MNC: “Esposto in Procura contro l’avv. Zincani di PGE per patrocinio infedele”

Altra puntata del calvario della “martoriata” PGE (Parma Gestione Entrate), la società di riscossione del Comune di Parma.

L’oggetto della conferenza stampa è la condotta dell’avvocato Mario Zincani.

Il Presidente del Movimento Nuovi Consumatori Filippo Greci fa la cronistoria delle comunicazioni stampa di Zincani contro l’Associazione: “Questo signore è dal 2014 che ci attacca. Iniziò con una lettera sulla stampa dal titolo ‘La verità su PGE’, nella quale difendeva a spada tratta l’Ente, definendo le nostre azioni “diffamatorie” e “calunniose” e dichiarando che PGE operava legittimamente. Disse che noi agivamo per fini promozionali e commerciali. Nel febbraio 2015 partecipa ad un’altra conferenza stampa dove annuncia una denuncia per diffamazione nei confronti del sottoscritto e due denunce per calunnia contro alcuni nostri avvocati. Nel marzo 2105 Zincani reitera questo tipo di comunicazioni, intimando alla nostra associazione di smettere di travisare la realtà dei fatti”.

“I fatti, purtroppo per lui, non gli stanno dando ragione e PGE sta perdendo tutte le cause” prosegue Greci. “Nei giorni successivi alle perquisizioni in PGE disposte dalla Procura di Parma, Zincani scrive una lettera (firmandosi ‘legale di PGE’) parlando di strumentalizzazioni di tipo personali e preannuncia altre denunce”.

“E’ ora di dire a questo signore che il vaso è colmo” dichiara Greci. “Preannunciamo che incaricheremo l’avv. Milena Orlandelli di depositare un esposto alla Procura della Repubblica per ‘patrocinio infedele’ nei confronti di Zincani perchè vogliamo sapere per quale ragione questi agisca come legale del Comune di Parma nelle cause dei Public Money nella quale il Comune si è costituito come parte civile e contemporaneamente agisce come legale di PGE nei confronti del  quale il Comune ha dichiarato pubblicamente di essere parte lesa.

Abbiamo una mail di un dipendente di PGE che testimonia la presenza di Zincani in PGE il giorno dopo il blitz di Finanza e Polizia a colloquio con alcuni dipendenti e con gli ex vertici che dopo essere stati indagati si sono dimessi. Vogliamo vedere quell’incarico legale. Lui si firma sulla stampa come legale di PGE, ma quell’incarico non possono averglielo dato i vertici che si sono dimessi perchè questi, per legge, devono difendersi con i propri soldi. Se Zincani pensa di giocare su due campi, pro e contro il Comune, gli ricordiamo che la legge glielo impedisce, oltre al codice deontologico”.

“Depositeremo per questo un esposto al Consiglio nazionale forense per valutare i profili disciplinari della vicenda e un altro in Procura perchè si accerti se questo comportamento di Zincani sia o meno legittimo. Tra l’altro questo signore ha depositato delle querele strumentali e intimidatorie (infondate come si sta apprendendo), promosse da gente che poi si è dimessa. E per questa ragione l’MNC attiverà una causa risarcitoria per alcuni milioni di euro per danni di immagine, morali, di reputazione, aggravati perchè a mezzo stampa. Personalmente chiederò a Zincani 5 milioni di euro per le diffamazioni contro di me”.

Interviene poi l’avvocato Aloia, esperto di Anticorruzione e di etica e legalità nella Pubblica Amministrazione, che sarà incaricato di rappresentare l’MNC: “Quello che già si può dire è che manca la trasparenza, sotto tutti i profili, e un chiara definizione dei ruoli. E’ evidente l’attacco strumentale contro l’MNC. Il Comune si è posto come vittima, a maggior ragione lo è il Movimento Nuovi Consumatori. C’è una struttura organizzativa che doveva prevenire, c’è molta carenza sotto il profilo della trasparenza. Quale danno può essere causato dalla mancanza di trasparenza giuridica e fattuale? Questo è un aspetto su cui lavoreremo perchè ciò può avere rilevanza penale”.

Prosegue Filippo Greci: “Il nuovo Presidente di PGE, nominato ieri, Emanuele Favero, è l’attuale presidente del collegio STU Authority. Si è dimesso? Altrimenti è incompatibile. Anche su questo faremo un esposto all’autorità giudiziaria nei confronti di Pizzarotti, che ha nominato il signor Favero. Chi nomina una persona incompatibile non rispetta la legge. Ricordiamo che il signor Favero era già stato nominato in passato dalla Giunta Vignali in STT… ancora una volta, quindi, la giunta Pizzarotti ha agito in continuità col passato”.

“Questa società dovrebbe essere messa in liquidazione o commissariata… come prevede la legge 231” conclude Greci.

AM

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