Priamo Bocchi (FdI): “La politica rimetta al centro del suo agire la povertà, senza scaricarla sul terzo settore”

SMA MODENA
lombatti_mar24
Priamo Bocchi

Il rapporto Caritas ha divulgato dati e numeri che dovrebbero indurre tutta la comunità politica locale ad una profonda riflessione.

L’aumento di situazioni di povertà, indigenza, non autosufficienza e fragilità dovrebbe richiamare alla realtà sindaco e amministratori all’indomani delle loro trionfalistiche ed autocelebrative dichiarazioni in occasione della kermesse dell’Anci. L’impressione è che a forza di ideologici proclami e simboliche iniziative inerenti la religione ambientalista, la salvezza del pianeta, l’accoglienza, i diritti civili, si siano persi di vista la vita reale delle persone e i loro problemi quotidiani.

In questi anni, mentre l’assessore al welfare faceva lo sciopero della fame per gli immigrati clandestini della nave Diciotti e dedicava attenzioni, progetti e risorse all’accoglienza di migranti e richiedenti asilo, le situazioni di disagio sociale in città sono cresciute enormemente.

Il fatto poi che il 70% di coloro che si sono rivolti a Caritas sia composto da stranieri, dovrebbe ugualmente far riflettere coloro che, alimentando l’accoglienza indiscriminata, si illudono della sua sostenibilità e non considerano invece le conseguenze che essa comporta sulla tenuta del tessuto sociale e su quella di un sistema del welfare dalle limitate risorse.

Caritas, associazioni di volontariato, Fondazioni e opere di carità fanno il possibile per dare risposta e sollievo alle numerose situazioni di povertà: di questo la città deve essere grata. Occorre però che anche la politica rimetta al centro del proprio agire, le persone in difficoltà e non fugga invece da tale responsabilità, scaricandone un peso eccessivo sul terzo settore.


Priamo Bocchi

Resp. p.le Enti Locali Fratelli d’Italia Parma