Metro, ancora polemiche

Un tempo il Pd era contro la metro, quando la si poteva fare.
Oggi che non si fa più, l’onorevole Carmen Motta la definisce un’opera fondamentale per il futuro della città di Parma”, dichiarazione agli atti della Commissione Ambiente della Camera.
Un tempo il Pd chiedeva che quei soldi si spendessero in altro modo.
Ora che, grazie al lavoro del sindaco, è possibile destinarli ad altre priorità come casa e welfare, l’onorevole Motta e altri 6 deputati del Pd hanno provato a far perdere a Parma il finanziamento.
Dire sempre “no” a tutto, è da più di 10 anni l’unica azione politica del Pd di Parma. Però Parma in questi anni è andata avanti, nonostante il Pd.
Il Pd sulla metro dimostra ancora una volta di usare la città per le sue partite politiche: prima ha provato a far perdere a Parma i 70 milioni di euro ottenuti dal sindaco, poi travolti dall’indignazione dei parmigiani, hanno rimescolato le carte sostenendo che tutto il finanziamento deve restare a Parma.
Nel frattempo cosa fa per raggiungere questo risultato?
Per esempio, il capogruppo del Pd alla Camera Franceschini ha proposto un emendamento al decreto legge che dicesse chiaramente che questi soldi devono arrivare a Parma?
L’onorevole del territorio Carmen Motta ha ritirato i suoi emendamenti volti a togliere a Parma i finanziamenti?
I 6 parlamentari Pd hanno interrotto la loro azione per cancellare le risorse destinate a Parma?
No. Nulla di tutto questo.
Il resto è solo propaganda.
Quella propaganda che ha talmente stancato i parmigiani, anche di sinistra, che hanno capito che solo il carattere civico di questa amministrazione garantisce la città dalla cattiva politica piegata agli interessi di parte e di partito.
Dovrebbe ricordarselo il segretario Garbi, oggi cosi’ agitato nel tentare di dare lezioni di buona amministrazione. Dove ha amministrato lui, non ha certo lasciato un gran ricordo.