Convocazione in Nazionale per il giocatore albanese del Parma Fc, Andi Lila. Gianni De Blasi, selezionatore italiano dell’Albania, di cui Lila è il capitano, lo ha chiamato in vista dell’amichevole internazionale contro la Francia in programma sabato 13 giugno allo stadio Qemal Stafa di Tirana (ore 20.45).
Il Presidente della Provincia Filippo Fritelli parteciperà domani, sabato 9 maggio 2015, alla Festa dell’Europa, le celebrazioni del 65° anniversario della storica dichiarazione di Robert Schuman, allora ministro degli Esteri francese, che per primo propose di mettere in comune le industrie francesi e tedesco-occidentali del carbone e dell’acciaio; la sua proposta condusse poi alla creazione della CECA, seguita dalla Comunità Economica Europea, oggi Unione Europea.
Fritelli dichiara in proposito:
“Anche quest’anno la Provincia di Parma presenzia con convinzione alla Festa dell’Europa e promuove anche la partecipazione di tutti i Comuni del territorio, per manifestare l’adesione delle nostre comunità all’idea di Europa unita. Un’idea che oggi più che mai ci sentiamo di sostenere. Pensiamo a un’Europa impegnata promuovere la democrazia, i diritti dell’uomo e il benessere di tutti i suoi abitanti. Non solo un’unione monetaria, governata da tecnici della finanza, ma un’unità di popoli, che sappiano andare insieme verso la ricerca di soluzioni ai problemi sociali del continente e anche di coloro che si affollano alle nostre frontiere. L’idea di riconciliazione internazionale che alla fine della Seconda guerra mondiale fu alla base delle prime istituzioni europee deve guidare ancora i nostri passi di europei di oggi.”
Si parla di adolescenti all’incontro pubblico organizzato alla Casa della Salute Montanara di via Carmignani n. 13/A mercoledì 22 aprile alle ore 21. E’ il secondo di quattro appuntamenti di educazione sanitaria aperti a tutta la cittadinanza, organizzati dall’Azienda USL.
L’uso del cellulare nei più piccoli, luci ed ombre: da internet a what’s app, è il tema affrontato dal pediatra Paolo Bocchia. La pediatra Atefeh Moundi parla, invece, dell’attività sessuale e dei metodi contraccettivi nell’adolescenza. Chiude l’incontro il medico di famiglia Anita Sullam, con l’argomento “il rapporto tra i ragazzi e i genitori ai nostri giorni”.
L’ingresso è gratuito, la cittadinanza è invitata a partecipare.
Dai vini tipici del Monferrato, dall’Amarone al Lambrusco passando per il Nero d’Avola: un giro d’Italia a piccoli sorsi! Un evento che vuole portare intenditori, appassionati e semplici curiosi alla scoperta dei vini italiani e dei loro abbinamenti.
Questo sarà La Festa del Vino in programma a Parma in Piazza Ghiaia sabato 11 e domenica 12 aprile.
La manifestazione – organizzata da PromoGhiaia, con il Patrocinio del Comune di Parma – vuole far incontrare cultura, tradizione e tipicità: per due giornate la piazza ospiterà stand con qualificati prodotti della gastronomia tipica e della tradizione vinicola delle nostre regioni, affiancati da un selezionato mercatino di artigianato.
E se lo scenario è di questa qualità, i primi attori non possono essere da meno: protagonisti della mostra-mercato saranno infatti i più pregiati prodotti della cultura enogastronomica italiana.
Durante i due giorni dell’evento il pubblico avrà la possibilità di acquistare presso l’Infopoint della manifestazione un calice di vetro e una tracolla porta bicchiere: il costo del kit da degustazione sarà di soli 5 euro e darà diritto a cinque assaggi negli stand delle cantine che partecipano all’evento.
Ma alla Festa del Vino si può anche pranzare o cenare; street food di qualità e birra artigianale per garantire una totale immersione nelle tradizione della terra e della tavola della nostra penisola, un viaggio nel gusto e nelle tipicità territoriali.
Orari apertura stand
sabato dalle 17 alle 24
domenica dalle 9 alle 23
Domenica 29 marzo appuntamento a Pratospilla, sull’Appennino parmense, per la competizione “Mai dire Pratospilla”.
Si terrà una serie di prove di resistenza, che saranno affrontate da gruppi di concorrenti.
I partecipanti dovranno misurarsi con discese sconnesse su ciambelle, attraversamento del grande lago con sci, tavola, o qualsiasi mezzo di salvataggio, tiro alla fune…Ma la prova finale consisterà nell’assalto alla grande piramide. Solo il migliore sarà incoronato.
Missione compiuta. L’ambulanza dell’Assistenza Volontaria di Collecchio, Sala Baganza e Felino è arrivata in Sierra Leone insieme alla “sorella” della Croce Rossa Italiana di Parma. Dopo essere sbarcati nel porto di Freetown carichi di medicinali e attrezzature sanitarie, i due mezzi donati da AV e Cri all’associazione “Amici della Sierra Leone” di Parma hanno iniziato ad operare nelle città di Makeni e Lunsar, al servizio degli ospedali “Holy Spirit” e “St. John of God”.
Non è la prima volta che l’associazione collecchiese tende la mano al Paese africano flagellato dal virus Ebola. Lo aveva già fatto nel 2009, quando altre due ambulanze (nomi in codice “Collecchio 4” e “Collecchio 6”) avevano varcato il Mediterraneo, una diretta in Sierra Leone, l’altra in Senegal. Questa volta, grazie all’interessamento di Enrico Dondi (volontario dell’AV e dell’associazione “Amici della Sierra Leone), il lungo viaggio è toccato alla “Collecchio 8”, vecchia per gli standard italiani che la obbligano al pensionamento, ma ancora nel pieno delle forze per le normative in vigore nei due Paesi del continente nero.
Pienamente soddisfatto il presidente dell’AV Roberto Carvin: «Due associazioni che hanno gli stessi scopi ma organizzazioni diverse hanno avuto la stessa idea. Rispetto ad un passato recente, ora si collabora e si lavora tutti assieme per scopi comuni – sottolinea –, sviluppando iniziative volte ad aiutare persone che sono in difficoltà. La nostra associazione – conclude il presidente – quando ha la possibilità dona questi mezzi ad enti è realtà che li possono utilizzare». Adriano Cugini, presidente degli “Amici della Sierra Leone”, ribadisce l’importanza dell’operazione: «Sono mezzi indispensabili per seguire in sicurezza gli ammalati di Ebola e abbiamo ricevuto molti ringraziamenti dai responsabili dei due ospedali. Non bisogna dimenticare – aggiunge Cugini – che una volta contenuto il contagio del virus rimane il problema dei tanti orfani che ha lasciato sul campo. La nostra associazione si impegnerà anche in questo senso».
Per l’assessore collecchiese Silvia Dondi, la donazione «mostra ancora una volta che l’associazionismo del nostro paese continua a portare avanti dei valori importanti tra cui la solidarietà verso popolazioni che in questi ultimi mesi hanno vissuto tragedie sanitarie impressionanti. Il nostro volontariato continua ad essere un punto di forza e di riferimento per la vita della nostra collettività. Un grazie doveroso, quindi, a chi si è speso perché questa operazione andasse a buon fine».
Venerdì prossimo Parma sarà la capitale dell’extravergine con la tappa emiliana del Girolio d’Italia del Ventennale, il tour organizzato dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio attraverso le regioni olivetate italiane per celebrare, in collaborazione con i coordinamenti regionali, l’oro giallo e i venti anni di attività associativa. Il programma della giornata è fitto e interessante: si inizia con la cerimonia inaugurale alle ore 16 nella Sala Aurea della Camera di Commercio di Parma, a cui saranno presenti con un saluto le istituzioni locali e il Presidente dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio Enrico Lupi, il quale consegnerà alla Camera di Commercio di Parma la bandiera delle Città dell’Olio e introdurrà il testimonial d’eccezione di questa tappa, l’Olivo Patriarca, ovvero una pianta millenaria di olivo, simbolo dell’olivicoltura parmense che racconta la storia e le origini dell’olivicoltura in questo territorio.
La tappa prosegue poi con un convegno dedicato al ruolo e al futuro delle tipicità agroalimentari nello sviluppo sostenibile del territorio parmense dal titolo “Cibo, Identità, Economia: Parma alla prova del futuro”, moderato dalla giornalista ed esperta enogastronomica – oltre che docente dell’Università di Parma alla Facoltà di Scienze Gastronomiche e del Master COMET – Marzia Morganti Tempestini.Interverranno il giornalista enogastronomo Carlo Cambi che parlerà di “Territorio di origine come strumento di marketing territoriale nelle produzioni agroalimentari”, il giornalista di Agrisole-IlSole24Ore Giorgio Dell’Orefice sul tema “Parma Food Valley: attualità e scenari. Guardare al futuro”, il Direttore Generale ISNART Antonio Giovanni Cocco sulle opportunità di mercato per le produzioni di qualità nei ristoranti italiani nel mondo e il Presidente dell’Associazione Olivicoltori Parmensi Gian Maria Cunial sul valore delle produzioni agroalimentari di qualità e di nicchia nella promozione e valorizzazione del territorio. L’incontro andrà poi avanti con le testimonianze dei Consorzi di Tutela, prima di lasciare la parola per le conclusioni al parlamentare e membro della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, Giuseppe Romanini.
I Food Blogger di AIFB saranno poi coinvolti in un educational tour enogastronomico nelle giornate di venerdì 21 e sabato 22 novembre, che li porterà alla scoperta dei luoghi più significativi per l’enogastronomia del territorio, compiendo un suggestivo reportage attraverso itinerari naturalistici, oliveti, frantoi, le aziende e i loro prodotti, .
Il 23 novembre si voterà dalle 7 alle 23 per l’elezione del Presidente della Regione dell’Emilia Romagna e per il rinnovo del Consiglio regionale.
Nelle settimane scorse il candidato per il consiglio regionale della lista del Partito Democratico Massimo Iotti ha fatto visita alla sede del Gruppo Gesin Proges di via Colorno per illustrare il programma elettorale e discutere con i soci delle cooperative sul ruolo della cooperazione in Emilia Romagna, e su quello che può fare la Regione per il suo sviluppo futuro.
Durante l’incontro molto partecipato, a cui è seguito un articolato dibattito, sono emersi numerosi obiettivi comuni, a partire dalla funzione pubblica della cooperazione, così come previsto dalla legge regionale di recente approvata. (leggi).
Così come vengono rappresentati da coloro che riportano di averli visti, e anche nei più famosi film di fantascienza, gli UFO non sono in grado di volare.
Questa perentoria affermazione non è gratuita, e nemmeno si tratta dell’ennesima leggenda popolare o dell’ultima bufala di internet; è una realtà scientifica saldamente basata sulle leggi dell’aerodinamica.
Lo spiegherà in termini divulgativi, quindi comprensibili anche per gli estranei alla materia, l’Ingegnere Aeronautico Giorgio Pozzo, in un evento che avrà luogo il prossimo 24 ottobre dalle ore 18,30 a Parma presso il Circolo La Parmense di via Zacconi n. 25.
L’evento, aperto al pubblico e con ingresso libero, è organizzato in collaborazione dal Circolo di Parma e dal Circolo di Torino dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti, associazione nazionale che, tra i propri scopi statutari, comprende anche quello di “promuovere la valorizzazione sociale e culturale delle concezioni razionali del mondo”.
Spettacoli realizzati a Parma che girano in Italia e all’estero, creazioni che nascono appositamente per un’iniziativa specifica, come un festival, o che si rivolgono con particolare attenzione al territorio, forme varie di collaborazione con altre realtà, dalla residenza alla valorizzazione di esperienze e idee delle nuove generazioni. L’attività produttiva del Teatro delle Briciole comprende una pluralità di iniziative che si articola in forme diversificate di promozione e valorizzazione dell’arte teatrale.
Nella stagione 2014/15 verranno rappresentati 15 titoli di spettacoli di produzione, comprendendo le tournée in Italia e all’estero e la stagione di Parma. Tre produzioni affrontano una articolata tournée europea: sono «Il viaggio ovvero una storia di due vecchi», «I grandi dittatori», «Con la bambola in tasca». Di particolare prestigio le tappe romane, al Teatro India, di «Con la bambola in tasca», che quest’anno festeggia 20 anni di tour ininterrotti, e «L’orco sconfitto o del sapere del più piccolo», entrambi per la regia di Letizia Quintavalla. Tre sono le nuove produzioni al debutto, delle quali due rappresentano il secondo capitolo del cantiere produttivo «Nuovi sguardi per un pubblico giovane». La formula, citata dalla comunità teatrale come esempio di rinnovamento del teatro per l’infanzia e per l’attenzione ai giovani artisti, è, com’è noto, quella dell’affidamento progettuale ad artisti e gruppi del teatro di ricerca, con la finalità di un confronto tra teatro ragazzi e nuovo teatro. I due progetti che debuttano nella stagione 2014/15 sono stati affidati a Mirto Baliani e al Collettivo Cinetico. Il primo si intitola Play, una favola moderna in cui giochi e giocattoli di diverse epoche sono gli interpreti di un viaggio di conoscenza, che nasce da un intreccio tra musica, suoni e teatro d’oggetti. Il secondo, Sherlock Holmes, fonde il linguaggio della danza con una dimensione investigativa, unendo la figura di Sherlock Holmes di Arthur Conan Doyle con le analisi pittoriche di Daniel Arasse, lo studioso francese del Rinascimento italiano celebre per il suo invito a valorizzare nell’arte ciò che è visibile da tutti. La terza novità rappresenta lo sviluppo di un rapporto di collaborazione maturata lo scorso anno con la compagnia L’Organizzazione. La valorizzazione e la promozione dello spettacolo vincitore del Premio Scenario Infanzia, realizzato nelle sale del Teatro al Parco e ora distribuito dal Teatro delle Briciole, ha creato una relazione positiva che si traduce ora in una nuova produzione del Teatro delle Briciole, Il bambino della luna, creato e interpretato da davide Giordano, Federico Brugnone, Daniele Muratore, un viaggio di crescita a tappe che fonde animazione video, recitazione, oggetti, e suoni per raccontare la storia magicamente notturna di un bambino allergico al sole.
La promozione del talento giovanile è all’origine della collaborazione con il Comune di Parma nel progetto antwork, che ha portato un gruppo di under 25 a debuttare sulla scena prendendo spunto da una illuminante indicazione di Georges Perec sul mondo come percezione di una scrittura terrestre. All ways, lo spettacolo che ne è nato, è stato invitato a due festival come il Bassano Operaestate Festival Veneto e al Festival internazionale della creazione contemporanea di Terni
LE STAGIONI DEL TEATRO DELLE BRICIOLE
Weekend al Parco e Un posto per i ragazzi
Un’esperienza delle arti della scena che sperimenta una grande varietà di linguaggi e di contenuti, dal teatro d’attore al circo contemporaneo, dal teatro di figura all’intreccio tra teatro e danza alla musica dal vivo, dalla rilettura dei classici alle scritture originali. E’ la trama che percorre la rassegna per le famiglie Weekend al Parco e la rassegna riservata alle scuole, Un posto per i ragazzi.
Un posto per i ragazzi si è radicata nella memoria di più generazioni come la prima iniziazione al teatro, la scoperta di una dimensione espressiva ed emozionale con caratteristiche uniche, che hanno il sapore di un rito collettivo e condiviso. Un cartellone che unisce i classici del teatro-ragazzi e novità spesso presentate in prima nazionale dalle più importanti compagnie della scena nazionale, che allestisce una sorta di viaggio nelle fiabe come atlante delle possibilità, capace di offrire alle scuole un accesso prolungato al teatro.
E’ invece la famiglia nella sua accezione più ampia, in sintonia con la sua articolata composizione sociale di oggi, l’interlocutore privilegiato di Weekend al Parco, dove adulti e bambini trovano la preziosa possibilità di vivere insieme l’emozione e la scoperta dell’arte della scena. Il programma 2014/15 disegna un itinerario teatrale che vorrebbe parlare a tutti gli spettatori, e prolunga anche dopo lo spettacolo l’esperienza culturale grazie alle esposizioni di libri a cura della Biblioteca di @lice, con cui si rafforza la collaborazione. E si conferma la preziosa collaborazione con Conad, che regalerà 150 abbonamenti a studenti delle scuole di Parma e della sua provincia, contribuendo in tal modo alla promozione della cultura teatrale nel territorio.
Il programma 2014/15 apre con un appuntamento che ridisegna i confini espressivi del teatro e lo fa diventare luogo capace di accogliere una Invasione degli animali, un’esposizione in cui Andrea Bovaia, Emanuela Dall’Aglio, Maurizio Bercini, il Museo Guatelli faranno dialogare gli spazi teatrali con animali strani, rari, straordinari e fantastici.
