Iren lancia il suo primo Green Bond da 500 milioni di euro

SMA MODENA
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In data odierna Iren S.p.A ha concluso con pieno successo l’emissione di un Green Bond, portando a termine un significativo percorso di ottimizzazione del proprio profilo finanziario. Tale percorso, partito nel 2015 attraverso l’approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione di IREN S.p.A dell’Euro Medium Term Note per 1 miliardo di Euro, è poi proseguito con l’ottenimento del rating investiment-grade da parte di Fitch (BBB-). Successivamente, sono stati emessi due prestiti obbligazionari per un importo totale di 1 miliardo di Euro che hanno consentito al Gruppo di ribilanciare le fonti di finanziamento tra sistema bancario e mercato finanziario e di effettuare importanti operazioni di liability management. Tutto ciò, ha portato un importante miglioramento del costo medio del debito che nel primo semestre di quest’anno si è attestato a 3,3%.

Il collocamento obbligazionario effettuato in data odierna (rating BBB per Fitch) si caratterizza per un importo complessivo di 500 milioni di Euro a valere sul Programma Euro Medium Term Notes (EMTN) da 2,0 miliardi di Euro come da ultimo rinnovato ed incrementato dal Consiglio di Amministrazione il 26 settembre 2017. I titoli, che hanno un taglio unitario minimo di 100.000 euro e scadono il 24 ottobre 2027, pagano una cedola lorda annua pari a 1,50% e sono stati collocati a un prezzo di emissione pari a 98,356%. Il tasso di rendimento lordo effettivo a scadenza è pari a 1,68% corrispondente ad un rendimento di 85 punti base sopra il tasso midswap a 10 anni. La data di regolamento è stata fissata per il 24 ottobre 2017. Da tale data, le obbligazioni saranno quotate presso il mercato regolamentato della borsa irlandese, dove è stato depositato il prospetto informativo.

L’operazione ha fatto registrare una domanda complessiva di circa 2,2 miliardi di Euro (adesioni superiori a 4 volte l’ammontare offerto) con un’elevata qualità e un’ampia diversificazione geografica degli investitori.

L’emissione ha assunto la forma del Green Bond, uno strumento innovativo destinato a finanziare/rifinanziare progetti ambientalmente sostenibili e riconosciuti tali tramite certificazione da parte di un ente indipendente (DNV GL).

Ciò rappresenta un elemento in grado di dare ancora maggiore concretezza all’anima “green” che ha caratterizzato il Gruppo fin dalla sua nascita e contribuisce a rafforzare la sua visione strategica, da sempre orientata verso l’economia circolare ed il risparmio energetico. Il 78% dell’elettricità prodotta attraverso gli impianti di IREN è, infatti, eco-friendly grazie agli oltre 600 MW di potenza idroelettrica installata (che utilizzano una risorsa rinnovabile e pulita) e grazie alla tecnologia della cogenerazione. Quest’ultima consente di produrre contestualmente energia elettrica e calore poi utilizzato per riscaldare case ed uffici per circa 85 milioni di metri cubi di volumetria. In questo settore il Gruppo è leader nazionale servendo, tra le altre, anche Torino, che risulta la città più teleriscaldata d’Italia.

Tali risultati esprimono in maniera tangibile l’impegno del Gruppo nell’inclusione delle tematiche “ESG” (Environment, Social and Governance) nel processo di studio e selezione delle opzioni strategiche di investimento. Il Green Bond emesso in data odierna è destinato a confermare e ad accentuare tale impegno attraverso il rifinanziamento di una serie di progetti legati a quattro categorie principali:

Efficienza energetica – In tale settore è inclusa una maggiore efficienza del teleriscaldamento, principalmente attraverso l’estrazione di energia termica dai rifiuti indifferenziati e attraverso lo sviluppo delle reti, con un notevole impatto positivo in termini di emissioni di CO2 evitate e di risparmio di energia primaria
Fonti rinnovabili – Legate principalmente a impianti “mini-idroelettrici” e fotovoltaici, che sfruttano quindi risorse naturali, non inquinanti e rinnovabili per produrre energia elettrica.

