“Noi la pregiudiziale comunista la imponiamo!”

SMA MODENA
lombatti_mar24

28/02/2012
h.16.30

Il Partito Comunista dei Lavoratori risponde a Roberta Roberti:

Abbiamo letto la lettera della candidata Roberti (leggi) con un misto di ilarità e commiserazione.
Troviamo difatti stucchevole che questa persona si dichiari intenzionata a ricercare l’unità della Sinistra.
Se da un lato infatti questo smarrito e confuso Cartello Elettorale si dichiara contro il pagamento del Debito, dall’altro trova naturale ed auspicabile il dialogo con quelle forze che loro dichiarano di Sinistra (Sel? IdV? Ma davvero???) che sostengono un Governo (Monti) dei Banchieri.
Noi li consideriamo consequenzialmente collusi in quegli attacchi all’ Articolo 18 che cosi potentemente vengono perpetrati da questo Governo.
In un’ottica di agguati continui ai Diritti Civili dell’Essere Umano (ancor prima di essere Lavoratori) a noi sembra palese che rispetto a Monti si stia o di qua o di la… nessun dialogo con le forze Borghesi, che percepiamo per quello che sono: i poliziotti buoni da votare alle elezioni. I Borghesi dal volto umano che conducono le frange pi riottose al progetto Bernazzoliano- Bersaniano.
E se questo vero, i Compagni di Rifondazione ci paiono confusi e frastornati, vittime della loro mancanza di coraggio politico, di cui la scelta elettorale non che una conseguenza: li guardiamo con paziente tenerezza.
Il Partito Comunista dei Lavoratori si è sempre dichiarato disponibile al dialogo con le altre forze Comuniste ed Antagoniste, ma a formare una Lista ed un Progetto Politico Comunista, cui i cosiddetti Civici, se lo ritengono opportuno, possono accodarsi.
Abbiamo guardato con una certa nausea lo spettacolo osceno offerto in occasione della presentazione della signora Roberti, con un palco in nessun modo occupato da un Comunista.
Con una Paola Varesi che viene chiamata a fare un breve intervento dal sottopalco, quasi a non voler mostrare troppo rosso alla platea: disgustoso!
Noi del Partito Comunista dei Lavoratori intendiamo perseguire politicamente l’intera filiera del male capitalistica, e quindi la riappropriazione proletaria dei luoghi di lavoro, la cancellazione di tutti gli sfratti esecutivi anche per morosità, il rigetto completo e senza modulazione del Debito, anche e soprattutto attraverso la persecuzione giudiziaria di tutti quegli elementi che hanno agito al fine di creare questo Stato Sociale.
Elementi che, va detto, sono talmente privi di dignità e capacità di arrossire, da ripresentarsi alle Elezioni in massa dichiarandosi innamorati di Parma, ed essendone invece gli stupratori.
In un’ottica di costituzione di una Lista Comunista non avremmo avuto particolari problemi a sostenere ben altri programmi e ben altre persone.
Parliamo di Candidature Operaie e realmente Proletarie, come un Davide Ledda (operaio CFT) o un Andrea Davolo, da sempre coinvolto nelle politiche di integrazione dei Migranti. Cio gente Comunista, e riconosciuta come tale.
Sottolineiamo che i citati non sono nemmeno in contatto diretto con noi, e che vengono indicati esclusivamente per spiegare con chiarezza, ai Compagni ed ai Cittadini in generale, cosa intendiamo noi per Candidato Comunista.
Abbiamo quindi poco da dire a quell’accozzaglia di trombati del Popolo Viola, di Grillini mancati e di Sindacalisti marginalizzati in CGIL che costituiscono l’ossatura elettorale della Lista della candidata Roberti.
Sono altri i contenuti, sono altri i volti: noi andiamo in scontro frontale al Sistema, e non ci vergogniamo di chiamarci Compagni.
Noi la pregiudiziale Comunista non la subiamo, la imponiamo!

Comitato Liliana Spaggiari Sindaco
Partito Comunista dei Lavoratori di Parma

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