E’, quello disegnato dalla stagione 2014/15, un itinerario teatrale che parla a tutti gli spettatori. Ecco allora la Compagnia italo-argentina Dromosofista che diverte e commuove fondendo teatro di strada, teatro di figura e musica suonata dal vivo (El cubo libre), ecco i Mondi fragili dell’artista-artigiano Antonio Catalano, abitati da personaggi capaci di provare meraviglia davanti alla vita, con un laboratorio in cui adulti e bambini costruiscono insieme la scenografia dello spettacolo. Ecco di nuovo il tema fondamentale dell’iniziazione, che si confronta con la realtà del palcoscenico e della vita vera del teatro (Biancaneve). Un grande classico della letteratura, Frankenstein di Mary Shelley, è riscritto dagli Eccentrici Dadarò, un’esplorazione dei temi del diverso, del mostro, dell’aspirazione a superare i confini della scienza (I love Frankenstein). Ecco, attraverso il linguaggio delle ombre del Teatro Gioco Vita, le domande fondamentali della vita evocate con delicata sensibilità dall’olandese Dolf Voerren e dal tedesco Wolf Erbruch, maestri della letteratura per ragazzi (Il cielo degli orsi). Uno spettacolo delicatamente acuto sull’importanza dell’incontro e dello stimolo reciproco è Hanà e Momò di Principio Attivo Teatro. In Perché di Stilema, giunto al traguardo dei vent’anni di tournée, un padre reduce dalle mille battaglie quotidiane si scontra con un figlio e con le sue mille domande. Dedicato ai bambini piccolissimi è Piccoli misteri del Kismet, che racconta dell’intreccio di memorie che hanno il sapore della vita. Liberamente ispirato al GGG di Roald Dahl, Il gigante soffiasogni de La Piccionaia racconta l’amicizia tra una bambina e il Grande Gigante Gentile. La cicala e la formica di Accademia perduta è una trasposizione moderna di una delle favole più famose di La Fontaine. I due animali, simboli dello scialo e della previdenza, acquistano una personalità quasi umana.
Serata al Parco
La rassegna di teatro contemporaneo propone un percorso di conoscenza delle idee e delle tendenze del teatro italiano di oggi. La visione dello spettacolo si completa anche quest’anno con un agenda di incontri tra gli artisti e gli spettatori, condotti, anche grazie alla collaborazione con l’Università di Parma, da studiosi di teatro e non solo.
L’apertura d’eccezione è con Fabrizio Gifuni interprete de Lo straniero di Camus, reading dal romanzo-chiave dell’esistenzialismo. Parma è con Roma una delle due sole città toccate in questa stagione da questo lavoro, in cui l’attore incarna magistralmente la rivolta indifferente dell’antieroe Meursault, protagonista del libro. Serata al Parco è officina di nuovi talenti che negli anni, attraverso positive conferme del loro lavoro, vanno a integrarsi con gli artisti che si sono affermati come costellazioni di una visione precisa della nuova scena. Esemplare in questo senso la presenza di giovani artisti come Marta Cuscunà, che dopo E’ bello vivere liberi!, vincitore del premio Ustica, ci rivela ora un’altra storia di liberazione al femminile, di contestazione e di critica del pensiero maschile (La semplicità ingannata). O come i Fratelli Dalla Via, che dopo lo spettacolo che è valso loro la vittoria del premio Scenario, tornano a Parma con Piccolo mondo alpino, un altro ritratto di un microcosmo soffocante, con un lato oscuro da favola nera che nasconde insoddisfazioni e solitudini. O come il Collettivo CineticO, che presenta Age nella sua compiutezza, ricognizione esistenziale di una generazione, in cui nove adolescenti si mettono in gioco ogni sera in modo diverso e casuale secondo una mappa di comportamenti e azioni performative che ne svelano gusti, identità, esperienze. Nell’ambito di Ont, Osservazione Nuovi Talenti, iniziativa che da molti anni il Teatro delle Briciole dedica alla promozione dei giovani artisti, va in scena OOOOOOOO di Giulio D’Anna, sorta di musical postmoderno sullo stato sentimentale dei giovani adulti europei ispirato al Museum of broken relationships di Zagabria. Questi lavori vanno a intrecciarsi con le opere di artisti maturi e pluripremiati come Be Normal! del Teatro Sotterraneo, che mette a confronto con ironia caustica rassegnazioni e nevrosi collettive di una generazione. E come Jesus di Babilonia Teatri, indagine su chi è cosa rappresenta oggi la figura di Gesù Cristo. La esplorazione di temi scomodi è un filo che intreccia il lavoro di Daria Deflorian e Antonio Tagliarini, Ce ne andiamo per non darvi ulteriori preoccupazioni, in cui i suicidi della crisi, nati come provocatoria finzione nel romanzo “L’esattore”del greco Petros Markaris, trovano un’inquietante eco nelle cronache italiane di questi tempi, e di Tindaro Granata, che in Invidiatemi come io ho invidiato voi indaga il degrado delle relazioni e dei sentimenti in una città di provincia, la mutazione antropologica e la cornice di vuoto affettivo che coinvolge tutti. Scomoda è anche la diversità, come quella che ha confinato il pittore naif Antonio Ligabue fuori dalla società dei normali, e che emerge con forza grazie alla magistrale interpretazione di Mario Perrotta, che gli è valsa il Premio Ubu come migliore attore (Un bès – Antonio Ligabue, parte di un progetto di cui va in scena a Gualtieri il capitolo «Il paese e il fiume – Gualtieri», a cui è possibile partecipare grazie alla collaborazione con il Teatro sociale di quella città, con partenza in autobus dal Teatro al Parco prenotando al numero 0521 992044 ). Un ritratto di donna che si allarga in una riflessione sul mondo contemporaneo è invece Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi del Teatro delle Albe, intorno al quale si stringe una collaborazione con il Teatro Due, dove andrà in scena lo spettacolo Pantani diretto dallo stesso regista, Marco Martinelli. Una figura di donna di grande intensità, la pittrice surrealista del primo Novecento Remedios Varo, è al centro di Destini a molla di Coppelia Theatre in cui alcuni tra i suoi più bei dipinti prendono vita grazie alla fusione di teatro di figura e di musiche elettroniche originali.
La collaborazione con il Teatro Due ed con il Teatro Sociale di Gualtieri si affianca a quella con Uot, di cui la stagione ospita In nome del popolo italiano: a un testo teatrale originale, un fatto di cronaca nera si trasforma in grottesco autoritratto involontario, brano di vita vera di una nazione e di un popolo.
La volontà di Serata al parco di superare le distinzioni più scontate tra teatro per l’infanzia e teatro per adulti trova un importante voce in Speakers’ corners, creazione del Teatro delle Briciole a cura di Beatrice Baruffini, più che uno spettacolo un’orazione a più voci che dopo il debutto estivo nel Parco Ducale nell’ambito di Insolito Festival, si misura ora con lo spazio chiuso del teatro in occasione della Finale del «Premio Scenario Infanzia». Un gruppo di oratori dagli otto ai dieci anni pronuncia brevi discorsi su temi diversi: dal tempo allo spazio, dagli alieni alla casa, dalla rivolta alla notte. L’infanzia come portavoce di un’intera comunità. E l’idea di vivere il teatro come spazio di libertà per le persone, come occasione di relazione culturale ma anche umana, trova conferma nella nuova iniziativa denominata No reason night, tre sorprese notturne curate da Teatro Sotterraneo, Mirto Baliani e Babilonia Teatri.
“Un passaggio di consegne, affinché abbiano ben chiara la situazione delle strade” è questo il senso dell’incontro che l’Assessore alla Viabilità della Provincia di Parma Andrea Fellini ha avuto stamattina giovedì 18 settembre 2014 in Piazza della Pace con i sindaci del territorio (clicca qui per scaricare slide e tabelle).
Fellini ha fatto il punto sulla situazione della viabilità provinciale, lavori eseguiti, in corso o programmati, stato delle strade: “La situazione è drammatica. Abbiamo 6 strade provinciali chiuse e 35 con limitazioni al traffico. Abbiamo quasi smesso di fare manutenzione straordinaria sulle strade dal 2012 perché costretti a far fronte all’enorme problema delle frane, tant’è che proprio in quell’ambito abbiamo investito la maggior parte delle risorse.
Contestualmente il Governo ci ha continuamente tolto soldi. Le risorse sono state reperite quasi esclusivamente nel bilancio provinciale e da finanziamenti della Regione sulle frane. Lo sblocco del Patto di stabilità ci aiuterebbe almeno a far fronte ad una parte delle emergenze e delle priorità individuate. Ringrazio tutto il personale del Servizio Viabilità della Provincia, che in questi anni ha fatto un lavoro durissimo e senza precedenti. Mi auguro che la nuova Amministrazione sappia valorizzare queste risorse.”
LE CIFRE
La spesa della Provincia per la manutenzione straordinaria delle strade è stata nel quadriennio 2009 – 2013 di quasi 12 milioni di euro, ma è scesa dai quasi 5,7 milioni di euro nel 2009 ai 44 mila euro del 2013.
La spesa per la manutenzione ordinaria delle strade è stata nel 2009 – 2013 di 24 milioni di euro, di solo fondi provinciali, con i picchi in corrispondenza dell’aumento delle spese per sgombro neve (che sono state oltre 3 milioni e mezzo di euro nel 2013).
Le spese per sistemazione di movimenti franosi hanno superato i 20 milioni nel quadriennio, di cui oltre 11 milioni nel solo 2013.
Le spese complessive per la viabilità hanno superato nel 2009 – 2013 i 53 milioni di euro, di cui oltre 16 milioni nel solo 2013 (la cifra di gran lunga più alta di tutti gli altri anni del periodo).
Ad oggi la viabilità provinciale conta danni per 18 milioni di euro, in 130 criticità, la maggior parte delle quali nel settore sud- est del Parmense. La cifra è identica ai 18 milioni di euro che il Governo ha tagliato alla Provincia di Parma nell’ultimo triennio.
Negli ultimi 12 mesi sono stati compiuti interventi su 107 criticità, spendendo circa 11 milioni di euro.
Solo per far fronte alle necessità ordinarie, occorrerebbero circa 7 milioni di euro, soldi che fino al 2009 sono stati stanziati.
Per le priorità del 2014 (18 interventi, la maggior parte per risolvere problemi di strade chiuse al traffico), occorrono quasi 4 milioni di euro.
La conferenza stampa di bentornato a Mariga è stata anche l’occasione per l’amministratore delegato Pietro Leonardi di fare il punto della situazione sul momento della squadra Crociata.
“Non è per crearsi alibi. Vedo poca attenzione su quanto sta succedendo al Parma dall’inizio di stagione. Ce ne stanno succedendo in quantità industriale. Dobbiamo reagire tutti. Mi dispiace che davanti a questo tipo di disavventure così serie e gravi, c’è sempre la voglia di trovare la colpa da dare a qualcuno. Domenica, per esempio, noi avevamo preparato la gara con Paletta e Cassani. Poi, Gabriel si è fermato al sabato e Mattia a colazione ha avuto il classico colpo della strega, che ora sembra essere qualcosa di più serio”.
Il massimo dirigente del Parma Fc è così entrato nel merito:”Paletta sta convivendo con un problema alla schiena che va gestito periodicamente. Su Cassani stiamo facendo accertamenti, ma c’è il rischio al 99% di un intervento chirurgico, con un recupero, ci auguriamo, in tre quattro mesi”.
Poi, il caso più delicato, quello che interessa Jonathan Biabiany:”Parlo a nome di società, giocatore e rappresentanti di giocatore. Jonathan Biabiany ha fatto la visita d’idoneità il 10 luglio scorso a Parma e ha ottenuto l’idoneità. Successivamente, il 1 settembre, durante la visita d’idoneità effettuata a Milano (la sera precedente il giocatore ha disputato la partita con il Cesena ed era fisicamente stressato), è comparsa un’aritmia mai registrata precedentemente. A quel punto, quando Jonathan è rientrato a Parma, è stato sottoposto a ulteriori accertamenti diagnostici. Sulla base di questi, e sentiti anche consulenti esterni a cui la società si è rivolta, in questo momento è stato deciso di sospendere l’attività agonistica per un periodo di tempo limitato, durante il quale il calciatore sarà monitorato e sottoposto ad ulteriori accertamenti per verificare il momento dell’eventuale ripresa dell’attività agonistica”.
Leonardi ha aggiunto:”Questo problema è stato comunicato dal Milan post trattativa ed è estraneo a essa. Jonathan potrebbe giocare perché ha l’idoneità, avremmo potuto mandarlo in campo, ma fino a quando non avremo certezze non verrà utilizzato pur avendo l’idoneità in corso. Questi non sono temi da scoop giornalistico, purtroppo invece qualcuno l’ha fatto. E’ brutto mettere un’etichetta a un ragazzo. Mi auguro fortemente che sia un problema minimo. A Parma sul tema noi abbiamo il professor Roberto Delsignore, a cui vanno fatti i complimenti per la professionalità con cui ha operato. Si tratta di un problema cardiaco che insorge da un giorno all’altro. Jonathan come ha ottenuto l’idoneità quest’anno, l’ha sempre ottenuta anche in passato da noi, al Modena, all’Inter e alla Sampdoria. L’allenamento che ha sostenuto dopo averlo riscontrato, è stato eseguito appositamente sotto sforzo con una strumentazione specifica l’Holter per i primissimi accertamenti. Su Biabiany non posso aggiungere altro. Noi non abbiamo mai abbandonato nessuno, come nel caso di Galloppa e Mariga”.
In questo quadro è ancor più necessario che tutto l’ambiente Crociato sia unito:”Non mi attacco agli alibi, ma se si sommano queste situazioni un po’ di attenuanti questa squadra può averle. C’è bisogno della compattezza di tutto l’ambiente e di tutto il nostro orgoglio. Dobbiamo essere molto umili, far di necessità virtù e cominciare a raccattar punti, arrivare il prima possibile ai 40 e pazientare nella maturazione di elementi. Noi dobbiamo reagire anche per loro, per Mattia e Jonathan. Penso che c’è un destino e dobbiamo reagire. Mi auguro che da questa vicenda venga fuori il taglio di una società che si contraddistingue al di là del risultato”.
Non è una favola, ma una storia di straordinaria realtà, iniziata da una felice battuta su Facebook e finita con duemila magliette vendute a scopo benefico, riportanti lo slogan “Ziopluto Pr’i Puten”. Il risultato è una generosa donazione all’Ospedale dei Bambini “Pietro Barilla”, per l’acquisto di attrezzature sanitarie e giocattoli: 12mila euro depositati presso il negozio Elettro Medica di viale Piacenza e 4mila a disposizione presso la Giocheria di Felino, che ha aggiunto alla donazione altri giochi per un valore di oltre 300 euro.
Il materiale è stato consegnato alla struttura di Pediatria e Oncoematologia, diretta da Giancarlo Izzi, destinazione designata dai donanti fin dagli albori del progetto.
“Sappiamo – ha detto il portavoce dei donanti Massimo Povesi – che ci sono strumenti sanitari che sono di uso quotidiano e hanno bisogno di essere sostituiti ed integrati. Così come è noto che i bambini amano passare il tempo giocando, colorando e leggendo”.
La benefica organizzazione promotrice del progetto “Ziopluto Pr’i Puten”, nata con spontaneità, ma distintasi per concretezza ed efficacia nel raggiungimento degli obiettivi, vede coinvolti Massimo Povesi, Luciano Saccani, Alessandra Terzi, Simone Cattani, Alessandro Mambriani, Mario Anelli, Luca Varoli, Manuela Mezzadri, Lisa Coruzzi, Luca Muzzetto, Marco Bandini, Marina Grossi, Michela Contini, Isabella Colla, Manuela Tomaselli oltre a gran parte degli iscritti alla pagina Facebook “Sei di parma se..” e a tutti i cittadini che hanno aderito al progetto acquistando una maglietta.
Nell’ambito delle iniziative intraprese per celebrare la giornata contro l’omofobia, non poteva mancare una riflessione sugli effetti di cosa significa sentirsi minoranza dal punto di vista sessuale anche nella vita lavorativa.
Il Comune di Parma ne ha fatto oggetto di un convengo in sala consiliare, organizzato insieme alle associazioni “Agedo” e “Certi Diritti”.
Nell’incontro, coordinato dal vicesindaco Nicoletta Paci, alla presenza dell’assessore Laura Rossi e del presidente del Consiglio Marco Vagnozzi in veste di padrone di casa, si è parlato del tema “Diritti e lavoro: l’orientamento sessuale come frontiera dei nuovi diritti”.
“L’attenzione a queste tematiche – ha detto nell’introduzione Nicoletta Paci – fa parte di un lavoro più complessivo che abbiamo intrapreso per affermare i diritti di tutte le persone, indipendentemente dalle loro condizioni religiose, sociali, linguistiche e sessuali”.
Il sociologo Raffaele Lelleri, che da tempo lavora sulle minoranze sessuali (lesbiche, gay, bisessuali e transessuali) ha portato i risultati di uno studio dal quale risulta che molti decidono di non rivelarsi, che una persona su venti rientra in queste categorie, che non molti di loro si sentono discriminati dal punto di vista lavorativo (uno su sei), ma la percentuale si impenna per quanto riguarda i trans, che non possono scegliere di “nascondersi”. Il 20% si sente comunque trattato ingiustamente sul posto di lavoro.
Simone Cavalieri della CGIL di Parma ha portato l’esperienza di avanguardia dell’accordo fra sindacati e azienda “Servizi Italia”, che prevede di estendere i congedi matrimoniali a tutte le coppie di fatto.