Efficientamento nella Gestione del ciclo dei rifiuti e riciclo – Ispirato alla filosofia del “waste to material” al fine di dare una seconda vita al rifiuto, riducendo l’impiego di risorse naturali e le emissioni clima alteranti

Depurazione delle acque reflue – Con l’obiettivo di raddoppiare la popolazione servita dai depuratori del Gruppo e rendere più efficienti i processi depurativi per una sempre maggior tutela di fiumi e mari.

L’elenco dei progetti rifinanziati dal Green Bond è stato definito da IREN e la sua corrispondenza a precisi criteri ambientali è assicurata da un ente esterno, DNV GL. Ad ulteriore garanzia si aggiunge che per tutta la vita residua del bond saranno pubblicati nella rendicontazione non finanziaria del Gruppo, una serie di elementi tra cui la lista dei progetti “eleggibili” finanziati con i proventi del bond, gli indicatori principali di prestazione ambientale relativi ai predetti progetti ecc. Tali dati saranno verificati da un ente esterno. Per maggiori informazioni a riguardo è disponibile sul sito di Gruppo, www.gruppoiren.it sezione investor relations/profilo finanziario, il “Green Bond Framework”.

L’operazione di collocamento è stata curata da Société Géneralé, Banca IMI (Gruppo Intesa Sanpaolo), Goldman Sachs, Mediobanca e Unicredit in qualità di Joint Bookrunners.

“La sostenibilità ambientale è sempre più al centro delle nuove sfide mondiali: l’agenda del Governo, gli indirizzi dell’Unione Europea, gli obiettivi al 2030 delle Nazioni Unite, e tante altre iniziative istituzionali, si collocano in uno scenario che richiede di programmare e agire per salvaguardare il futuro della Terra – ha dichiarato il Presidente Paolo Peveraro –. Chi, come il nostro Gruppo, gestisce risorse di primaria importanza, come l’acqua, l’energia e la materia derivante dai rifiuti, deve giocare un ruolo attivo per contribuire a queste sfide.

Le risorse provenienti dal green bond consentono di realizzare investimenti importanti che vanno a beneficio dei nostri clienti/cittadini e dei territori dove operiamo. Penso ad esempio ai progetti per ampliare le reti del teleriscaldamento a Torino, Piacenza, Parma e Reggio Emilia, agli interventi a Genova per migliorare le reti di distribuzione idrica e il sistema di trattamento delle acque reflue, ma anche a tanti altri investimenti per sviluppare i sistemi di raccolta differenziata e gli impianti di trattamento nelle aree dove svolgiamo il servizio di igiene ambientale.

Tutto questo per continuare a offrire servizi di alta qualità ponendo grande attenzione all’innovazione in ogni settore”.

“Il successo dell’emissione obbligazionaria odierna è un segnale forte da parte dei mercati che riconoscono al Gruppo un forte profilo di sostenibilità finanziaria, ambientale e sociale. Essere sempre stati fedeli alla nostra anima “green”, includendo costantemente nella nostra strategia i criteri ESG, è stato un elemento fondamentale di crescita equilibrata di cui hanno beneficiato tutti gli Stakeholder” ha dichiarato Massimiliano Bianco, Amministratore Delegato del Gruppo IREN, che ha poi continuato “Tale strategia si arricchisce oggi di un ulteriore strumento, il Green Bond, che conferma il focus dell’Azienda verso quel crescente numero di investitori particolarmente attenti a considerare rilevanti elementi non finanziari nelle loro scelte di investimento a lungo termine. Una visione che riesce a integrare in maniera armonica best-practice finanziarie e di responsabilità sociale e ambientale sarà anche alla base del nuovo piano industriale del Gruppo, la cui presentazione è prevista per il prossimo mese di novembre.”