Manifestazione di Coldiretti, Radicali Parma: “Solidarietà ad EFSA e ai suoi ricercatori”

SMA MODENA
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La manifestazione che Coldiretti ha organizzato di fronte alla sede di EFSA per chiedere criteri più restrittivi nei processi autorizzativi per la cosiddetta carne coltivata è l’ultima tappa di una ossessiva crociata antiscientifica che nulla ha a che fare con la salvaguardia degli interessi dei consumatori.

Il comunicato con cui Coldiretti lancia l’iniziativa si sviluppa con toni allarmistici, insinuando che la carne coltivata sia un rischio per la salute pubblica e per l’identità alimentare nazionale, senza fornire dati concreti a supporto fino ad evocare la necessità di una “sperimentazione clinica” su questi prodotti, un concetto del tutto alieno al settore agroalimentare, come se il cibo coltivato fosse una sostanza farmaceutica invece che un alimento.

Critichiamo aspramente il carattere manipolatorio, ideologico e non scientifico del dibattito monopolizzato da Coldiretti, evidenziando i rischi per l’innovazione e il progresso tecnologico. Oltre alla sostenibilità, la carne coltivata offre vantaggi in termini di sicurezza alimentare, riduzione della sofferenza animale e personalizzazione delle diete, aspetti cruciali in un contesto di crescente domanda globale di proteine. Con una popolazione mondiale che si avvia a superare i 9 miliardi entro il 2050, non possiamo permetterci di ignorare soluzioni innovative per la produzione alimentare. La libertà di scelta alimentare non deve essere limitata da decisioni ideologiche di maggioranza.

La potente lobby Coldiretti, capace di dettare efficacemente la propria linea oscurantista e reazionaria al Governo, vuole intimidire un’agenzia europea indipendente il cui scopo è di fungere da fonte imparziale di consulenze scientifiche per i gestori del rischio e di svolgere attività di comunicazione sui rischi associati alla filiera alimentare fornendo le basi scientifiche per disposizioni legislative e regolamentari al fine di tutelare i consumatori europei dai rischi correlati agli alimenti, dal produttore al consumatore.

Parma e il suo comparto agroalimentare, fiore all’occhiello del made in Italy nel mondo, è da sempre basato sull’innovazione e la trasformazione e per questo motivo, nell’esprimere la nostra solidarietà ai lavoratori dell’EFSA che nel giorno della manifestazione sono costretti a rimanere a casa per motivi di sicurezza, invitiamo l’intero mondo imprenditoriale locale a diffidare dagli intimidatori e propalatori di falsità antiscientifiche e difendere l’indipendenza di EFSA come baluardo del rigore scientifico, dello sviluppo dell’agroalimentare sicuro e controllato.

Luca Marola e Valeria Di Cosmo – Radicali Parma