Risoluzione di Vignali AV: “La Regione sostenga la fermata a Baganzola”

SMA MODENA
lodi1

“La Regione sostenga Parma per la realizzazione della fermata Alta Velocità a Baganzola.”

È l’impegno che chiede di assumere alla Giunta regionale con una risoluzione il Presidente del Gruppo Forza Italia nell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, Pietro Vignali.


“Parma non merita di essere tagliata fuori come finora è stata dal collegamento veloce ferroviario, come peraltro ha sostenuto anche il Presidente De Pascale in una recente intervista lo scorso 15 novembre alla Gazzetta di Parma. Per la sua importanza strategica nel sistema Paese, praticamente sotto ogni punto di vista, economico, sociale, culturale nonché, non ultimo, quello trasportistico, essendo al centro dello snodo tra l’asse est ovest e la direttrice Tirreno Brennero, ha necessità di essere servita da un’accessibilità rapida e comoda con tutti i maggiori centri nazionali.

 

Metà mandato di Michele Guerra, oggi rivincerebbe le elezioni? (di Andrea Marsiletti)

 

Senza di essa questo territorio rischia di perdere molto in competitività a partire dal polo fieristico – ha dichiarato Vignali – L’idea di realizzare una fermata AV interconnessa con Aeroporto e Fiere è fortemente condivisa da tutto il territorio parmense. In Consiglio comunale a Parma è stato fra l’altro approvato all’unanimità in sede di approvazione del bilancio preventivo del 2024 un mio ordine del giorno che impegna la Giunta comunale a insistere con tutte le istituzioni competenti per concretizzarla. Percorso che il comune sta portando avanti.

Anche il mondo produttivo, nella fattispecie l’Unione parmense degli industriali si è mosso in modo deciso con uno studio che indica in modo chiaro la necessità di questa infrastruttura. Il punto di partenza è che il sistema di trasporto ferroviario presente in Emilia occidentale è superato perché la sola stazione Mediopadana di Reggio Emilia non è grado di servirne il bacino di riferimento per l’Alta Velocità. Infatti, le fermate per l’alta velocità non sono risorse infrastrutturali solo di area vasta ma sono tanto più utili quanto sono anche di prossimità. L’attuale stazione unica non è in grado di creare il cosiddetto “effetto rete” adatto alle realtà policentriche come appunto quella emiliana. Il modello delle fermate di collegamento rapido ferroviario ravvicinate intorno ai 30 km di distanza, dopo un’esperienza pluridecennale in Giappone, sta avanzando in realtà molto antropizzate simili a quelle dell’Emilia occidentale, come la Francia mediterranea e la Germania centro orientale.

Anche in Italia si notano passi avanti con la previsione sulla Milano Venezia della fermata Basso Garda a Desenzano distante una trentina di chilometri sia da Brescia che da Verona. Il progetto per Parma realizzabile nel breve medio termine sarebbe quello di una fermata che avrebbe dimensioni e costi molto più contenuti rispetto a una vera e propria stazione e dovrebbe operare in sinergia con la Mediopadana a Reggio Emilia. Con la sua realizzazione si potrebbe dare avvio alla transizione verso un sistema ferroviario analogo a quello dei Paesi più avanzati con ferrovie convenzionali funzionali a un trasporto metropolitano. I benefici sarebbero anche a livello ambientale in termini di riduzione del traffico su gomma, sia autostradale che stradale e quindi di diminuzione dell’inquinamento dovuto alle polveri sottili.”