
08/03/2013
h.11.20
La memoria di ciò che è stato è sempre un patrimonio prezioso per la collettività e i valori della Resistenza devono essere tramandati alle giovani generazioni.
Per questa ragione il sindaco Federico Pizzarotti e il presidente del Consiglio Comunale Marco Vagnozzi hanno accolto volentieri l’invito dell’ANPI per un incontro nella sede dell’Assocciazione, dove sono stati ricevuti dalla presidente Gabriella Manelli.
Gli argomenti affrontati sono stati tanti, a partire da una considerazione generale, tratta da Spinoza, che la Presidente Provinciale Anpi, ha offerto come spunto di riflessione politica: “Nelle umane vicende/ non ridere/ non piangere/ non maledire/ ma capire”.
La Manelli ha poi illustrato le iniziative dell’Anpi ispirate alla Giornata della Memoria e alla celebrazione delle ricorrenze legate alla storia partigiana: “L’11 gennaio abbiamo parlato con Lidia Menapace della “Memoria delle donne”, ampiamente rimossa, anche per quanto riguarda la loro capillare partecipazione alla nostra storia recente, che ha gettato le fondamenta della Repubblica e della democrazia. Abbiamo poi affrontato con Gianluca Gabrielli “L’offesa della razza”, sul razzismo coloniale italiano, che affonda le radici in una mentalità diffusa e più antica.
Abbiamo anche ricordato, in occasione dell’Anniversario della morte di Bruno Longhi, medaglia d’oro per l’eroismo con cui affrontò i rischi della lotta clandestina e le torture, che ne determinarono la morte, gli altri ‘ragazzi’, che ci hanno lasciato nel 2012, partigiani e partigiane che hanno continuato il loro impegno, oltre che nell’Anpi, nella vita civile e politica. In “Bruno e gli altri. Storie di ragazze e ragazzi”, gli attori del nostro “Teatro della Memoria” hanno dato voce ai ragazzi e alle ragazze di ieri , attraverso la lettura delle commoventi testimonianze di figli e nipoti.
Memoria dunque come trasmissione fra generazioni. Il 2 marzo, nell’imminenza della Festa della donna, Chiara Valentini ci ha parlato della drammatica scelta che le donne oggi devono affrontare: “O i figli o il lavoro”. Donne mobbizzate e licenziate perché incinte. Ci muoviamo sempre tra memoria e attualità – ha concluso la Presidente Anpi – soprattutto coinvolgendo i giovani come protagonisti e non solo destinatari di inziative”.
Il Sindaco Pizzarotti e il Presidente del Consiglio Vagnozzi hanno ascoltato con molta attenzione il racconto dell’Anpi, condividendo soprattutto l’idea di rendere i giovani ‘attori’ di un processo creativo.
Tante e varie le domande rivolte ai due amministratori, che hanno dedicato buona parte della mattinata al dialogo con l’associazione partigiana, con la quale il Comune sta già attivamente collaborando per le celebrazioni del 25 Aprile.
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