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25/02/2011
h.10.40
Presidente
della Provincia di Parma
Vincenzo Bernazzoli
Al Presidente del Consiglio provinciale
Mario De Blasi
OGGETTO: per una nuova politica turistica
Premesso che
– L’Italia è un Paese a vocazione turistica, e quindi il turismo è un comparto economico fondamentale che richiede una chiara strategia di rilancio;
– i dati relativi alle presenze turistiche negli alberghi italiani nel mese di dicembre fa registrare un -2,7% rispetto allo scorso anno con un calo dei posti di lavoro a tempo indeterminato pari al 3,9%
– dai dati Istat gli arrivi degli italiani nel 2008 sono in linea con quelli del 2007, mentre sono in calo gli arrivi degli stranieri;
– a livello mondiale il trend del comparto turistico è molto positivo e che in Italia gli arrivi turistici sono aumentati in media solo dell’1%, mentre nell’intero bacino del Mediterraneo hanno superato il 4,4% e che l’Italia ha registrato il più basso tasso di crescita del bacino Mediterraneo negli ultimi 10 anni
Ricordato che
– Il Governo ha reintrodotto il Ministero del Turismo senza portafoglio senza alcun piano strategico di rilancio dell’immagine turistica dell’Italia nel mondo e senza alcun intervento di sostegno;
– Il Ministero non ha presentato ad oggi nessun provvedimento a favore del comparto turistico e non ha nemmeno svolto la funzione di coordinamento tra le regioni;
– Il Ministero ha creato solo confusione presentando all’ultimo minuto un decreto in tema di Codice del Turismo senza coinvolgere le istituzioni e le categorie degli operatori;
– Il Ministero ha proposto di introdurre una tassa di soggiorno che pesi esclusivamente sulle strutture ricettive italiane, che rischierebbero il collasso dopo due anni di crisi drammatica;
Considerato che
– Il turismo è una sintesi di economia, società e cultura che va sostenuto con un grande progetto industriale che richiede una politica, un piano industriale, perché il turismo non è improvvisazione;
– L’assenza di politiche per lo sviluppo del turismo, l’assenza di dialogo e di confronto tra i sindacati, le categorie economiche e le organizzazioni del turismo fanno arretrare l’Italia rispetto agli altri Paesi; tutto questo, alla lunga, comporterà una minore competitività delle località turistiche italiane già messe a dura prova dalla concorrenza di tanti Paesi stranieri;
– I ritardi del governo e le assenze di politiche per lo sviluppo del turismo e l’introduzione di una tassa di soggiorno indeboliranno ancora di più il nostro Paese;
Si afferma che
– E’ necessaria e urgente una solida e chiara strategia nazionale di rilancio del comparto turistico;
– Per una strategia nuova e vincente è fondamentale la capacità di operare insieme in modo coordinato tra governo, regioni, categorie economiche e sindacati;
Sostiene
la propria contrarietà all’introduzione di una tassa di soggiorno che penalizza gravemente il settore.
La Consigliera Provinciale
Ilaria Calunga