Maria Gigliola Toniollo, responsabile nazionale di CGIL – Nuovi Diritti, ha parlato delle discriminazioni pesanti che si verificano sul posto di lavoro, che spesso diventano una vera e propria forma di mobbing, ed ha reso noto che al Congresso CGIL di Rimini è stato approvato un documento in cui si chiedono una legge contro l’omofobia e il riconoscimento del matrimonio omosessuale.
Infine, Enzo Cucco, presidente nazionale di “Nuovi Diritti” e promotore di Rete Ready (a cui ha aderito anche il Comune di Parma), ha evidenziato le gravi lacune legislative in Italia sulla tutela delle minoranze sessuali e contro le discriminazioni: “Comunque – ha poi detto – qualche norma esiste grazie all’Europa, quindi bisogna usare bene i pochi strumenti che ci sono, anche se i segnali sono controversi: uno di questi può essere la contrattazione decentrata, compresa quella dei Comuni; ma finora purtroppo – ha concluso – nessuno ha fatto ancora nulla di concreto. E’ tempo di cominciare, perché ogni piccola concreta conquista è una conquista”.
Restano ancora pochi giorni per le famiglie interessate ad accedere ai buoni di servizio comunali che danno diritto al contributo per iscrivere i figli ai centri estivi.
Infatti, entro sabato 26 aprile, presso il Duc (largo Torello de Strada 11/a) si potranno richiedere i buoni di servizio per i centri estivi, cioè i contributi a favore delle famiglie che potranno essere utilizzati per ottenere iscrizioni a tariffa agevolata, direttamente all’atto delle iscrizioni che si apriranno il 5 maggio presso le sedi dei diversi enti gestori.
Il buono di servizio (massimo di quattro per ciascun bambino), è utilizzabile per un turno settimanale. Nel caso il centro estivo abbia una durata di due settimane dovranno essere utilizzati due buoni di servizio. I buoni vengono assegnati dal Settore Educativo, secondo una graduatoria formulata sulla base della condizione economica del nucleo famigliare.
I buoni verranno trasmessi su supporto informatico a tutti gli enti gestori. Pertanto, le famiglie non dovranno preoccuparsi di ritirarli, ma, se sarà riconosciuta la concessione, potranno recarsi per l’iscrizione direttamente alla sede del centro estivo prescelto, dove potranno effettuare l’iscrizione a tariffa agevolata.
Avevo promesso che il nostro programma sarebbe stato costruito insieme ai fidentini.
Bene, a una settimana dall’apertura del Comitato elettorale, sono già 268 i suggerimenti programmatici che ci hanno affidato i cittadini, venendo a scrivere sulla lavagna della sede, attraverso le cartoline raccolte al Comitato e attraverso le mail che ci sono state spedite.
Un risultato incredibile, che dimostra quanta voglia ci sia a Fidenza di collaborare alla ripartenza della nostra città, dopo anni di immobilismo e di un pessimo spettacolo offerto dalla politica dei dirigenti di partito.
I cittadini di Fidenza e delle sue frazioni ci hanno scritto, principalmente, di progetti per l’innovazione tecnologica, per un sistema di applicazioni per vivere meglio a Fidenza e acquistare servizi on-line, per un Comune che deve tornare ad occuparsi delle piccole opere che rendono più bella e sicura la città: dagli sfalci nei parchi dimenticati dal comune alla sicurezza della rete stradale, spesso ridotta a colabrodo. E poi tante, tante, idee per sostenere l’economia e rilanciare il lavoro, anche attraverso la leva di un fisco locale attento a chi crea impresa e buona occupazione.
Tante, davvero tante, anche le proposte per realizzare, finalmente, una nuova stagione legata ad uno sviluppo urbano della città non schiavo degli oneri di urbanizzazione.
E’ finita l’espansione fuori misura e, proprio come tanti fidentini, sono convinto che la strada della riqualificazione e del recupero dei contenitori che oggi sono stati lasciati cadere in disuso sia il modo giusto di procedere. Penso, ad esempio, all’ex forno comunale, oggetto delle proposte di un numero sorprendente di cittadini.
Quindi, sentiamo sempre parlare di partecipazione, ma qua a Fidenza stiamo dando un significato pratico a questa parola bellissima, con una collaborazione inedita con i cittadini.
Un percorso che, come ho già detto più volte, porterà a sottoporre a referendum le decisioni più importanti dell’Amministrazione, perché sono certo che l’ascolto dei fidentini non sia solo uno slogan ma il modo migliore per aprire le porte del Comune ad un cambiamento mai visto prima.
Il cambiamento di chi crede che Fidenza possa ripartire e diventare un laboratorio di buon governo.
Andrea Massari
___ 20/04/2014
h.15.00
“IL PD e la Sartori hanno la memoria corta. Loro hanno tenuto in piedi la giunta Cantini, loro sono i responsabili dello scempio urbanistico di Fidenza”
Che il PD di Fidenza e il suo capogruppo in consiglio comunale uscente Rita Sartori (leggi) avessero la memoria corta lo sapevamo da tempo: e la riprova ce l’hanno fornita scegliendo un candidato sindaco, Andrea Massari, protagonista della cementificazione urbana delle giunte di sinistra, responsabile delle Torri e dei quartieri periferici isolati e desolati, che oggi prova a spacciare ai fidentini la bufala del consumo di suolo saldo zero.
Non sapevamo però che cercassero anche di mistificare il passato. Infatti è inutile provare dare a Forza Italia le colpe della amministrazione Cantini poiché l’abbiamo abbandonata al suo destino – e ne siamo orgogliosi – in tempi non sospetti, nell’estate 2012, proprio perché continuava sulla falsariga delle precedenti infauste amministrazioni di centrosinistra a commettere evidenti errori nelle politiche urbanistiche e di bilancio. Ricordiamo peraltro che gli ispettori ministeriali hanno denunciato errori che si ipotizzano commessi proprio in delibere contro le quali gli assessori del PdL, ora Forza Italia, Pantano e Donetti votarono contro.
Non ci risulta invece che Andrea Massari abbia votato contro i numerosi provvedimenti ritenuti dagli stessi ispettori illegittimi e partoriti dalle giunte comunali di cui fece parte. Altro particolare da evidenziare è che ora sono sostenitori di Massari personaggi che in Consiglio comunale, dai banchi del centrosinistra, hanno consentito a Cantini ed ai resti delle sua maggioranza di rimanere a galla con presenze e voti senza i quali si sarebbe evitato alla città lo stillicidio di una amministrazione immobile e con i numeri risicati che fortunatamente ha finito di fare danni ai fidentini.
Dopo l’intensa stagione di studi degli anni Ottanta, le ricerche sul socialismo italiano hanno conosciuto un sensibile rallentamento, nonostante le importanti messe a punto di alcuni storici come Maurizio Degl’Innocenti, Giovanni Sabbatucci o Maurizio Ridolfi. Col nuovo millennio, però, diversi studiosi hanno ricominciato ad interessarsi della storia del socialismo e delle classi subalterne, promuovendo studi rivolti a nuovi orizzonti tematici e a nuove prospettive, sia di sintesi, sia di ricerca.
In questo quadro si colloca la giornata di studi Giovanni Faraboli e il socialismo riformista emiliano che si terrà sabato 29 marzo, alle ore 15, al Museo del mondo piccolo di Roccabianca, organizzata dal Centro studi movimenti di Parma e dall’Istituto storico della Resistenza di Reggio Emilia nell’ambito della convenzione per le attività culturali che il Centro studi, nei mesi scorsi, ha stretto con il Comune di Roccabianca.
Parteciperanno alla giornata Silvia Bianciardi dell’Università degli Studi di Siena con una relazione su Argentina Altobelli, Sheyla Moroni dell’Università degli Studi di Firenze che parlerà di Giovanni Zibordi, Fabio Montella dell’Istituto storico della Resistenza di Modena che relazionerà su Confucio Basaglia e Margherita Becchetti del Centro studi movimenti che introdurrà, in questo contesto, la figura di Giovanni Faraboli.
Un bracciante con la terza elementare divenuto capolega e poi segretario della Camera del Lavoro, animatore di un sistema di cooperative che, da Fontanelle, cominciò a competere con le potenti aziende degli agrari e ridiede dignità al lavoro della terra e ai suoi operai. Un dirigente politico e sindacale stimato ed apprezzato da vasti settori del movimento operaio italiano che, negli ultimi anni, sembra essere riemerso dal lungo oblio in cui le complicate vicende politiche del dopoguerra italiano lo hanno a lungo condannato.
Introduzione e conclusioni saranno a cura di Mirco Carrattieri (presidente di Istoreco) e Carlo De Maria dell’Università degli Studi di Bologna.
Generoso in campo, mai banale davanti a microfoni e taccuini, Marco Parolo in una lunga intervista a Parma Channel ha analizzato il momento della squadra guardando al futuro e ripensando anche alla gara di domenica, che ha suggellato ancora di più una stagione ai limiti della perfezione. Per lui e per la squadra. Tanti i temi toccati dal centrocampista, eccoli nel dettaglio:
Sulla vittoria con il Verona: “E’ stata un’ottima partita da parte nostra, è arrivato il risultato che volevamo. Avevamo ancora il dente avvelenato dall’andata, è stata l’occasione per dimostrare la compattezza del nostro gruppo. La classifica è bella, la squadra ha preso consapevolezza ed autorità, il Verona è stato affrontato con la testa giusta e con la voglia di vincere ma senza rinunciare al gioco. Occasioni per loro ce ne sono state poche, Mirante non ha compiuto nemmeno una parata. Tutti hanno dato un contributo decisivo, Antonio Cassano è rientrato a centrocampo a fare la mezzala in fase di non possesso palla. La Juventus dimostra che questo è l’esempio giusto, sarebbe bello arrivare a Torino ancora imbattuti tra due settimane”.
Sulla lotta per l’Europa League: “E’ ancora lunga, ma con una partita in meno siamo già lì. Dobbiamo andare avanti così, continuiamo nella costruzione della nostra casa anche se da qui a fine marzo avremo partite molto difficili e importanti, giocheremo 6 gare in 15 giorni. Dovremo dimostrare di essere un gruppo da Europa, se completeremo questo ciclo con tanti punti allora l’Europa potrà diventare un sogno concreto”
Sulla Nazionale: “Il mio obiettivo era di essere convocato a questo step, ce l’ho fatta e sono felice. Anche per Gabriel, ma ero sicurissimo e tranquillo per i suoi mezzi. Il gruppo l’ha accolto benissimo e lui si è inserito alla grande, è emerso il suo valore. Passa però tutto da quanto faremo con il Parma, noi ci crediamo ma crediamo soprattutto in questo Parma”.
Su Cassano: “E’ un giocatore talmente forte che è naturale pensare a lui sino all’ultimo in ottica Mondiale, sarebbe stato così anche se avesse infilato qualche partita storta. Non spetta a me decidere nè al Parma, spetta al ct fare le scelte in base alle sue idee. Ma Antonio sta dando tanto a questa squadra, ha capito forse cosa vuol dire essere parte di questo gruppo. Un gruppo sano nel quale tutti si aiutano, c’è massima disponibilità nel fare una corsa in più per lui e Cassano ricambia dando una mano in fase difensiva come domenica. Lo stiamo scoprendo come giocatore completo, non solo d’istinto bensì capace di aiutare la squadra nel momento del bisogno. Il suo talento è indiscutibile, la giocata ce l’ha sempre. Ce lo godiamo e con lui vogliamo sperare in qualcosa di grande”.
Su Schelotto? “Si è consacrato giovane e ha pagato forse qualcosa, è venuto qui a Parma e lotta su tutti i palloni con grande fame e voglia di sacrificarsi. Sta dimostrando il suo valore, se è entrato nel giro della Nazionale è perché ha delle qualità, se continua così riprenderà quanto ha perso nelle ultime stagioni”.
Sul Milan: “Domenica abbiamo la possibilità di allontanare una grande squadra dal nostro e dal suo obiettivo. Ha le potenzialità per fare 7-8 vittorie di fila, è una società importante e un gruppo che può sempre accendersi. Noi abbiamo le potenzialità per giocarcela alla pari, poi sarà il campo a decidere. L’importante è andare a San Siro con lo spirito giusto, senza timore dell’avversario, con la voglia di imporre il nostro gioco. Il mio gol all’andata allo scadere resta ancora il momento simbolo della mia avventura qui a Parma, una bellissima gioia”
E’ un passaggio difficile quello che attende le Province italiane sull’orlo di una riforma dai contorni ancora imprecisi, una incertezza che stride con problemi e bisogni che continuano a presentarsi all’attenzione di chi amministra. Un esempio lampante di questa difficoltà lo ha evidenziato questa mattina il presidente della Provincia di Parma Vincenzo Bernazzoli che insieme all’assessore Andrea Fellini e al dirigente d’area Gabriele Alifraco ha fatto il punto sulla viabilità provinciale.
Le cifre del lavoro fatto nel 2013, anno tristemente noto per le grandi frani parmensi, sono eloquenti: 69 cantieri di cui la gran parte terminati per un investimento di 7.828.000 euro. Ma già nei primi due mesi dell’anno si contano 108 criticità, di cui una cinquantina indicate come priorità nel piano redatto dall’Ente e presentato oggi, per un ammontare di 8.379.700mila euro.
“La situazione non è bella e ci tenevamo a dire una parola di verità ai cittadini dando informazioni obiettive. – ha detto Bernazzoli – La viabilità per noi è sempre stata una priorità, ci abbiamo investito i due terzi dei bilanci, uno sforzo che ha prodotto risultati. I continui tagli ci hanno messo in difficoltà, una situazione che abbiamo denunciato anche al Prefetto.
Lo scorso anno abbiamo compiuto uno sforzo straordinario reperendo otto milioni per i lavori. Il contributo della Regione, che da tre anni non mette risorse sulle strade ex Anas, è stato di un milione e mezzo, cifra che quest’anno potrebbe dimezzarsi, e ci sono 108 interventi inventariati per più di 8 milioni di euro, noi ne abbiamo a bilancio un milione e mezzo su cui pesa il patto di stabilità. – ha continuato – La situazione è così ed è bene che i cittadini lo sappiano. Fin che siamo qui ci diamo da fare ma volevamo segnalare una preoccupazione: cosa succederà fra tre mesi con la riforma delle Province? Della viabilità dovrebbe farsi carico una nuova governance di amministratori, non tempo pieno, e con quali risorse proprie visto che l’ente sarà un involucro svuotato? Di fronte a problemi come questi i cittadini ma anche i lavoratori della Provincia meriterebbero più certezze.”
Il loro impegno h24 su una rete infrastrutturale di circa 1400 chilometri è sottolineato da Andrea Fellini, che ripercorre gli interventi realizzati nel 2013. Lavori rilevanti e complessi, ha detto l’assessore alla Viabilità della Provincia, fra cui il bypass sulla Massese a Boschetto (900mila euro), tantissime somme urgenze realizzate nell’immediatezza degli eventi fino alla demolizione delle due guglie che minacciavano a Casaselvatica la sp 15, una delle arterie su cui si è investito di più ( ca 730mila euro) in considerazione del fatto che non vi è altra strada alternativa. La maggioranza degli interventi ha interessato la zona appenninica ( una cinquantina) soprattutto nei comuni di Tizzano, Corniglio, Monchio, Varsi, Neviano e Scurano, Bedonia, Calestano, Bardi, Compiano, Bore, mentre il resto dei lavori sono stati eseguiti soprattutto nella zona della Bassa Ovest.
“Tutto il personale della Viabilità e Protezione Civile è stato impegnato quasi quotidianamente sulle emergenze, abbiamo agito per priorità con l’obiettivo di risolvere le criticità. – ha detto Fellini – Questo ente ha saputo risolvere i problemi dei cittadini, la Provincia è un luogo in cui ci sono risorse umane capaci, indispensabili per il territorio, un patrimonio di donne e uomini che non deve andare perduto.”
Sulla Massese, oltre a Boschetto e a Ponte Antria, si è lavorato a Albazzano (290mila euro), all’innesto con la tangenziale di Felino (191mila euro), al bivio per Ceda e Ponte di Lugagnano ( 100mila euro) e a Selvanizza (44mila euro).
Fra i cantieri che hanno comportato un maggiore investimento quelli sulle frane di Staiola, sulla sp 74 di Bosco di Corniglio (200mila euro), nel Nevianese a Ponte Vetto e Ceretolo sulla sp 17 (161mila euro), a Piani di Riva sulla sp 28 di Varsi (286 mila euro in via di conclusione), sulla sp 359R a Raffi nel comune di Bardi ( 129mila euro ancora in corso).
In corso anche gli interventi sulla Galleria delle Predelle (350mila euro) sulla fondovalle Taro, a Chiastre e sul ponte sul Baganza sulla sp 15, sul manufatto sul Rio Colla Soprana in val Ceno sulla sp 66, mentre sono in fase di aggiudicazione la manutenzione straordinaria sulla sp 359R di Bore, sulla sp 114 Valbona.
In Pianura sono in fase di ultimazione i lavori per manutenzione straordinaria sulla sp 54 delle Terme e altre provinciali connesse (225mila euro lavori), mentre sono terminati quelli sulla sp 91 a Carzeto (177 mila euro) così come sul Ponte Verdi sulla sp 10 (161mila euro).
