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18/11/2010
h.16.10
Nei giorni scorsi, precisamente il 10 novembre, il presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani ha presentato a Bruxelles la candidatura ed il sostegno della regione Emilia Romagna alla città di Ravenna, capitale Europea della cultura per l’anno 2019. All’iniziativa erano presenti il sindaco Matteucci e l’assessore alla cultura Cassani del Comune di Ravenna e l’euro deputato Salvatore Caronna.
“La Regione conferma il proprio impegno a lavorare con Ravenna per raggiungere il prestigioso obiettivo” ha commentato il presidente Vasco Errani – fonte “Ermes” il portale della Regione Emilia Romagna.
Desidero ricordare che il 23 maggio 2008 il consiglio comunale di Parma su proposta del presidente della commissione cultura Matteo Agoletti e del consigliere Stefano Bianchi, ha votato all’unanimità un atto di indirizzo che dava mandato alla giunta di costituire un comitato promotore per sostenere la candidatura della città ducale a capitale europea della cultura per l’anno 2019 coinvolgendo tutte le realtà economiche e sociali di Parma al fine di presentare la candidatura in Europa.
Oggi scopriamo che il presidente della Regione ha ufficialmente speso il sostegno dell’Emilia Romagna per la candidatura di un’altra città.
Vorrei sapere in base a quali criteri e soprattutto di che natura, il presidente Errani ha pubblicamente sostenuto Ravenna e non Parma, visto che anche i cittadini di Parma appartengono alla stessa regione.
Con tutto il rispetto per la città di Ravenna, sottolineo la grandissima tradizione culturale della città di Parma, che ha dato i natali tra gli altri a grandi uomini quali Verdi e Toscanini e l’impegno anche amministrativo con il conosciutissimo Festival Verdi, le grandi mostre su Parmigianino e Correggio e la grande attenzione verso i giovani e le nuove promesse.
Appare però chiaro un quadro generale dove la politica bolognese dopo gli “sgarbi” riservati a Parma, vedi la fiera Pastatrend, continua un’opera selettiva a priori verso realtà diverse dalla nostra.
Matteo Agoletti