Giornata Nazionale delle Dimore Storiche: aperture gratuite a Parma, San Ruffino e Salso

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Villa Paveri Fontana a San Ruffino

Un vero e proprio tuffo nel passato tra Medioevo e Rinascimento per scoprire da vicino quei luoghi dove in passato hanno vissuto i grandi personaggi della storia della provincia di Parma come Adalberto Pallavicino e i membri delle famiglie Tarasconi e Paveri Fontana. In occasione della Giornata Nazionale delle Dimore Storiche Italiane, in programma domenica 26 maggio, apriranno gratuitamente le proprie porte al pubblico il Castello di Scipione dei Marchesi Pallavicino a Salsomaggiore Terme, Villa Paveri Fontana a San Ruffino e Palazzo Tarasconi a Parma.

 “La Giornata Nazionale rappresenta un momento di festa privilegiato per fare conoscere a tutti i cittadini le nostre splendide Dimore Storiche, mettendo in evidenza il ruolo che ricoprono per le comunità di riferimento, sia sotto il profilo culturale che economico e sociale” commenta Beatrice Fontaine, presidente della Sezione Emilia-Romagna dell’Associazione Dimore Storiche Italiane. “Oltre ad essere il più vasto museo diffuso in Italia, come testimoniato dalle oltre 8.200 strutture private abitualmente aperte al pubblico, le Dimore Storiche delineano una delle più estese industrie culturali del Paese in quanto generano economia e valore sociale in tantissime filiere come quella del turismo, dell’artigianato e del restauro. La loro distribuzione capillare nei capoluoghi di provincia ma soprattutto al di fuori delle grandi città può fungere da stimolo per una rinnovata vitalità dei piccoli centri, garantendo un ritorno positivo per le attività produttive locali”.

Palazzo Tarasconi a Parma

I dati, infatti, non mentono: il 28% delle Dimore Storiche si trova in Comuni sotto i 5.000 abitanti – che costituiscono il 70% dei Comuni italiani –, mentre oltre la metà (54%) è situata nei centri abitati con meno di 20.000 abitanti ed il 31,3% in aree periurbane o al di fuori delle città.

“Quest’anno le Dimore Storiche aperte al pubblico per la Giornata Nazionale interessano sia grandi centri abitati, come nel caso di Parma, sia piccoli comuni o borghi dove la Dimora diventa il principale volano di attrazione turistica. Si tratta di un turismo esperienziale sempre più in crescita in Emilia-Romagna” commenta Beatrice Fontaine. “Tutto questo ha ricadute importanti sulla ristorazione e sulle attività ricettive, senza dimenticare il settore eventi e convegni. Il ruolo delle Dimore Storiche è quindi sempre più importante nell’economia locale dei singoli territori”.

La Giornata Nazionale delle Dimore Storiche, giunta quest’anno alla XIV edizione, è organizzata in collaborazione con l’Associazione Nazionale Case della Memoria, la Federazione Italiana Amici dei Musei (FIDAM) e Federmatrimoni ed Eventi Privati (Federmep) e ha ricevuto il patrocinio di ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo, della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO e del Ministero della Cultura. Media partner dell’evento sono TGR e RAI Pubblica Utilità.

È necessario prenotare la propria visita per recarsi alla dimora prescelta. Visita il sito https://www.associazionedimorestoricheitaliane.it/giornatanazionale2024/ per maggiori informazioni.

Castello di Scipione dei Marchesi Pallavicino – Salsomaggiore Terme

LA STORIA E LE CURIOSITÀ DELLE DIMORE STORICHE

DEL TERRITORIO DI PARMA APERTE AL PUBBLICO

A Parma aprirà al pubblico Palazzo Tarasconi, situato in via Farini 37. La costruzione tardo rinascimentale, che congloba nella sua vasta mole diversi edifici medievali, prende il nome dall’omonima famiglia, a cui è appartenuto dall’origine fino alla metà dell’Ottocento. Si potranno vedere, grazie alle visite guidate gratuite previa prenotazione dalle ore 10 alle 11.30 e dalle ore 14.30 alle 16.00, il cortile d’onore, la scala d’onore e la scala elicoidale.

A San Ruffino, piccola frazione vicino a Parma, sarà aperta al pubblico Villa Paveri Fontana. La grande villa nobiliare, costruita originariamente nel XVI secolo e successivamente ristrutturata in stile neoclassico nel XIX secolo, presenta un ampio giardino all’inglese, ricco di piante e statue. La simmetrica facciata principale presenta un portico in stile ottocentesco su colonne a protezione dei tre portali d’ingresso e dal grande frontone che sormonta il corpo centrale della struttura. Le ali laterali, invece, separate attraverso alte lesene, sono coronate da balaustre su cui poggiano alte statue. Di grande pregio risulta essere anche la cancellata d’accesso a emiciclo, retta da nove pilastri sormontati da statue e lanterne. Il prossimo 26 maggio sarà possibile vedere da vicino la Villa, il giardino e la cappella con 4 visite guidate gratuite (da 50 minuti) alle ore 10.30, 12, 15.30 e 17.

A Salsomaggiore Terme, invece, dalle ore 18 alle ore 19 sarà possibile ammirare la grande bellezza del Castello di Scipione dei Marchesi Pallavicino, il più antico della provincia di Parma. Costruito prima del 1025 dal celebre Adalberto Pallavicino, che ricevette dall’imperatore Corrado il Salico l’investitura di un vasto territorio tra Piacenza, Parma e Cremona che prenderà il nome di Stato Pallavicino e che sopravviverà per 600 anni, il Castello di Scipione presenta ancora la sua struttura originaria, con l’antico ingresso al mastio protetto da ponte levatoio. Utilizzata principalmente per funzioni militari, la struttura ha ricoperto anche un ruolo nobiliare, soprattutto a partire dal 1600. Nelle sale arredate si possono ammirare i preziosi soffitti a cassettoni decorati, gli affreschi, gli splendidi camini con lo stemma marchionale risalenti al Quattrocento, Cinquecento e Seicento. Infine, il loggiato seicentesco, unico nella zona, corre in un gioco di prospettive ed aperture su due lati della terrazza con le finestre che si aprono su un imperdibile paesaggio collinare in fuga prospettica.

In occasione della Giornata Nazionale delle Dimore Storiche sarà possibile visitare il cortile d’onore, il grande giardino panoramico, lo scalone quattrocentesco dei cavalli con il giardino segreto e la terrazza con il loggiato seicentesco, gli interni con la galleria degli antenati, il salotto blu e la sala delle udienze. La visita guidata comprenderà anche la sala da pranzo rossa con camino e soffitto del Cinquecento, il salone giallo con soffitto a cassettoni del Seicento, il salotto del Diavolo interamente affrescato con la sua porticina segreta, il corridoio di Santa Barbara e il salone con stucchi del Seicento e sala con soffitto del Quattrocento.

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