
“Apprendo dalla stampa dell’incontro in provincia sul Ponte di Casalmaggiore: ancora una volta le promesse di Massari si sono rivelate vane. Nell’ottobre dell’anno scorso aveva assicurato che il progetto del nuovo ponte sarebbe stato completato entro giugno 2024. E invece oggi apprendiamo che non è stato fatto e che la provincia non sa nemmeno quando sarà completato.
Come abbiamo più volte detto, solo grazie alla Lega in regione Lombardia la progettazione esecutiva della nuova infrastruttura è entrata nel recente contratto di programma MIT-ANAS 2021-2025, che ha individuato ANAS quale soggetto attuatore. Ora questo ritardo annunciato dalla provincia dilaziona ulteriormente i tempi per il nuovo ponte.
Senza la progettazione assegnata alla provincia che ha già ricevuto i fondi per realizzarla fin dal 2020, il nuovo ponte non può essere finanziato mancando la quantificazione dei costi.
Stupisce che il presidente Massari si preoccupi adesso dei fondi per la realizzazione invece di sollecitare l’ultimazione del progetto, unico compito della Provincia di Parma che ha già fatto scadere i fondi – assegnati grazie a un mio emendamento alla legge bilancio 2019 – nel 2022 che la Lega ha fatto prorogare una prima volta l’anno scorso e che sono stati ulteriormente prorogati grazie al Ministro Salvini nel recente decreto legge infrastrutture in corso di conversione alla Camera dei Deputati.
Recentemente ho anche presentato un’interrogazione al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti perché venga monitorato anche a livello ministeriale tutto l’iter per la costruzione della nuova infrastruttura.
Gli interventi di messa in sicurezza e sostituzione dei ponti sul Po ed in particolare il nuovo ponte tra Colorno e Casalmaggiore hanno un’importanza prioritaria per il sistema viabilistico, per la mobilità locale e per i collegamenti di interesse nazionale, ed è inaccettabile questo nuovo ed ulteriore ritardo della provincia di Parma.
Così Laura Cavandoli deputata della Lega eletta a Parma.