Delle opere finanziate lo scorso anno, cinque interventi (più di 2,1 mln di euro) riguardano il settore della difesa del suolo con opere di difesa idraulica tre delle quali sulla rete idrica di Busseto. “ Il criterio con il quale abbiamo definito le priorità è stato quello di non lasciare isolate le frazioni o chiuse strade di elevato traffico – ha osservato Alifraco –rispetto all’anno scorso nel 2014 si evidenzia una presenza di criticità anche nella zona di pianura”.
Al momento sono 4 le provinciali chiuse: oltre alla sp 65 di Schia la sp 15 da Riva dei Preti a Chiastre, la 81 Bedonia – Anzola, la 33 al Ponte di Gramignazzo, una decina quelle a senso unico alternato. Come detto sono 108 interventi già stimati, per complessivi 8.379.700mila euro. Si tratta per lo più di frane, fatta eccezione per il ponte di Gramignazzo sul quale sono cominciate verifiche e analisi per determinare la ragione dell’abbassamento del pilone centrale.
Al momento si è riusciti a intervenire sulle urgenze: sulla frana di versante a Cisone (100 mila euro) e sulla sp 115 di Reno ( in fase di gara), unica alternativa per Tizzano nel caso si dovesse interrompere la sp 14. E’ anche in corso di approvazione il progetto per la ricostruzione della scarpata sulla sp 84 a Rividulano. Due i verbali di somma urgenza stilati per la sp 21 Bardi-Borgotaro e sp 308R a Ghiare.
E’ una fonte di materia prima importante per l’industria del mobile, ma offre anche interessanti opportunità dal punto di vista ambientale, paesaggistico e della biodiversità. E’ la pioppicoltura, un’eccellenza dell’agroindustria italiana, che tuttavia sta attraversando una fase di declino.
Per questo le Regioni Emilia-Romagna, Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia, insieme ai rappresentanti delle Associazioni agricole, dei pioppicoltori, dell’industria del legno e della carta, hanno firmato nei giorni scorsi a Venezia un’intesa per il rilancio della filiera del pioppo.
“Con questo accordo – spiega l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni – vogliamo individuare adeguate forme di sostegno a questa coltura nell’ambito della nuova Pac e delle misure del Programma di sviluppo rurale 2014-2020, partendo dal riconoscimento delle valenze ambientali della pioppicoltura, sia per quanto riguarda la capacità di assorbimento dei gas serra, che per la gestione delle aree golenali e di espansione dei fiumi.”
Il pioppo rappresenta tradizionalmente un elemento tipico del paesaggio agricolo dell’area padana. A partire dalle aree fluviali dove può contribuire a regolare il deflusso delle acque, contrastando i fenomeni di dissesto e a svolgere un’ utile azione di fitodepurazione. Soprattutto se praticata seguendo le indicazioni internazionali di certificazione forestale Fsc e Pefc o lo specifico disciplinare regionale di produzione integrata, la pioppicoltura non comporta problematiche di tipo ambientale e richiede rispetto ad altre colture agrarie annuali un ridotto utilizzo di fitofarmaci.
In Emilia-Romagna le superfici coltivate a pioppo sono passate dal 1990 a oggi da 12 mila e 3 mila ettari. Una riduzione che ha interessato, sia pur con andamenti diversi, tutta l’area padana e che è da ricondurre in particolare alla minore competitività economica di questa coltura rispetto ad altre produzioni agricole. Da qui l’accresciuta dipendenza dall’estero per quanto riguarda il legno di pioppo che rappresenta un ‘importante materia prima per l’industria del legno e della carta.
“Limitare l’accesso al credito alle imprese artigiane equivale a decretarne il mancato sviluppo ed in molti casi la stessa sopravvivenza”, così il Presidente di Confartigianato Emilia Romagna Marco Granelli commenta lo studio che ha analizzato la dinamica degli stanziamenti bancari erogati nella nostra regione nel corso del 2013. “In un quadro generale di perdurante recessione, che periodicamente sposta in avanti l’uscita dal tunnel della crisi – prosegue Granelli – si è aggravata l’emergenza credito, creando maggiori difficoltà nel reperimento dei finanziamenti necessari per la liquidità aziendale e per gli investimenti”.
I dati di Banca d’Italia aggiornati al 30 Settembre 2013, relativi all’erogazione del credito alle imprese suddivisi per Regione e classe dimensionale, indicano uno stock totale di 808,8 miliardi di Euro di finanziamenti concessi al totale delle imprese italiane con un calo del 7,5% rispetto a Settembre 2012. Nello specifico l’Emilia-Romagna ha visto stanziamenti pari a 90,2 miliardi di euro, equivalente ad un calo del 6,3%, ma se consideriamo le imprese con meno di 20 addetti otteniamo un monte finanziamenti di 16,8 miliardi in calo del -5,8%, superiore al dato medio nazionale del -5,5%. “Abbiamo un dato peggiore rispetto a quello nazionale – prosegue Granelli – una conferma della particolare criticità che vivono nella nostra regione le piccole imprese che sono alla ricerca di credito, necessario per realtà storicamente sottocapitalizzate e per questo ancora più bisognose. E sebbene le piccole imprese rappresentino il 97% del totale si trovano a ricevere solo il 19% dei finanziamenti, al restante 3% delle aziende va oltre l’80% del credito”.
Le prime sei regioni assorbono il 74,5% del totale dei finanziamenti erogati: la Lombardia è prima con il 27,9% del credito, l’Emilia Romagna è seconda con l’11,2%, terza posizione per il Veneto con l’11,1%, seguono il Lazio con il 10,7%, la Toscana con il 7,1% e il Piemonte con il 6,5%. Complessivamente il Centro-Nord assorbe ben l’86,1% del credito erogato a favore delle imprese (il Nord-Ovest pesa per il 36,8%, il Nord-Est per il 27,3% ed il Centro per il 21,9%), mentre il mezzogiorno assorbe il restante 13,9% (il Sud pesa per il 9,7% e le Isole solo per il 4,3%).
Le imprese con meno di 20 addetti assorbono il 19% del credito con scostamenti molto ampi che vanno dal 36,3% del Molise e dal 35,7% del Trentino Alto Adige al 9,1% del Lazio e al 13,6% della Lombardia in cui si concentrano maggiormente le imprese di grande dimensione. L’Emilia-Romagna con il 18,7% è sostanzialmente in linea con la media nazionale, mentre il calo di erogazioni per le imprese con più di 20 addetti è inferiore (-6,4%) al dato Italia (-8%).
Analizzando la dinamica provinciale del credito erogato nella sola Emilia Romagna troviamo un andamento molto diversificato: il calo medio è del 6,3% ma con scostamenti significativi che vanno dal -3,7% di Ravenna ad un astronomico -11,1% di Parma. Se consideriamo poi le piccole imprese con meno di 20 dipendenti, rispetto ad un calo regionale del 5,8%, gli scostamenti vanno dal -2,5% di Ferrara al -9% di Parma.
“Il dato dell’Emilia Romagna, pari al 5,5% del totale credito – commenta Granelli – evidenzia la pesante penalizzazione del settore artigiano nell’erogazione del credito, non solo rispetto ad altre regioni del Centro-Nord (Piemonte 7%, Veneto 6,2%, Toscana 6,4%, Marche 9,7%) ma soprattutto rispetto all’incidenza del comparto sul totale del registro imprese delle Camere di Commercio. Nella nostra Regione le imprese artigiane attive al 30 settembre 2013 erano 137.542 cioè ben il 32,7% del registro ditte che contava 420.537 imprese. Ed anche l’articolazione del credito all’artigianato nelle Province dell’Emilia-Romagna evidenzia questa contraddizione con significativi scostamento territoriali”. Rispetto alla media nazionale (-6,4%) di erogazione del credito all’artigianato nell’ultimo anno, tranne Bologna (-6,1%) tutte le altre province dell’Emilia-Romagna registrano cali molto più marcati con punte massime a Ravenna (-12,4%) Reggio Emilia (-10,7%) Piacenza (-8,7%) Rimini (-8,3%) e Modena (-8,1%).
“Un ulteriore elemento di criticità è rappresentato dal costo del credito, le imprese italiane pagano tassi di interesse molto più alti rispetto ai concorrenti europei – sottolinea Granelli – sui nuovi finanziamenti avviamo un tasso di 79 punti base superiore a quello medio dell’Eurozona e lo spread massimo è di 137 punti base con la Germania. Insomma le nostre imprese ricevono poco denaro e quanto riescono ad ottenerlo lo pagano molto più caro dei concorrenti diretti, una morsa nella quale finiranno per rimanere stritolate. Questo stato delle cose deprime gli investimenti e rallenta i processi di innovazione tecnologica, di conseguenza cala la produttività, uno dei più noti fattori critici dell’economia italiana”.
Secondo gli ultimi dati diffusi a novembre da Banca d’Italia a giugno 2013 le imprese con meno di 20 addetti pagano tassi più alti in Calabria (10,60%), Campania (10,14%) e Umbria (10,00%) mentre il credito per le piccole imprese è relativamente meno costoso nella provincia autonoma di Bolzano (6,11%), provincia autonoma di Trento (6,64%) ed Emilia-Romagna (7,89%). Rispetto a giugno 2012 il tasso di interesse pagato dalle imprese è cresciuto in particolare in Puglia (+42 punti base), Friuli-Venezia Giulia, provincia autonoma di Trento e Umbria (tutte a +35 punti base) mentre è diminuito in Valle d’Aosta (-90 punti base), Abruzzo (-49 punti base) e Molise (-39 punti base). Nel confronto con i tassi di interesse con le imprese medio-grandi con 20 o più addetti si osserva che le piccole imprese pagano tassi maggiori rispetto alle medio-grandi in tutte le regioni: nel dettaglio lo spread maggiore si osserva in Liguria (382 punti base), seguita da Friuli-Venezia Giulia (344 punti base) e Piemonte (331 punti base) mentre quello minimo è rilevato in Molise (51 punti base), preceduto dalla provincia autonoma di Trento (145 punti) e provincia autonoma di Bolzano (147 punti base). L’Emilia-Romagna con uno spread di 215 si colloca tra le regioni più virtuose del Centro-Nord. A livello provinciale i tassi medi applicati alle imprese per finanziamenti per Cassa al 30 giugno 2013 riferiti ad operazioni in essere registrano le migliori condizioni a Forlì-Cesena (4,52%), Parma (4,58%), Ravenna (4,62%), Bologna (4,72%) e Rimini (4,77%) mentre i tassi più elevati si applicano a Modena (5,27%), Ferrara (5,18%), Reggio E.(4,95%) e Piacenza (4,83%).
“Non ci stancheremo mai di ripetere – prosegue Marco Granelli – che per affrontare l’emergenza credito è fondamentale il ruolo dei Confidi a supporto delle imprese che non dispongono di sufficienti garanzie reali richieste dal sistema bancario in modo generalizzato e di importi sempre più elevati, a volte anche superiori al finanziamento concesso. In Emilia-Romagna questo ruolo è affidato ad Unifidi, consorzio regionale unitario di Garanzia, costituito anni fa da Confartigianato e Cna che ha raggiunto livelli di operatività tra i primi in Italia e in Europa. Purtroppo recessione e restrizioni nell’accesso al credito hanno avuto ripercussioni anche su questo importante strumento, pur confermandosi a livelli di prim’ordine per l’artigianato e la piccola impresa”.
Nel 2013 sono state approvate 7.778 domande per un importo complessivo di finanziamenti pari a 620,4 milioni di euro, con un finanziamento medio di 79.765 euro e una garanzia media del 48,5%. Rispetto al 2012 si registra un calo del 13% sulle pratiche e un aumento di ben il 16% sul garantito a conferma delle crescenti difficoltà di accesso al credito per le piccole imprese e della richiesta crescente di garanzie reali da parte del sistema bancario.
La dinamica provinciale vede confermarsi al primo posto Bologna con 1.356 pratiche deliberate seguita da Modena (1.153), Ravenna (1.171), Reggio Emilia (797), Piacenza (732), Forlì-Cesena (672), Rimini (637), Ferrara (556) e Parma (548).
Per quanto riguarda le motivazioni dei finanziamenti garantiti da Unifidi il 32,9% è per investimenti e il 67,1% per liquidità aziendale. Nel 2012 gli investimenti erano al 58% e la liquidità al 42%. La forma tecnica prevalente è con mutui chirografari (51,8%) seguita dai fidi in conto corrente (14,1%) e dall’anticipo fatture (6%). Di particolare rilievo il dato sui nuovi soci del 2013 (2921), che assieme alle integrazioni di capitale consentono di corrispondere alle esigenze di capitalizzazione richieste dalla Vigilanza di Banca Italia.
“Purtroppo questi importantissimi strumenti per favorire l’accesso al credito, negli ultimi anni non hanno ricevuto più il sostegno delle istituzioni ai vari livelli di competenza e responsabilità che sarebbero necessari per riaprire i canali dei finanziamenti alle piccole imprese – conclude Marco Granelli, Presidente di Confartigianato Emilia Romagna – serve un rafforzamento patrimoniale dei Consorzi di Garanzia e il Governo potrebbe farlo con una semplificazione normativa che eviti inutili semplificazioni di adempimenti già svolti dalle banche, come l’anti-riciclaggio, e l’applicazione di criteri di vigilanza attenuati e meno onerosi. La prima richiesta è inserita nella Legge di stabilità 2014, ma occorre aspettare il parere dell’Unione Europea e il solito Decreto attuativo. Anche il governo della nostra regione deve fare uno sforzo straordinario per sostenere la categoria nell’accesso al credito. Confartigianato ha fatto richieste precise: aumento della capitalizzazione di Unifidi; coordinare gli interventi del FEI con il nuovo POR 2014-2020 per cartolarizzazioni sintetiche delle Garanzie; attivazione della lettera L)art.18 della Bassanini affinché il Fondo Centrale di Garanzia venga utilizzato in Emilia Romagna esclusivamente in controgaranzia con i Confidi; costituzione di un Fondo rotativo per gli investimenti delle imprese artigiane con contributi in conto-interesse ripristinando sostanzialmente la Legge Reg.le 3; costituzione di un Fondo rotativo per il Microcredito per sostenere la costituzione e il decollo di nuove imprese artigiane.
“La situazione del credito nella nostra provincia è preoccupante. Parma è fanalino di coda in Emilia Romagna, il calo dei prestiti è veramente sensibile (-11%). Non è un caso che da anni denunciamo questa situazione. Confartigianato Imprese Apla sta facendo il possibile per le proprie imprese cercando di sostenerle grazie a Unifidi e al nostro servizio crediti, ma questo non basta, le banche devono tornare a fare le banche. Anche per questi motivi il 18 febbraio prossimo a Roma manifesteremo assieme alle associazioni di categoria che fanno parte di Rete Imprese Italia”. Leonardo Cassinelli, presidente di Confartigianato Imprese Apla Parma ha commentato così i dati dell’Ufficio Studi di Confartigianato (basati su dati Banca d’Italia) presentati in mattinata a Bologna da Confartigianato Emilia Romagna. “Come ha giustamente ribadito il presidente regionale Marco Granelli senza credito non si può sperare di uscire dalla crisi” ha concluso Cassinelli.
Si comunica che, in occasione della manifestazione prevista per il “Fine anno 2013”, il Comune di Parma con specifica Ordinanza ha disposto la chiusura al traffico di Piazza Garibaldi dalle ore 15 alle ore 18 di martedì 31 dicembre 2013.
Pertanto, in tale fascia oraria, le linee urbane interessate saranno così deviate:
– Linee n. 3 e 4 provenienti da Via Emilia Est, i bus si instraderanno lungo Viale Tanara, Viale Fratti, Viale Bottego (fermata A), Viale Toschi, Viale Mariotti per poi riprendere il consueto percorso sul Ponte di Mezzo.
Al ritorno giunti sul Ponte di Mezzo svolteranno su Viale Mariotti quindi Viale Toschi, Viale Bottego (senza effettuare fermata D), Via Garibaldi, Viale Mentana per riprendere il regolare percorso in Via Emilia Est.
– Linea n. 5 provenienti da Via Emilia Est e diretti verso il capolinea di Via Chiavari, svolteranno in Viale Tanara, Viale Fratti quindi Via Garibaldi, Via Mazzini ove riprenderanno il regolare percorso. In direzione contraria giunti in Via Mazzini svolteranno poi in Strada Garibaldi, Viale Mentana, quindi Via Emilia Est ove riprenderanno il consueto percorso.
– Linea n. 8 giunti in Viale Mariotti e diretti al capolinea di Largo Nenni, percorreranno Viale Toscanini, Viale Basetti, Viale Berrenini, quindi Viale Martiri della Libertà per poi riprendere il regolare percorso in Viale Duca Alessandro. Stessa deviazione in direzione contraria.
Sui percorsi deviati verranno effettuate, a richiesta, tutte le fermate urbane presenti ad eccezione delle linee 3 e 4 che non effettueranno la fermata D in Viale Bottego.
Gesam Gas Lucca – Lavezzini Basket Parma 62 a 47 (30-20)
Il Lavezzini Basket Parma termina il girone d’andata con una cocente sconfitta a Lucca, mentre sperava in una vittoria che sarebbe valsa la qualificazione alla Final Four di Coppa Italia. 62 a 47 è un punteggio che non lascia adito a molte recriminazioni anche perché Parma c’ha messo molto del suo in questa prestazione non certo all’altezza delle sue possibilità ed aspettative.
