi di convivenza. E’ il patrimonio più preszioso che ogni generazione trasmette alla succesiva. Uno status ben diverso da quello di popolazione, cioè il semplice insieme di persone che vivono in un determinato territorio a prescindere da legami cluturali, valoriali, etici e morali.

 

† Il dialogo tra la luce e il mistero, tra Maria e Giuda [dal Vangelo secondo Andrea] (di Andrea Marsiletti)

 

Proteggere l’identità culturale di un Popolo, significare dare a quel popolo un futuro. Infatti, un popolo che non tramanda le proprie origini i poropi valori etici e morali non ha futuro. Questa identità fin dai secoli passati si identifica con le tradizioni, i simboli che sono presenti e vivi nelle nostre città
Più si rafforza il legame con queste tradizioni, con questi simboli, più cresce il senso di appartenenza. Il sentirsi parte di una Comunità rafforza non solo lo sviluppo economico, ma anche quello sociale, poichè accanto al prendersi cura di se, si allarga il senso del prendersi cura dell’altro.

Soprattutto, più cresce il senso di appartenenza e meno si ha paura della contaminazione, dell’esterno, dello straniero. Chi ha radici forti e radicate, infatti, non ha paura del confronto con l’altro, lo accoglie lo elabora, rielabola e alla fine lo integra, senza perde la propria natura e resistendo nel tempo.

La sfida della città multietnica, quindi, parte dalla capacità degli amministratori locali di mettere in campo politiche capaci di tutelare, valorizzare e promuovere l’identità culturale della propria comunità, nella consapevolezza che questo significa difenderne il futuro.

Giampaolo Lavagetto