
Cgil Cisl Uil ANPI Anppia e Aicvas esprimono indignazione per il fatto che il neofascista Roberto Fiore possa tenere una pubblica conferenza a Parma, ospite di una sala civica della città medaglia d’oro della Resistenza (leggi).
Ricordano che il 10 maggio 2018 le suddette associazioni hanno condiviso e sottoscritto col Comune di Parma il “Protocollo d’intesa per la promozione e difesa della Democrazia”, nel quale figura, tra gli altri, l’impegno a “garantire, anche tramite apposite modifiche regolamentari, che la collaborazione offerta alla società civile nella sua più ampia articolazione organizzativa e associativa (patrocini, contributi, concessioni sale civiche, eccetera) venga subordinata al riconoscimento da parte dei soggetti destinatari della condivisione dei principi costituzionali e alla dichiarazione di rispetto, da parte degli stessi, della XII disposizione transitoria e finale della Costituzione Italiana (secondo la quale “è vietata la ricostituzione sotto qualsiasi forma del disciolto partito fascista”) della L. 20 giugno 1952 n. 645 (legge Scelba), della L. 25 giugno 1993 n. 205 (Legge Mancino) e loro successive modifiche.
Si augurano che la concessione della sala sia dovuta solamente al ritardo nell’adeguamento dei regolamenti comunali ai contenuti del Protocollo (adeguamento che ha già modificato i primi regolamenti ma non tutti).
Auspicano infine che questa triste pagina serva da acceleratore per condurre a termine l’iter iniziato cinque mesi fa.
Ufficio Stampa