Pure i numeri lo dicono: 15 su 47 al tiro da due ed una spropositata cifra di palle perse ne sono la testimonianza (33 contro 21). Ad attenuare le colpe delle ragazze di coach Massimo Olivieri vi è, a dir il vero, l’improvvisa rinuncia al play titolare Valeria Battisodo, rimasta a casa con problemi intestinali. Ed allora lo staff tecnico gialloblù parte con la sua naturale riserva Ristic, Harmon, capitan Franchini, Zanoni e Macaulay. Occorrono due minuti e 15 secondi per vedere il primo canestro della partita. Lo realizza Harmon, ma poi è break Lucca: 6 a 2.
Il Lavezzini al quarto mette la tripla di Zanoni ed a seguire la doppia di Macaulay, ma poi non segna più sino alla fine del primo quarto: 13 a 7. L’ex Halman è una vera spina nel fianco. Segna ed arreca falli. Al termine sarà MVP con 25 punti e 7 rimbalzi. Il secondo parziale incomincia all’insegna ancora del no-points. 90 secondi senza canestri, poi è break ducale con Ngo Ndjock che partecipa attivamente al contro-break: 13 a 12. La formazione crociata non si avvicinerà mai più così tanto alle padrone di casa. Il fallo in attacco fischiato a Zanoni, l’antisportivo a Corbani aiutano Bagnara e compagne ad allungare fino al 25 a 12. La “bomba” di Ristic frena l’entusiasmo del PalaTagliate, mentre Halman vola già in doppia cifra. Segnano ancora le seconde linee parmensi Vian e Ngo Ndjock, ma all’intervallo lungo siamo 30 a 20. Le parmigiane segnano un mesto 6 su 23 da due. Al rientro in campo Franchini & C. spingono e tentano la rimonta. Il 32 a 28 fa ben sperare ed effettivamente le possibilità tecniche ci sarebbero per portare a casa i due punti, ma Bagnara da tre spegne le velleità del Lavezzini.
Seguono momenti di ordinaria follia collettiva con palloni persi in maniera pazzesca da una parte e dall’altra ed il nervosismo che sale a causa dell’incapacità di giocare come si sa. O si pensa di sapere… Il terzo quarto termina con il Gesam avanti ancora di 10: 45 a 35. Tutto sarebbe ancora rimediabile, ma è ancora un fallo antisportivo questa volta affibbiato a Franchini a dare la mazzata finale alle gialloblù. E Lucca vola con 4 canestri consecutivi, mentre Harmon e Dotto fan scintille sotto le plance. A metà dell’ultima frazione di gioco le compagini sono sul 54 a 39 e da qui alla sirena finale solo la tripla di Ristic e l’ultimo canestro gialloblù di Ngo Ndjock evitano una debacle peggiore: alla fine è 62 a 47 con Macaulay miglior marcatrice ducale con 11 punti.
Ora arriva una settimana di pausa per le Festività. Il Lavezzini ricomincerà a lavorare in palestra il giorno 30 e la prossima partita sarà domenica 5 gennaio al PalaCiti contro il Cus Cagliari alle ore 17.
Anche quest’anno il Comune di Parma, al fine di sostenere e promuovere la pratica sportiva tra i giovani, promuove un progetto indirizzato ai ragazzi dai 7 ai 17 anni, volto a incentivare il “Diritto allo sport”, erogando contributi alle famiglie che, nel 2013, hanno sostenuto spese per l’iscrizione dei propri figli a corsi di attività sportiva.
I contributi possono essere richiesti per ragazzi dai 7 ai 17 anni, residenti a Parma e appartenenti a famiglie con un reddito ISEE, riferito al 2012, inferiore o uguale a 12.000 euro, che dimostrino di avere pagato una quota d’iscrizione ad una società affiliata a federazioni sportive nazionale o a enti di promozione sportiva riconosciuti da CONI nel corso dell’anno solare 2013.
Il contribuito, erogato sulla base di una graduatoria, sarà del 70% della quota d’iscrizione.
La domanda, redatta sull’apposito modulo disponibile presso lo Sportello Servizi al Cittadino, piano -1 Largo Torello de Strada 11/A, Parma, dovrà pervenire allo stesso Sportello, entro il 29 gennaio 2014.
Richiamare l’attenzione della cittadinanza sul fatto che il mobbing e le molestie sono presenti anche nei luoghi di lavoro e di studio, in cui le donne sono spesso costrette a subire ricatti sessuali, molestie, vessazioni e discriminazioni. A farlo è il coordinamento dei Comitati unici di Garanzia, organismo che ha la funzione di prevenire e battere le discriminazioni sui luoghi di lavoro, in cui sono rappresentati gli organismi di Comune e Provincia, Università, Ausl e Aou, Aipo. In occasione della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne il Coordinamento dei CUG, ha reso pubblica una presa di posizione in cui intende richiamare l’impegno di tutti, “uomini e donne a combattere ogni forma di molestia e di violenza nei luoghi di lavoro e di studio e a esprimere la propria solidarietà nei confronti delle donne vittime di violenza. Infatti – si legge nel testo – la violenza nei luoghi di lavoro e di studio è un fenomeno nascosto, ma con conseguenze concrete che costituiscono un ostacolo all’accesso delle donne allo studio, al lavoro e alla loro carriera; compromette le condizioni di vita e rafforza i rapporti di potere basati sul genere”. “La violenza – continua – è un fenomeno comunque evitabile e qualsiasi comportamento offensivo contro le donne deve essere visto come inaccettabile. Indossare un fiocco bianco in occasione del 25 novembre vuol dire adottare un impegno personale, da parte degli uomini, contro la violenza sulle donne. “L’obiettivo – conclude il documento – è quello di lavorare insieme, uomini e donne, per trasformare i presupposti sociali e culturali di cui si alimenta la violenza alle donne”. Coordinamento dei Comitati Unici di Garanzia (CUG) del territorio di Parma composto da:
CUG della Provincia CUG del Comune CUG dell’Università CUG dell’Azienda Ospedaliero Universitaria CUG dell’Azienda Sanitaria Locale Dal CUG dell’AIPo-ADBPO
Si è tenuta oggi la seduta del Consiglio comunale di Parma. Queste, in PILLOLE, le decisioni assunte: – Un ordine del giorno di Buzzi su alcune consulenze da 153.000 euro approvate dal Commissario Ciclosi è passato all’unanimità. L’assessore Ferretti ha reso noto che su queste consulenze e rimborsi di Infomobility e Parma Infrastrutture sta indagando la Guardia di Finanza. – Approvato un odg del M5s che propone la fine delle trivellazioni per ricercare idrocarburi nel territorio. Il Pd esce dall’aula, FI d’accordo. – Il consigliere comunale dell’Udc Pellacini interviene duramente contro l’affido della bambina ad una coppia gay. L’assessore Rossi e il consigliere del PD Volta si dissociano. Il Sindaco: “Parole indegne”. – Approvata all’unanimità una delibera proposta da Nicola Dall’Olio (Pd) che chiede di verificare la possibilità di gestire “in house” (direttamente come Comune) la raccolta dei rifiuti.
Quando l’arte va a braccetto con la solidarietà: Il circolo “Parmafotografica”, con il patrocinio e la coorganizzazione dell’assessorato al welfare del Comune di Parma e in collaborazione con il “Grandangolo”, “Color’s light Colorno”, Oldmanagency e Lions Club Bardi Valceno, ha promosso il progetto: “Pane vita e … fotografia”. La mostra, che propone le immagini di Gianluca Ponzi (“Paesaggio in BN” e Parmaramica), è stata inaugurata sabato mattina al Caffè del Prato (Casa della Musica), dove le fotografie resteranno esposte fino a sabato prossimo 14 dicembre. Al temine dell’esposizione, sempre alla Casa della Musica, tutte le foto verranno messe all’asta, accanto a quelle di altri noti fotografi. Il ricavato dell’asta verrà devoluto a favore dell’associazione “Pane e vita”, nata a Parma nel 2007, dopo un anno di attività a favore della Mensa di Padre Lino. L’associazione onlus si occupa della distribuzione di cibo a tutte le persone che vivono in strada con attività volte a sostengo dei senzatetto, fornendo coperte, cibo e vestiario oltre che aiutare moralmente queste persone per farle sentire meno sole. Parmafotografica è un gruppo di amici appassionati di fotografia che si incontra nella sede del Circolo Aquila Longhi, a cui è affiliato, in vicolo Santa Maria 1 a Parma. All’inaugurazione è intervenuta Laura Rossi, assessore al welfare del Comune di Parma: “Ben vengano iniziative come questa – ha affermato la Rossi – che, mettendo insieme cultura e solidarietà, danno una mano a piccole associazioni, come appunto “Pane e vita”, che fanno cose eccellenti, ma hanno bisogno di aiuto per far quadrare i bilanci, e che meritano tutto il sostegno possibile”.
Questa mattina, nella Sala Consiliare della Residenza Municipale, è stato assegnato il Premio Nazionale Gentilezza, con il patrocinio del Comune di Parma. Gli organizzatori del Movimento Italiano per la Gentilezza (istituito nel 2000) quest’anno hanno individuato nella Casa della Giovane A.C.I.S.J.F. Parma un’istituzione benemerita da premiare per l’impegno e la sensibilità che, dal lontano 1902, manifesta nell’accogliere nella nostra città le adolescenti e le giovani donne bisognose di aiuto. Hanno consegnato il premio il vicesindaco Nicoletta Paci e il presidente del Movimento Italiano per la Gentilezza Giorgio Aiassa, sottolineando come l’idea di gentilezza sia un vero e proprio valore sociale a servizio del prossimo, una forma di senso civico e di rispetto per le persone, le cose e l’ambiente che ci circonda. A ritirare la medaglia e la pergamena era presente Anna Maria Baiocchi, presidente della Casa della Giovane A.C.I.S.J.F. Parma, che ha spiegato quale sia il percorso dell’associazione di volontariato nel rispondere ai bisogni quotidiani di chiunque vi si rivolga. Alla cerimonia erano inoltre presenti il presidente del Consiglio Marco Vagnozzi e don Luigi Valentini.
Sono aperte le iscrizioni per la prima edizione dell’Hats&Cats Parma Swing Festival, il festival internazionale del mondo Swing per diffondere la storia, i costumi lo spirito nel ballo, la musica a tutte le fasce d’età come scambio culturale. Si svolgerà a Parma il 13,14 e 15 dicembre 2013. Ci saranno workshop con alcune tra le più famose coppie di insegnanti a livello mondiale, serate danzanti con live band di fama internazionale quali la Swing Crash All Stars, composta da musicisti provenienti da tutta Italia e da New Orleans, Gentlemen & Gangster dalla Svezia, NP Big Band da Genova per ricreare l’atmosfera e il suono delle vere big band dell’epoca. Si terranno due brunch culturali con Peter Loggins ricercatore e docente universitario di storia dei balli e storia della musica. Un week end di musica di qualità e di ballo davvero imperdibile.
I militanti del Blocco Studentesco dell’Itis Galileo Galilei di San Secondo Parmense hanno preso posizione contro la ”squallida gestione delle elezioni d’istituto che li ha visti protagonisti”, tramite un volantinaggio attuato davanti a due striscioni recanti le frasi ”siam leoni contro iene” e ”politicamente corretti solo quando vi pare” “Dopo i tentativi da parte di alcuni professori di boicottare la lista composta dai nostri militanti, considerata ‘scomoda’ per l’istituto, mettendo in piedi il classico teatrino delle miserie antifasciste – afferma Riccardo Rigoni responsabile provinciale del Blocco Studentesco – non solo è stata attuata una vera e propria campagna diffamatoria nei confronti dei candidati che pur non avendo mai avuto problemi con la giustizia sono stati additati come i peggiori criminali, ma taluni professori si sono anche intromessi nei dibattiti pubblici tra le liste cercando costantemente di far apparire il Blocco Studentesco come un’associazione a delinquere”. ”Al termine di una campagna elettorale gestita in questo modo -prosegue Rigoni- l’esito delle votazioni avrebbe dato a un nostro candidato il diritto a essere eletto, essendo il secondo candidato più votato, se non fosse che quest’anno, con l’ausilio di un segretario del polo scolastico esterno all’istituto, si è deciso di applicare il regolamento del polo sopracitato, precedentemente mai utilizzato, secondo il quale non viene eletto il rappresentante con più voti, come sempre avvenuto in questa scuola, ma il rappresentante con più voti della lista più votata. Se ciò non bastasse -aggiunge Rigoni- sabato scorso si è svolta la prima assemblea d’istituto dell’anno, dalla cui organizzazione sono stati esclusi i rappresentanti di Blocco Studentesco nonostante i professori, vista la quasi parità tra le liste in campo, avessero promesso di includere tutti i candidati. L’assemblea, mal organizzata e mal gestita tanto dai professori quanto dal rappresentante degli studenti (non presente a scuola), ha portato alla sospensione delle future assemblee e alla presenza dei carabinieri davanti all’istituto nei giorni seguenti. Al termine di tutto ciò i soliti professori hanno cercato di far ricadere la colpa proprio sui rappresentanti del Blocco, colpevoli secondo loro di non essersi interessati alla preparazione dell’assemblea, della quale appunto non sapevano nulla”. ”Nonostante quanto accaduto esprimiamo comunque soddisfazione – conclude Rigoni – per i nostri due candidati eletti nella consulta provinciale degli studenti. Da parte nostra siamo contenti che la prima assemblea abbia sin da subito dimostrato la pochezza e l’incapacità di chi ci ha ostacolato per tutto questo tempo, e annunciamo sin d’ora che anche grazie ai tanti nuovi studenti del Galileo che si stanno avvicinando, proporremo un nuovo regolamento per le elezioni del prossimo anno. Ancora una volta: LEONI CONTRO IENE”.
___ 24/10/2013 h.16.40
Con riferimento al comunicato diffuso da Blocco studentesco a firma di Riccardo Rigoni, l’Istituto Galilei di San Secondo P.se, che da sempre ispira la propria attività ai criteri di democrazia e pluralismo nel rispetto delle opinioni di tutti, considerando la varietà delle opinioni una ricchezza fondante per la vita della comunità, manifesta con la presente totale dissenso nei confronti dei contenuti espressi e del metodo adottato. Innanzitutto si afferma con forza che le elezioni scolastiche si sono svolte secondo un criterio consolidato da anni, non solo nel pieno rispetto delle norme , ma con la presentazione di ben sei liste da parte della componente studente (chiaro segno dell’interesse dimostrato dagli allievi ed indicatore del clima aperto e sereno che caratterizza la vita scolastica interna all’istituto). I rappresentanti di classe hanno svolto diversi incontri di preparazione delle elezioni scolastiche e in due occasioni è stato loro illustrato il criterio di attribuzione dei seggi per il consiglio di istituto. I diversi candidati delle diverse liste hanno avuto svariate possibilità di presentare i programmi, fornendo informazioni sia direttamente nelle classi che in momenti comuni. In tal senso tutte le liste hanno usufruito del medesimo trattamento e hanno avuto le medesime possibilità di svolgere attività informativa. Dal testo del comunicato si evincerebbe una supposta “ campagna diffamatoria” che non solo non è mai avvenuta, ma che, essendo stata immaginata, è stata più volte sconfessata. La Dirigenza ha improntato ogni intervento al criterio di imparzialità tra le diverse liste. Non risulta, in ogni caso, che siano state espresse in alcuna sede valutazioni in ordine al profilo comportamentale dei candidati. I risultati elettorali sono stati raccolti tramite uno scrutinio pubblico a cui hanno partecipato i rappresentanti delle varie liste; i risultati sono stati validati, come solitamente avviene, dalla commissione elettorale e la procedura di attribuzione dei posti come rappresentanti della componente studenti in consiglio di Istituto è avvenuta secondo il criterio previsto dalla norma generale. Tale criterio privilegia l’attribuzione dei seggi al voto di lista e la nomina avviene, in subordine, sulla base delle preferenze espresse ai candidati della lista che ha raggiunto il miglior risultato. Pertanto la norma da applicare non è a discrezione della commissione elettorale, ma segue i criteri generali vigenti da anni per le elezioni scolastiche; di conseguenza le valutazioni espresse in ordine all’attribuzione dei seggi sono totalmente fuori luogo. Quanto all’assemblea di Istituto che si è tenuta sabato scorso, si precisa che l’organizzazione di tali momenti è esclusivamente demandata ai rappresentanti degli studenti; l’Istituto orienta gli allievi a svolgere detti momenti coinvolgendo tutte le componenti studentesche. Le difficoltà e, talvolta, gli insuccessi che si registrano in questi momenti della vita scolastica non dipendono dalla Dirigenza, ma sono delle tappe di crescita della componente studenti. L’assemblea, in ogni caso, non è e non può essere organizzata e gestita dai cosiddetti “soliti professori”, in quanto non solo non è di loro competenza, ma compete esclusivamente agli allievi. Non risulta alla Dirigenza che siano sospese le future assemblee, bensì i rappresentanti degli allievi sono stati richiamati a meglio definire gli obiettivi e le modalità organizzative dei momenti assembleari. La Dirigenza non ha in alcun modo attribuito ai rappresentanti del Blocco studentesco la responsabilità di talune incertezze rilevate nella modalità organizzativa dell’assemblea. In ordine alla presenza dei Carabinieri davanti all’istituto, corre l’obbligo di segnalare che i medesimi non dipendono dalla Dirigenza scolastica; la loro presenza è utile e proficua , nell’ottica delle rispettive competenze, al fine di contribuire al regolare e sereno svolgimento della vita scolastica di una comunità che annovera seicento allievi. A titolo di cronaca, si conferma che il maresciallo dei Carabinieri ha provveduto ad identificare anche le persone che sono intervenute stamane all’apertura delle attività scolastiche, persone che hanno distribuito volantini pretestuosi e mistificanti, lesivi dello spirito che regola i rapporti, e irrispettosi delle persone che lavorano all’interno della scuola. Come anticipato, la vita scolastica dell’Istituto si svolge in piena serenità e partecipazione di tutte le componenti (allievi, famiglie, docenti); agli allievi è garantito costantemente il diritto di partecipare alle attività scolastiche ed extrascolastiche. L’attuale gestione dell’Istituto, esattamente come negli anni precedenti, si ispira a criteri di partecipazione ed ascolto, gli allievi trovano ogni giorno spazi di confronto in cui esprimere i propri convincimenti senza bisogno di essere supportati dall’esterno. Tanto meno gli esterni hanno elementi o motivazioni per poter sindacare sulla vita scolastica, soprattutto mirando a strumentalizzazioni che sono da condannare in modo assoluto. L’Istituto non ha alcun motivo per ricevere da esterni lezioni di supposta “democrazia”, quando vi sono gli spazi e le modalità per tutti coloro che ne fanno parte di esprimere o manifestare il proprio contributo. L’Istituto rigetta ogni intervento strumentale ispirato a logiche di parte e che si serve di pochi allievi per cercare una visibilità che non solo non merita, ma che dimostra i secondi fini ai quali si ispira. La scuola è un luogo di confronto e di crescita delle persone: con i proclami vuoti, gli slogan ad effetto non si costruisce nulla e si rischia di pregiudicare il lavoro svolto da tanti per il bene degli allievi e per la crescita del territorio.
