
Apprendiamo della riabilitazione giudiziaria dell’ex sindaco Vignali (leggi).
Effetto Parma è dalla parte del garantismo e non del giustizialismo, quindi sempre dalla parte della giustizia quando emette i suoi verdetti. Anche quando sono un colpo do spugna.
Proprio perché siamo dalla parte dei fatti e della giustizia, non possiamo dimenticare gli anni di “degenerazione etica” di quella Amministrazione. Le parole non sono nostre né della magistratura, ma dell’ex commissario Ciclosi, quindi di un servitore dello Stato, scritte nero su bianco nella relazione di 250 pagine che racconta quello che ha trovato in Comune una volta caduto Vignali: più di 800 milioni di euro di debiti gravanti sulla città, un maxi debito che ha portato al Comune il rischio fallimento, fortunatamente scongiurato.
Né possiamo dimenticare nel 2015 il patteggiamento di Vignali di due anni di reclusione, con pena sospesa, dopo l’inchiesta PublicMoney, e la restituzione al Comune di Parma di circa 500 mila euro.
La memoria dei Parmigiani non e’ corta: il passato grava ancora sulla città come un pesante macigno, e con lui le gravi responsabilità politiche e il danno di immagine nazionale causato dalla sua giunta.
Cristian Salzano, capogruppo Effetto Parma