Un’indagine creativa sull’Appennino, su quella che era la terra di passaggio per pellegrini, mercanti e papi che si dirigevano a Roma. Sarà inaugurata lunedì 21 ottobre a Palazzo Giordani la mostra “Ombre di pietra” del fotografo Andrea Greci e dello scultore Giovanni Spaggiari. Scrive nella presentazione Stefania Provinciali, che ha curato l’esposizione: “Le fotografie in bianco e nero di Greci si muovono fra luci ed ombre, fra prospettiche interpretazioni della via e rievocazioni del sacro, tema primario quest’ultimo delle sculture di Spaggiari, che nelle forme e nella lettura simbolica riprende i valori del mondo antelamico per creare il suo percorso visivo, per scegliere e scavare la pietra, per annullare il divario fra ciò che è stato e ciò che il sacro rappresenta”. La mostra sarà inaugurata lunedì 21 ottobre alle 17 a Palazzo Giordani (viale Martiri della Libertà, 15) dall’assessore provinciale alla Cultura Giuseppe Romanini, dai due artisti Andrea Greci e Giovanni Spaggiari e dalla curatrice Stefania Provinciali. La mostra, che rientra nella rassegna promossa dalla Provincia “Arte a Palazzo Giordani”, rimarrà aperta, a ingresso gratuito, fino al 21 novembre (dal lunedì al giovedì dalle 8 alle 18.30, il venerdì dalle 8 alle 17).
Dopo 11 tentativi andati a vuoto, il Lavezzini Basket Parma, torna a vincere il Memorial Pallavicino/Corradini giunto alla sua XIII edizione, ottava targata Cantarelli. Un successo che è arrivato vincendo con discreta autorità la gara con la Carispe Virtus La Spezia col punteggio di 74 a 67. MVP del match è stata eletta la statunitense Victoria Macaulay autrice di 20 punti. Da sottolineare anche il buon esordio per la nuova arrivata Thomas. Sbarcata a Parma solo ieri mattina. Le gialloblù partono subito bene e tengono la testa avanti saldamente per tre quarti di partita per subire il ritorno delle agguerrite ospiti all’inizio dell’ultima frazione di gioco. 24 a 14 il primo quarto, 42 a 30 all’intervallo lungo e 58 a 47 al termine del terzo periodo. Qui, complice anche la stanchezza delle ducali, Spezia compie l’unico sorpasso della gara con un deciso parziale di 4 a 16. Ma grazie alla siderale tripla della capitana Franchini, Parma rimette la contesa sui giusti binari fino alla sirena finale. Si la stanchezza ed un roster ridotto, perché il Lavezzini oggi ha dovuto fare a meno del suo playmaker titolare Battisodo rimasta a letto con 38 di febbre. Se si aggiunge l’indisponibilità di Ngo Ndjock, al palo per affaticamento muscolare e Thomas a mezzo servizio, la risposta è chiara: solamente 7 atlete a disposizione di coach Iurlaro. Dal prossimo fine settimana s’incomincia a far sul serio all’Opening Day di Cagliari e lì le crociate dovranno farsi trovare pronte a lottare dal primo all’ultimo minuto. Nelle fila spezzine ottima prova di Malone best scorer assoluta con 21 punti. Al termine dell’incontro, con la presenza dell’Assessore allo Sport del Comune di Parma Giovanni Marani e del vice-presidente regionale della Fip Massimo Guarenghi si sono svolte le premiazioni con capitan Franchini ad alzar il Trofeo Cantarelli ricevuto dalle mani della signora Corradini. Ad impreziosire ulteriormente la serata la presenza di ADMO alla quale è stato devoluto l’intero incasso del Memorial. Ma ecco il tabellino completo del Trofeo Cantarelli:
LAVEZZINI-VIRTUS LA SPEZIA 74-67 LAVEZZINI: Franchini 9 (3/4, 1/1), Corbani 6 (2/4), Zanoni 18 (4/9, 0/2), Harmon 13 (5/10, 0/1), Macaulay 20 (7/14), Vian , Thomas 8 (4/5, 0/1), ne Ngo Ndjock, Panza e Boccacci. All.Iurlaro
Venerdì 13 settembre entreranno in vigore le altre due corsie riservate principalmente ai bus, quella di via Abbeveratoia e quella di viale San Michele. La segnaletica è stata completata, come ha potuto riscontrare lo stesso assessore alla viabilità Gabriele Folli, che, dopo un sopralluogo, ha dato il via all’operazione che completa questa fase di ampliamento della rete di corsie preferenziali. La corsia est di via Abbeveratoia, che va da via Colli all’ingresso dell’Ospedale, è lunga circa 400 metri. Da venerdì sarà pertanto inibito il traffico di attraversamento che finora ha utilizzato questa strada per portarsi da via Volturno a viale Gramsci. I veicoli in transito su strada Abbeveratoia dovranno quindi svoltare obbligatoriamente a sinistra su via Colli per raggiungere l’incrocio con via Fleming. La corsia riservata, oltre che da bus e taxi e alle altre categorie ammesse, sarà percorribile da tutti i mezzi di soccorso, dai veicoli diretti al parcheggio Gespar denominato “Abbeveratoia” . Questo intervento è stato concertato con il Settore tecnico dell’Azienda Ospedaliera e con la Centrale Operativa 118, che hanno manifestato il loro pieno assenso all’iniziativa in quanto la misura indirettamente velocizzerà notevolmente l’uscita dei mezzi di emergenza dal pronto soccorso. La corsia agevolerà la più importante linea urbana di Parma, ovvero la n.5, che a breve utilizzerà nuovi mezzi filo-snodati da 18 metri (vedi foto allegata), oltre alla linea 12. La corsia esterna di viale San Michele, infine, da venerdì sarà ufficialmente riservata ai bus, con le altre due che rimarranno a disposizione del traffico privato.
Dovevano essere in sette le pantere in maglia azzurra agli Europei di football americano – a Milano fino al 7 settembre – ma alla fine contro la Spagna, battuta dall’Italia 55 a 7, sono rimasti in cinque: Andrea Bonato OT, Tommaso Monardi QB, Tommaso Finadri WR e Simone Bernardoni DL partiti titolari e Luca Fontanili DL subentrato successivamente. Invece hanno dovuto rinunciare alla maglia azzurra Alessandro Malpeli Avalli (RB) per motivi personale e Andrea Vergazzoli, infortunatosi proprio qualche giorno prima. Ma il roster della Nazionale Italiana a trazione Panthers conta anche due oriundi ex nero-argento che a Parma hanno lasciato un segno importante: Paul Vellano e Matthew Perdoni. Sugli spalti a tifare i Panthers in azzurro era presente tutto il coaching staff dei Campioni d’Italia al gran completo: Andrew Papoccia, Paolo Borchini, GianPaolo Zardin e Giovanni Rossi. Per le 5 pantere è stata una lunga estate senza tregua dopo la vittoria del 4° scudetto: due raduni con la nazionale, l’amichevole con la Svezia a fine luglio e poi dal 24 agosto in ritiro a Milano per prepararsi agli Europei. L’Italia deve vincere la fase B, dove ci sono anche Gran Bretagna, Spagna, Danimarca, Serbia e Repubblica Ceca, per essere promossa nel girone d’Elite. Bernardoni, Bonato, Finadri, Fontanili e Monardi parlano dopo la prima vittoria contro la Spagna e alla vigilia della decisiva partita contro l’Inghilterra (Mercoledì 4 settembre, ore 21, stadio Vigorelli, Milano).
Appuntamento martedì 27 agosto, alle 21, in piazzale della Pace con Jura Khan Band. La rassegna estiva “Parma 2013. Al cuore dell’estate”, organizzata da Comune di Parma, in collaborazione con Ausl, associazioni del territorio ed il contributo di sponsor fra i quali Parma Calcio, Antica Corte Pallavicina, Barilla Center e Bram-cor spa, azienda operante nel settore delle tecnologie farmaceutiche con sede a Parma, propone una serata all’insegna dell’innovazione musicale. Hura Khan, al secolo Matteo Cortesi è un rapper/produttore/scrittore parmense, presente sulla scena dal 1996, che miscela liriche di concetto e suono raffinato spaziando dalla minimalità del neo soul alla comunicazione del rap in un suono assolutamente proprio e originale. Sarà, accompagnato per l’occasione da Andrea “Satomi” Bertorelli (tastiere), Fabio Lanzi (basso) ed Elisa Sandrini (Voce). Ha al’ attivo un album in studio dal titolo “CultHura del Khantore Vol.1” ,uscito nel 2010 per Cà Meja Records e disponibile su CdBaby e Itunes, che presenterà in versione totalmente riarrangiata con l’aggiunta di momenti di poesia e anticipazioni di nuove produzioni come “CultHura del Khantore Vol.2” e “Hura in Jazz” che vedranno la luce nel corso del 2013.Vincitore del Val d’Enza Music Contest 2011 ha collaborato al brano “So Cold” dell’ album “Wild Bloom” di Marina Santelli & Kikkombo e nella primavera del 2012 è stato ospite del “Mario Biondi and the italian jazz players Tour”. Un background di esperienze live tra le più svariate nelle quali si esprime ritmo ed eleganza in uno spettacolo concepito per gli amanti dell’ anticonvenzionale.
Raffaele Palladino stende l’Olympique Marsiglia e regala ai tifosi del Parma la prima gioia della stagione “centenaria”, seppur in amichevole. Una rete molto bella, un pallonetto, a testimonianza che al nostro numero 17 la classe non manca: ” A volte mi escono gol così. Si potrebbe dire che ho fatto un colpo di biliardo… Del resto a Collecchio in questi giorni a biliardo giochiamo molto nel tempo libero. Sono felice. Era un test per noi molto impegnativo, visto che anche come preparazione fisica loro sono più avanti ma ce la siamo giocata alla pari con una squadra importante che tra poco inizierà il campionato. Per me è stato molto bello segnare al Tardini e sono contento di aver prolungato il contratto fino al 30 giugno 2016. Mi sono abbassato di un bel po’ l’ingaggio ma l’ho fatto con molto piacere perchè so che tutti qui mi aspettano e io sono molto testardo. Sono riconoscente al Parma e ai suoi tifosi e voglio dimostrare cosa posso dare. Sento nel gruppo molto entusiasmo, stiamo facendo un ritiro in serenità e ci stiamo preparando nel migliore dei modi. L’unico vero neo a questa serata è l’infortunio a Daniele. Per me è un amico fraterno. Appena ho segnato ho pensato a lui e questa vittoria e questo gol sono per lui”.
Un appello corale ai cittadini a riprendere l’adozione a distanza è quello lanciato oggi da Marcella Saccani, assessore provinciale alle Politiche sociali, insieme alle associazioni che la promuovono, al termine dell’incontro che ha concluso la quarta annualità del progetto “La solidarietà nelle pagine dell’Atlante”. Un progetto basato su un intreccio di tanti saperi: la scuola, il volontariato, la cooperazione internazionale e le associazioni di immigrati, una iniziativa promossa dalla Provincia per avvicinare bambini e ragazzi ai temi e agli strumenti della solidarietà internazionale e far emergere il significato e il valore profondo del sostegno a distanza. Questo progetto negli anni ha accresciuto la propria popolarità arrivando in questa edizione a numeri da record: 60 le classi partecipanti, più di 1000 gli studenti coinvolti, dai più piccoli della materna di Neviano a quelli delle primarie (14 classi) alle secondarie di primo grado (14 classi) alle superiori con 27 classi; complessivamente 19 gli istituti scolastici del territorio in cui hanno lavorato le 23 le associazioni di volontariato che operano, e cooperano, nel mondo occupandosi di progetti. “Avevamo bisogno di allargare la conoscenza e la consapevolezza su questo atto di solidarietà quale è il sostegno a distanza, ragionando con bambini e ragazzi del perché esistono in alcune parti del mondo determinate condizioni di vita per l’infanzia. La sintesi del lavoro svolto ci aiuta a riflettere sul fatto che questo canale di solidarietà deve restare aperto” ha spiegato Saccani a margine dell’incontro. Già perché la crisi economica non ha certo fatto un favore all’adozione a distanza. Dai dati diffusi oggi dalla Provincia, che coordina il tavolo a cui siedono le associazioni che se ne occupano, risulta che, anche se il numero complessivo resta elevato ( 25.266 nel 2012) dal 2009 se ne sono perse 203 attivate dalle organizzazioni e ben 1417 fra quelle attivate da singoli cittadini di Parma e provincia. Tanti gli spunti che emersi dall’incontro conclusivo di oggi. Benaziza Fadhila, esponente dell’associazione donne tunisine, ha letto una lettera scritta da un ragazzo scappato dal proprio paese, che non era la Tunisia o la Siria ma l’Italia, una storia di emigrazione sofferta come lo sono quelle di chi oggi viene nel nostro Paese. Flavia Lonardi vicepresidente di Caritas Children Onlus, ha raccontato l’approccio avuto con una classe. “Abbiamo parlato dell’Etiopia e lavorato sul denaro confrontando la nostra e la loro moneta per arrivare a dimostrare che con un euro al giorno tutta la classe può sostenere la vita, la salute e l’istruzione di un bambino che risiede là – ha spiegato – Privandoci di quello che per noi è niente si può cambiare la loro vita, proprio in questi giorni ci stanno arrivando notizie sulle lauree dei ragazzi sostenuti a distanza”. Sono volontari come Benaziza e come Flavia che hanno condotto piccoli e grandi studenti con i loro insegnanti in un percorso conoscitivo – scandito con gli incontri, approfondimenti e laboratori – dei principali paesi in via di sviluppo. E a conclusione del progetto, i ragazzi sono stati chiamati a “tirar le somme” con un elaborato che raccoglie le loro riflessioni.
“LA SOLIDARIETÀ TRA LE PAGINE DELL’ATLANTE” E’ un progetto di approfondimento sulle realtà socio-economiche e politico-culturali dei Paesi in via di sviluppo promosso dalla Provincia con la collaborazione di tre tavoli di coordinamento provinciali (adozione/sostegno a distanza, cooperazione internazionale, immigrazione) e con il contributo della Fondazione Cariparma.
LE REALTÀ COINVOLTE 60 classi per 19 scuole, in particolare: 14 classi di 5 scuole primarie (Neviano degli Arduini, Langhirano, Torrechiara, De La Salle, Scuola per l’Europa) 17 classi di 7 scuole secondarie di primo grado (Borgotaro, Carozza di Salsomaggiore Terme, Tizzano, Basilicanova, Baganzola, Ferrari, San Benedetto) 27 classi di 6 scuole secondarie di secondo grado (Melloni, Liceo Classico Europeo, Liceo Scientifico Ulivi, ITSOS di Langhirano, ITSOS di Fornovo, Istituto Zappafermi di Borgotaro) Eccezionalmente: 2 sezioni di una scuola materna (Neviano degli Arduini) 23 le associazioni
La cooperativa sociale Avalon è lieta di invitare tutta la cittadinanza all’: “APERITIVO BRUT…E NON SOLO” presso la Torrefazione Gallo in piazzale San Bartolomeo n. 7/B – Parma. Presenteremo le opere degli artisti: Roberto Giuffredi e Palma Masino. VENERDI’ 7 GIUGNO 2013 a partire dalle ore 18,30. La mostra rimarrà installata per tutto il mese di giugno.
E’ sfuggita per poco ma è sfuggita la seconda doppietta consecutiva alla Farma. I leoni si sono trovati sopra 7-1 a fine settimo in gara1 ma non sono riusciti a mantenere il vantaggio, dilapidato totalmente negli ultimi due inning nei quali Piacenza ha segnato ben otto punti, equamente distribuiti. Quindici le valide per i padroni di casa, il doppio di quelle realizzate dall’attacco della Farma (7). Farma il cui inizio è stato in fotocopia al finale dei piacentini. Quattro punti al primo e tre al secondo tutti sul partente Ettami, frutto di quattro valide, tra cui il triplo di Bocchi al primo inning a basi piene, lo scarso controllo del pitcher e due errori. Corsaro è stato autore di un’altra buona prova concedendo un solo punto al quarto e infondendo grande tranquillità ai compagni (7rl, 7bv, 6so) che segnano l’ottavo punto al settimo con Chiesa su errore difensivo. Sceso lui, purtroppo, si è spenta la luce. Bassi ha affrontato solo quattro battitori concedendo tre basi e una valida, il punto dell’8-2 è arrivato su lancio pazzo, ma La Rocca non ha saputo fare di meglio: due singoli, una volata e un lancio pazzo e il punteggio è 8-5. Il nono attacco piacentino si apre nel peggiore dei modi per La Rocca: due singoli e un doppio dei primi tre uomini ed è 8-6. Il successivo singolo interno riempie le basi e Gradali manda sul monte Bocchi il quale fa il primo out ma sull’azione entra il punto numero 7. Il successivo doppio di Capra è quello che pone fine alla partita. Buona prova nel box di Piazza (2/4) e Fossa (2/5, 1 pbc). Gara2 è stata tirata per otto inning, poi nel finale la zampata decisiva dei leoni. Questa volta La Rocca si è preso la rivincita sul line up avversario. Salito a inizio ottavo per un ottimo Gradali (7rl, 4bv, 0bb, 9so) nelle ultime due riprese ha concesso solo una valida e un punto, peraltro non completamente demerito suo, portandosi a casa la salvezza. Meglio l’attacco ducale che ha messo a segno nove valide. Il vantaggio del primo inning con Ferrarini su doppio di Fanfoni viene portato a quota 3 al terzo in cui segnano Fanfoni e Dallatana dopo la valida di Saccò e il conseguente errore dell’esterno centro. Il doppio di Ferrini al cambio campo vale il 3-1. Piacenza si rifà sotto all’ottavo. Con due out Ferrini batte valido, ruba la seconda, arriva in terza su lancio pazzo e a casa su errore difensivo. Al nono, Piacenza manda sul monte il quarto lanciatore, Garioni, che passa in base Ferrarini e Fontana. Puntuale il bunt di sacrificio di Saccò cui fa seguito l’intenzionale a Bocchi. Gandolfi va per la volata di sacrificio ma è corta. Garioni però è scontrollato e la base a Fossa vale il punto automatico. Sale allora Marenghi ma peggiora le cose colpendo Campanini: secondo punto automatico. Il definitivo 7-2 è merito del singolo di Dallatana che porta a segnare Bocchi e Fossa. Fanfoni ha chiuso a 2/3 con 1pbc, Bocchi e Campanini 1/2, Fossa 1/3 con 1pbc. Farma ora con un record di 5 vinte-6 perse. Domenica recupero casalingo contro Bollate, leader del girone.
Non si arresta il successo dello spettacolo cult “Canto perché non so nuotare… da 500 repliche!”. Dopo cinque stagioni e più di due milioni di spettatori, lo show di Massimo Ranieri, nato in occasione dei 40 anni di attività, prosegue ben oltre quella ricorrenza continuando a macinare date e sold out in tutta Italia. Il 26 maggio sarà in scena al Teatro Regio di Parma. In scena il viaggio di una vita in musica dello scugnizzo Giovanni Calone, diventato l’istrione Massimo Ranieri, che ripercorrere la sua carriera, una delle più straordinarie e camaleontiche del panorama artistico italiano, dando vita ad oltre due ore indimenticabili di spettacolo. Accompagnato da un’orchestra e un balletto di sole donne e da tre formidabili giovani voci femminili, Ranieri canta, balla e recita, interpretando i suoi successi più popolari, accanto a brani dei più grandi cantautori italiani: da “Rose rosse” a “Se bruciasse la città”, da “Luna rossa” a “Perdere l’amore”, “Io che amo solo te”, “Ti penso”, “Almeno tu nell’Universo”, senza dimenticare i classici del repertorio napoletano, tra cui “Ti voglio bene assai” e “Reginella”. Nel racconto delle tappe più emozionanti della sua vita, che costituisce il filo conduttore dello show, non mancano alcune spettacolari sorprese. 8 splendide ballerine e una orchestra di sole donne accompagnano Massimo in questo spettacolo travolgente. Lo spettacolo, titolo record nella storia del teatro italiano, è stato ideato e scritto da Gualtiero Peirce e Massimo Ranieri; i costumi sono di Giovanni Ciacci. Le coreografie di Franco Miseria. Il light designer è Maurizio Fabretti. La regia è di Massimo Ranieri.
L’assessorato allo sport rende noto che è possibile per i gestori di impianti sportivi che svolgono la propria attività senza fini di lucro allo scopo di promuovere la pratica sportiva a livello dilettantistico richiedere l’applicazione dell’aliquota di accisa per usi industriali del gas, con economie importanti rispetto al costo del gas per usi civili. Gli impieghi del gas negli impianti sportivi adibiti esclusivamente ad attività dilettantistiche e gestiti senza fini di lucro, come previsto dalla normativa vigente, possono, quindi, essere ammessi all’applicazione della particolare aliquota di accisa prevista per uso industriale. Tra i soggetti: associazioni, fondazioni, comitati ed ogni altro ente od organismo dotato o meno di personalità giuridica ivi comprese le organizzazioni non lucrative e d’utilità sociale, sempre che svolgano la loro attività senza fini di lucro, per la diffusione della pratica sportiva a livello esclusivamente dilettantistico. Il “Testo Unico delle Accise” approvato con decreto legislativo numero 504 del 26.10.1995, nel definire l’ambito applicativo dell’imposta di consumo sul gas naturale, stabilisce che tale prodotto è sottoposto a tassazione (cosiddetta “accisa”) se destinato alla combustione per usi civili e per usi industriali, l’aliquota d’accisa per usi industriali è più favorevole di quella per usi civili. La Legge Finanziaria del 2000, ha ricompreso fra gli usi industriali anche gli utilizzi di gas naturale negli impianti sportivi adibiti esclusivamente ad attività dilettantistiche e gestiti senza fine di lucro e nelle attività ricettive svolte da istituzioni finalizzate all’assistenza dei disabili, degli orfani, degli anziani e degli indigenti, anche quando non è previsto lo scopo di lucro. Una successiva circolare del Ministero delle Finanze ha precisato che debbono considerarsi compresi negli usi industriali non solo gli impieghi di gas metano negli impianti sportivi propriamente detti, ma anche gli utilizzi in tutte quelle strutture (docce, locali adibiti a spogliatoi, uffici amministrativi, ecc.) annesse a tali impianti. I gestori quindi, che rientrano nella fattispecie indicata, potranno chiedere alle rispettive società di fornitura del gas di accedere a questi benefici.
(Per i riferimenti normativi si rimanda: Articolo 26, comma 1, Testo Unico delle Accise – D.Lgs 26.10.1995 n. 504. Art 12 della legge 23 dicembre 1999 n. 488 – Legge finanziaria 2000; Circolare Ministero delle Finanze 64/D del 3 aprile 2000).
E’ Android il sistema operativo preferito da chi compra uno smartphone. Lo dice il rapporto trimestrale di Kantar Worldpanel: il 64% dei nuovi dispositivi acquistati nei primi 3 mesi 2013 era equipaggiato con il sistema operativo di Google, primo ovunque tranne in Giappone dove prevale Apple. A trainare il risultato è il boom di vendite di Samsung. In Italia Android ha una quota del 62,5%, iOs del 19,9%, Windows Phone tocca il 10,9%, mentre Blackberry si ferma sotto il 3%.
Un bilancio sano e inequilibrio, l’erogazione di servizi di qualità a sostegno del territorio e in particolare delle persone e delle imprese colpite dalla crisi. Sono questi i due aspetti che il presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli ha sottolineato nell’intervento con il quale ha concluso la discussione sul bilancio consuntivo 2012 approvato oggi a maggioranza dal Consiglio provinciale. L’atto prelude alla discussione sul preventivo 2013 le cui date, comunicate dal presidente DE Blasi al consesso saranno il 7 maggio la presentazione, il 20 la discussione e il 29 l’approvazione. “Vorrei sottolineare innanzitutto – ha detto Bernazzoli – come in carenza di risorse si sia agito nel settore dei servizi e a sostegno della crisi sociale con interventi mirati. Abbiamo dimostrato di essere un Ente in grado di garantire servizi di qualità, pur riducendo gli investimenti, e lo abbiamo fatto grazie all’impegno degli assessori e al lavoro del personale dell’ente”. Il secondo aspetto su cui il presidente ha richiamato l’attenzione è il fatto che si tratta di un bilancio sano. “Consegniamo un bilancio in equilibrio e senza debiti ed è una assunzione di responsabilità essere virtuosi in una situazione come questa” – ha detto il presidente ringraziando i consiglieri per l’iniziativa congiunta portata avanti insieme davanti al Prefetto dopo la notizia dell’ulteriore taglio di 3,3 milioni di euro. “Il segnale mandato alla cittadinanza è stato chiaro, informare su una provincia che non è più nelle condizioni di operare a causa di tagli insopportabili – ha spiegato Bernazzoli – In queste ultime settimane a seguito dei disastri provocati dal maltempo in montagna così come nella bassa abbiamo visto che c’è una forte richiesta di Provincia. Per noi non è una novità. C’è un punto di quello che sta accadendo sull’abolizione di questi enti che non possiamo accettare ed è la chiusura senza che sia stata indicata una modalità di ricollocazione delle competenze. Anche questa mattina incontrando il presidente della Regione – ha concluso – ho fatto presente questo aspetto e la necessità di avere le risorse e l’investitura necessarie per poter continuare ad agire finché ci sarà possibile. Questa giunta e questo consiglio hanno senso di continuare a esistere se permangono le condizioni per poter amministrare”.
E’ stata una “Due Giorni” dedicata allo sport giovanile e non solo quella che si è disputata ieri ed oggi al PalaCiti di Parma. E’ andato, infatti, in scena il Terzo Memorial Cesaroni denominato per l’occasione Trofeo Conad e che ha visto quattro formazioni emiliano-romagnole contendersi l’ambito titolo regionale riservato alla categoria Under 15 femminile. Sabato è stato il giorno delle semifinali. Alle 17,00 sono scese sul parquet di gioco la Fortitudo Rosa Bologna e la Libertas Forlì. Alle 19,00 le padrone di casa del Vyp Cariparma Basket Parma e la compagine del Juvenilia Reggio Emilia. Nel primo match hanno avuto la meglio le bolognesi che hanno conquistato la finale vincendo col punteggio di 66 a 54 (40-26). Forlì è riuscito a restare in partita solo per il primo periodo o poco più. Nel secondo incontro, il più atteso, il derby Parma-Reggio se lo è aggiudicato la squadra gialloblù per 68 a 46 (32-25). Dopo un avvio prepotente il Vyp Cariparma soffre a lungo la caparbietà delle reggiane, ma nel finale prende autorevolmente il largo vincendo in scioltezza. Finali dunque che vedono per il terzo posto Forlì e Reggio, mentre la finalissima è fra Parma e Bologna. Alle 16 la finalina vede, dopo un match combattutissimo, vincere la Libertas Forlì per 53 a 48 contro la Juvenilia Reggio Emilia. Squadra che era partita coi favori dei pronostici ed invece si vede relegata al quarto posto finale. Arriva l’ora tanto attesa della finalissima ed è Parma a partire forte. Al quinto minuto le ragazze di Casella sono già avanti 12 a 7. Ma la Fortitudo Rosa è squadra di carattere e macinando punti su punti trova il pareggio al 17’. Negli spogliatoi comunque il Vyp Cariparma scende con un vantaggio di 6 punti: 30 a 24. L’avvio della ripresa è fotocopia del primo tempo con le gialloblù che partono con il piede sull’acceleratore pigiato al massimo. Quando il tabellone segna 6’ e 38” al termine della terza frazione di gioco Bacchini e compagne sono in allungo: 38 a 24 e coach Lolli è costretto a chiamare un time out. 43 a 35 sarà il finale del terzo periodo. E’ ancora lunga, mancano 10 interminabili minuti. Interminabili anche perché Venturi & C. non ci stanno e provano l’ultimo sforzo per avvicinarsi alle parmensi. Il giovane play bolognese alla fine sarà premiato con un mazzo di fiori quale miglior giocatrice della formazione perdente. E ci riescono! Al quarto minuto siamo 43 pari. Sembra tutto perso ed invece esce il carattere vincente delle Tigri ducali che si riportano sul 51 a 46 al settimo e Bologna si rifugia nuovamente in un minuto di sospensione. Ma questa volta non ha gli effetti sperati per le felsinee che devono chinare il capo alla superiorità delle padrone di casa che nel finale hanno il sopravvento e passando da un 56 a 46 concludono il match vincendo per 60 a 52. Un grande plauso va tutte le formazioni, ma il Titolo Regionale va meritatamente al Vyp Cariparma che aggiudicandoselo conquista il diritto di accedere direttamente alle finali nazionali. Per le altre tre contendenti spetta il passaggio dalle finali Interzona. Le premiazioni effettuate dal consigliere nazionale Fip Giancarlo Galimberti, dal vicepresidente regionale Fip Massimo Guarenghi e dall’Assessore dello Sport della Provincia di Parma Walter Antonini hanno visto conferire il titolo di MVP della finale all’atleta del Parma Beatrice Olajide. Una targa commemorativa è stata anche consegnata allo sponsor della manifestazione Conad.
Il Tabellino della Finale: VYP Cariparma 60 – Fortitudo Rosa 52
Note – 1° q.: 16-10; 2° q.: 30-24; 3° q.: 43-35; tiri liberi: VYP Cariparma 12/23, Fortitudo Rosa 13/24; uscita per falli Bottarelli al 39’47”; antisportivo di Bottarelli al 5’38” e di Bacchini al 34’09”.
“Un XXV Aprile a Cinque Stelle: è quello che abbiamo vissuto a Parma quest’anno, e che ha previsto sotto i Portici del Grano la lettura della lettera di una repubblichina. Una strana, invisibile ed inquietante linea di confine è stata varcata dall’amministrazione a Cinque Stelle e da coloro che hanno organizzato le Celebrazioni di quest’anno. All’atto pratico ciò cui abbiamo assistito non è altro che un ulteriore tassello nel processo di revisionismo storico messo in atto negli ultimi vent’anni da governi di centro-destra e centro-sinistra, e sotteso al mettere sullo stesso piano il sangue dei fascisti e degli antifascisti. Uomini e donne che non saranno mai uniti da una tragedia, visto che i primi l’hanno provocata, ed i secondi rimediata. In questo senso l’invito a “cambiare le cose” fatto da Federico Pizzarotti appare ancora più agghiacciante, se per cambiamento viene considerato l’inserimento dei fascisti di Salò nelle Celebrazioni per la Liberazione. Un cambio di posizione dei grillini notevole, essendo gli stessi passati dalla partecipazione del Corteo del giugno 2012, organizzata da Comitato Antifascista Montanara in risposta alla vile aggressione fascista del 12 Maggio, ad un’organizzazione della Festa della Liberazione di tale pessima qualità contenutistica. Tra il Corteo e la Festa si è consentito di tutto, ivi comprendendo manifestazioni di piazza dei fascisti del terzo millennio di Casapound e celebrazioni con urla inneggianti al Duce. Situazioni che non nascono dalla casualità ma che si verificano come evento finale di un approccio mentale lascivo e collaborazionista. Una correità colpevole che lascia sgomenti gli animi di tutti coloro per i quali Salò è significato repressione, torture e rastrellamenti. Il Partito Comunista dei Lavoratori di Parma, nel condannare queste deprecabili decisioni, invita tutte le organizzazioni partigiane ed antifasciste ad unirsi nella critica verso questo modo di porgersi e verso queste pericolose aperture ad un revisionismo storico sotteso al dimostrare che esiste un fascismo buono da cui ripartire.”
Le Compagne ed i Compagni del Partito Comunista dei Lavoratori, sezione Frida Kahlo
Ci prova fino in fondo il Lavezzini Basket Parma e lotta con onore, ma soccombe anche in gara 2 a Lucca con il punteggio di 62 a 56 (31-35). Franchini con 14 punti è la miglior marcatrice. Il Gesam Gas conduce ora la serie per 2 a 0. Coach Procaccini non cambia il quintetto iniziale rispetto a gara 1. Zara, Corbani, Franchini, Harmon e naturalmente Kireta. Diamanti risponde con Johnson, Andrade, Bagnara, Ruzickova e Gianolla. Come prevedibile è Lucca a partire bene e si porta sull’8 a 0 in quasi tre minuti. Parma cresce col trascorrere dei minuti e riesce a chiudere il primo quarto ad una sola lunghezza: 17 a 16. Nel secondo parziale al sesto minuto arriva il sorpasso delle gialloblù con un canestro sottomano spettacolare di Fazio: 25 a 26. Ora la partita si fa bella e le due triple consecutive di capitano-grande cuore Franchini fanno la differenza: 31 a 35 dopo essere stati anche a più 6. Brava anche Harmon nel primo tempo. Alla ripresa delle ostilità le lucchesi rientrano in campo dopo la strigliata di Diamanti con un altro piglio e la tripla di Bagnara apre alla rimonta. 38 a 37 prima, 43 a 37 con Johnson scatenata. Al settimo viene fischiato fallo tecnico per simulazione ad Andrade (è il suo quarto). Ma la “bomba” di Spreafico sulla sirena permette alle padrone di casa di chiudere avanti 48 a 42. Mai dome le parmensi giocano fino all’ultimo con grande cuore. Lucca continua a condurre di 5/6 punti di media e arriva anche a più 10: 61 a 51. Mentre Andrade lascia il campo per il quinto fallo a 1 e 28 Parma cerca l’impresa ma i tentativi di triple per il recupero di Franchini, Battisodo e Zara s’infrangono sul ferro come il sogno di pareggiare la serie. Il finale è di 62 a 52.
17/04/2013 Via libera della Giunta comunale alla nomina dei nuovi componenti della Commissione per la qualità architettonica ed il paesaggio del Comune di Parma. La delibera dà seguito alla normativa regionale che prevede la formazione di un organo esclusivamente tecnico che esprima pareri sugli aspetti compositivi ed architettonici degli interventi previsti sul territorio e sul loro inserimento nel contesto urbano, paesaggistico ed ambientale. Il cambio della guardia è stato formalizzato martedì 16 aprile nel primo incontro convocato dall’assessore Michele Alinovi. Alla riunione di esordio presso il Duc erano presenti sia i nuovi membri della commissione che i loro predecessori. Nell’occasione l’assessore e i suoi collaboratori hanno richiamato le linee guida della politica urbanistica del Comune e i compiti affidati alla commissione medesima, attesa da un intenso lavoro nei prossimi anni. La commissione è formata da persone con comprovata esperienza tecnico scientifica e di organizzazione per l’esercizio della funzione amministrativa di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica, che sono stati selezionati da un’apposita commissione comunale a seguito della pubblicazione di un bando pubblico agli inizi di gennaio. Essa è formata da due laureati esperti in progettazione urbanistica e pianificazione territoriale, il membro effettivo, in questo caso, è l’architetto Guido Leoni; membro supplente l’architetto Francesco Musetti. A loro si aggiungono due laureati esperti in progettazione architettonica e del paesaggio, il membro titolare è l’architetto Antonio Maria Tedeschi, membro supplente l’architetto Luigi Dall’Argine. Fa parte della commissione un esperto in tutela e valorizzazione dei beni culturali ed architettonici, l’architetto Elena Bonelli. La geologa Emilia Mitidieri rappresenta, in seno alla commissione, l’esperto in progettazione ed infrastrutturazione ambientale e civile e in valutazione di sostenibilità ambientale e territoriale. L’ingegnere Paolo Bertozzi ne fa parte in qualità di esperto in risparmio energetico ed architettura bioclimatica. La commissione è entrata in carica martedì 16 aprile, per la durata del mandato del sindaco. “In questa tornata – ha ricordato l’assessore Alinovi – la Commissione, pur mantenendo il suo carattere consultivo, avrà nuove competenze, con compiti più aderenti alle nuove previsioni di legge, soprattutto in materia di Piani Urbanistici Attuativi, di permessi di costruzione convenzionata e di molte opere degli enti pubblici”. Nella prossima seduta la Commissione provvederà alla nomina nel suo seno di un presidente e di un vicepresidente.
Non riesce a sfatare il tabù Lucca il Lavezzini Basket Parma che esce sconfitto dalle proprie mura per 64 a 71 (28-44). Nonostante i 26 punti di Harmon le ragazze di Procaccini incappano nell’ennesima sconfitta stagionale con la Gesam che ora si porta avanti uno a zero nella serie. Gara due e tre sono ora un bel doppio match point per Bagnara e compagne che faranno di tutto per non tornare a Parma per un eventuale gara quattro che sarebbe in programma per lunedì 22 al PalaCiti. Prima, quindi, in programma a Lucca mercoledì 17 e venerdì 19 la seconda e la terza gara di questa Semifinale Scudetto. Tutte con inizio alle ore 20,30. La prima delle due sfide in terra toscana sarà teletrasmessa in diretta da RaiSport2 con la telecronaca di Massimiliano Mascolo ed il commento tecnico di Alice Pedrazzi. Il promettente avvio delle gialloblù fa scaldare gli animi dei tantissimi tifosi crociati giunti in Via Lazio: 9 a 6 al terzo minuto 14 a 9 al settimo. Sugli scudi Harmon e Kireta. Ma poi fra le ospiti si scatena Ruzickova e dopo il primo quarto è tutto da rifare: 15 pari. Nella seconda frazione di gioco Lucca inizia l’allungo. Ad Andrade fa da contraltare Johnson e passano a condurre 16 a 21 prima e 18 a 26 con Ress da tre. Al sesto il break decisivo. Ress raddoppia da tre di tabella (quand’è serata…) e le biancorosse vanno avanti addirittura di 20: 21 a 41. Sei punti consecutivi di Parma sembrano ridare speranze alle ducali che però vengono respinte brutalmente dalla tripla di Bagnare sulla sirena. 28 a 44 e si scende negli spogliatoi. Nel terzo parziale il Lavezzini prova a ricucire lo strappo, ma subisce i 2 canestri di Dotto in avvio prima di passare da un 33 a 48 e da un 41 a 50 che scalda il pubblico di fede ducale. L’ultimo quarto riparte da 44 a 56, ma soprattutto riparte dai 2 canestri di Ruzickova e Parma è ricacciata nuovamente indietro. Attorno al minuto numero 6 Franchini & C. provano l’ultima rimonta segnando 4 canestri consecutivi fino al 60 a 68, sprecano le occasioni per ridurre ancora e vengono castigate in contropiede da Johnson. Negli ultimi secondi Procaccini tenta la carta disperata del fallo sistematico, ma a cantare sono i tanti di tifosi di Lucca giunti numerosi a Parma. Il finale è di 64 a 71.
Il maltempo ha deciso di prendersi beffa del baseball lasciando pochissimo spazio a partite di preparazione per la nuova stagione. Saltato per quel motivo il Torneo Lino Ferrarini a Collecchio, per coach Gradali l’unica opportunità è stata una partita in famiglia. Se Giove Pluvio concederà una tregua e i diamanti avranno la giusta tenuta, la Farma potrà mettere alla prova il suo stato di forma nel Trofeo Fodritto, in programma a Codogno nei giorni di sabato 30 marzo e lunedì 1 aprile. Un torneo a tre squadre in cui oltre alla Farma e ai padroni di casa, avversari nel girone di serie A federale, partecipa anche Reggio Emilia, tornata a prendere parte all’Ibl. Lo staff tecnico conta molto su questa finestra, in particolar modo per una prima valutazione del monte, molto rinnovato e con alcuni giovani che, verosimilmente, in questa stagione aumenteranno il numero di inning lanciati.
Sulla questione Spip oggi il procuratore capo di Parma Gerardo Laguardia ha affermato che nel caso in cui il Tribunale Fallimentare decidesse (l’udienza si terrà martedì prossimo) che non ci sono accordi possibili con i creditori, allora la Procura ducale chiederà il fallimento della società. In caso di default della partecipata del Comune di Parma l’indagine per appropriazione indebita si aggraverà diventando per bancarotta fraudolenta.
Sabato 16 marzo UN’ALTRA NOTTE DA CONDIVIDERA INSIEME alla Corte del Sol. PER PASSARE ALTRI MOMENTI DI FOLLIA SEMPRE CON NOI SARANNO LE LUKES GIRL MIKAELA GIORGIA E VANESSA I SUONI: DJ RONZO DJ MATTEO ARDUINI DJ ALBERTO BOSSI DJ SIMONE DALLAFIORA ALTERNATI E MESCOLATI INGRESSO RISERVATO AI SOCI ASC TESSERAMENTO 2013 10€ E CONSUMAZIONE OMAGGIO DI BENVENUTO.
Libera associazioni nomi e numeri contro le mafie – Coordinamento provinciale di Parma e la Consulta provinciale studentesca di Parma sono liete di comunicare che parteciperanno con due pullman alla XVIII^ Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie che si terrà a Firenze sabato 16 marzo. Saranno un centinaio gli studenti che da tantissime scuole di Parma e provincia porteranno a Firenze l’impegno dell’antimafia sociale che giorno per giorno si realizza nel nostro territorio. I pullman sono gentilmente offerti da Intercral Parma e da SMTP e partiranno da P.le Rondani alle ore 5 per rientrare alle ore 20. Si svolgerà a Firenze, sabato 16 marzo, la diciottesima edizione della “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie” promossa da Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie e Avviso Pubblico, Enti Locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie in collaborazione con la Rai Segretariato Sociale e Rapporti con il Pubblico, con il patrocinio del Comune di Firenze, la Provincia di Firenze, la Regione Toscana, Comune di Scandicci e sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. La Giornata della Memoria e dell’Impegno ricorda tutte le vittime delle mafie e rinnova in nome di quelle vittime il suo impegno di contrasto alla criminalità organizzata. La giornata si svolge tradizionalmente ogni anno, il 21 marzo, primo giorno di primavera, e viene solitamente anticipata al sabato, 16 marzo, per favorire la massima partecipazione di quanti arriveranno da ogni parte d’Italia. Sono circa 500 i bus, che arriveranno a Firenze da tutt’Italia e un treno speciale dalla Liguria. Libera per la XVIII edizione ha scelto la Toscana, ha scelto Firenze .”Semi di Giustizia, fiori di Corresponsabilità” è lo slogan che accompagnerà la giornata, durante la quale si incontreranno nel capoluogo fiorentino circa 600 familiari (italiani e stranieri) delle vittime delle mafie in rappresentanza di un coordinamento di oltre 5000 familiari. Perché Firenze? Le ragioni sono tante. È innanzitutto la città sfregiata dalla strage di via Georgofili, nella notte del 26 e 27 maggio 1993. Vittime del terrorismo mafioso, morirono cinque persone: la famiglia Nencioni al completo, papà Fabrizio e mamma Angela, le figlie Nadia di 9 anni e Caterina di soli 50 giorni. Morì Dario Capolicchio, studente siciliano di architettura trasferitosi in Toscana, amante della montagna e impegnato nella difesa dell’ambiente. Li ricorderemo insieme a tutte le altre vittime innocenti delle mafie, stretti attorno ai loro parenti e famigliari. Firenze è poi la città adottiva del grande Nino Caponnetto – di cui è appena trascorso il decennale della morte – “padre” del pool antimafia di Falcone e Borsellino, ha dato i natali a un altro valoroso magistrato, Pier Luigi Vigna, da poco scomparso, nonché al giudice Gabriele Chelazzi – morto anni fa – che ha lavorato tanto su via dei Georgofili e al quale si devono molti dei risultati dell’inchiesta. Ma a Firenze nasce anche don Lorenzo Milani – che a Calenzano promosse quelle “esperienze pastorali” tradotte nell’utopia di Barbiana – e toscano di Santa Fiora, alle pendici del monte Amiata, è padre Ernesto Balducci, che a Firenze ha vissuto per molto tempo. Coscienze inquiete di un Chiesa chiamata a saldare il cielo e la terra, la carità e i diritti, la legalità e la responsabilità. Cristiani e cittadini che hanno denunciato l’ingiustizia e promosso la dignità e libertà di tutte le persone, tenendo insieme lo spirito del Vangelo e i principi della Costituzione, la prima delle nostre leggi antimafia. Ma la scelta di Firenze ha anche un valore simbolico, legato a ciò che evoca il nome Firenze nella mente e nel cuore degli italiani e del mondo intero. Firenze come sinonimo di quel Rinascimento che ha prodotto opere di raro ingegno e bellezza nell’ambito delle arti e della letteratura, della scienza e del pensiero politico. Ed è a questo significato che vuole associarsi anche la “nostra” Firenze: come tappa di un necessario Rinascimento morale, sociale, civile. E il 21 marzo, primo giorno di primavera, per ribadire che quel giorno sia istituita a livello nazionale la “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie” in centinaia di piazze, parrocchie, strade, scuole, consiglio comunali di tutto il paese presidi di Libera, associazioni, scout, movimenti, studenti, comunità ecclesiastiche si raduneranno per rileggere quel interminabile elenco dei 900 nomi vittime delle mafie. A Parma, giovedì 21 marzo 2013, si svolgerà, come di consueto da diversi anni a questa parte, una Fiaccolata in ricordo delle vittime di mafia ed in particolare di Don Giuseppe Diana. Si allega locandina che evidenzia le realtà aderenti alla rete di Libera a Parma. Il ritrovo è alle ore 18 di giovedì 21 marzo presso P.le Santa Croce. La fiaccolata silenziosa terminerà in P.zza Garibaldi dove verranno letti dalle cittadine e dai cittadini di Parma e provincia i più di 900 nomi delle vittime innocenti delle mafie. Concluderà l’iniziativa Renato Natale di Libera Caserta.
Sabato RUZZLE PARTY al BACKSTAGE all’Ex Salamini, Parma Dopo un carnevale sensazionale, Alternative Situations torna al Backstage e all’interno del Concept «The valley of Alternatives» è lieta di presentare: Ruzzle party. All’ingresso del locale ognuno di voi riceverà una lettera, durante la serata toccherà a voi interagire con gli altri partecipanti del party e formare la parola più lunga, che verrà retribuita con un tavolo tutto spesato al prossimo evento.
Il COORDINAMENTO PROVINCIALE PER L’ACQUA PUBBLICA DI PARMA desidera prendere pubblicamente posizione riguardo ad alcuni scottanti temi emersi di recente nell’ambito della gestione del servizio idrico, sia a scala nazionale sia a livello locale. Dissenso e preoccupazione si esprimono per le recenti deliberazioni dell’Authority per l’Energia Elettrica e il Gas (AEEG) che avranno l’effetto di annullare la decurtazione delle bollette (togliendo un “profitto” illegittimo al gestore) come prevede la vittoria referendaria. Inoltre, il nuovo metodo tariffario, metterà a rischio gli investimenti per la gestione del servizio idrico integrato: ciò avverrà a causa di un complesso meccanismo finanziario il cui effetto sarà un rischio elevato nel reperimento delle risorse finanziarie per la gestione dell’acqua. Ciò è particolarmente grave visto che il servizio idrico integrato abbisogna di ingenti investimenti nei prossimi anni (alcune stime parlano di circa 2 miliardi di € l’anno per i prossimi 20/30 anni). La seconda questione, la cui portata va oltre la sua dimensione locale, riguarda la cessione di una quota di azioni IREN e, quindi, anche di una quota del servizio idrico sotto il controllo pubblico. Tali azioni verrebbero mobilizzate in una operazione tendente al salvataggio di una società partecipata dal Comune (SPIP). SPIP, nel corso della sua attività, ha accumulato un debito ingente anche attraverso operazioni assai poco trasparenti. Se è vero che l’operazione di trasferimento della nuda proprietà delle azioni IREN dal Comune alle partecipate è stato un “colpo di genio” delle precedente amministrazione, non si capisce perché allo stato attuale delle cose si intenda procedere sulla strada del salvataggio a tutti i costi, anche mediante il sacrificio di una quota di azioni IREN. Secondo quanto previsto dal Piano Industriale per STT, non ci sono elementi tali da prefigurare un rientro delle azioni IREN sotto il controllo pubblico poiché “la liquidità necessaria ad effettuare i pagamenti (dei debiti bancari creati da SPIP per finanziare operazioni immobiliari speculative, n.d.r) deriverà dalla cessione delle azioni IREN nel frattempo divenuto libere (dal 2015), ivi comprese quelle poste a pegno a favore di STU Stazione”. In sostanza, non si rileva alcuna soluzione di continuità rispetto alla gestione commissariale del Comune. Questa prefigurava il salvataggio e la messa in liquidazione delle partecipate piuttosto che un loro fallimento. A spese ovviamente dei cittadini e del controllo pubblico sul servizio idrico. Su scala nazionale la battaglia contro le deliberazioni dell’Authority è in pieno svolgimento, anche confortata dal recentissimo parere del Consiglio di Stato che ha rimarcato l’illegittimità di decisioni contrarie all’esito referendario. Su scala locale il Coordinamento Provinciale Acqua Pubblica di Parma ritiene prioritario che l’Amministrazione, alla quale si chiede la disponibilità per un ulteriore incontro, non proceda lungo la strada prefigurata dal Piano industriale STT e dal concordato SPIP, al netto delle decisioni del Tribunale di Parma. Il Coordinamento Provinciale di Parma, che presto indirà una conferenza stampa e un incontro pubblico per parlare di questi temi, vuole con forza rimarcare il suo impegno affinché la gestione del servizio idrico a Parma (come a Reggio Emilia e in altre importanti città italiane come Napoli) si indirizzi verso una totale ri-pubblicizzazione, auspicando che la gestione venga affidata a una società di diritto pubblico, e che in ogni caso si inizi un percorso di svincolo dal sistema creditizio in capo alle banche.