Scarpa incontra gli amministratori del territorio: “Il sindaco di Parma deve fare coordinamento e sintesi”

Questa mattina ho avuto modo di confrontarmi con quindici rappresentanti del territorio sul percorso di condivisione che deve accomunare il capoluogo ai comuni della provincia.

Nella splendida azienda agricola Ciato di Pilastro, con me c’erano amministratori provenienti dalla montagna e sindaci della collina e della pianura, tutti desiderosi di dare sostegno alla necessità di impostare in modo corretto alcuni percorsi che ci riguardano tutti. Molti dei suggerimenti e delle osservazioni che mi sono pervenute le inserirò nel programma della mia coalizione per le prossime comunali dell’11 giugno.

Credo che un sindaco di capoluogo che sia presidente della Provincia, presidente della Conferenza Socio Sanitaria, consigliere dell’Autorità d’Ambito e quindi primo attore nelle politiche che maggiormente incidono nella vita delle nostre comunità deve avere la responsabilità di esercitare una reale capacità di coordinamento e di sintesi a livello territoriale.

Il tema cruciale delle infrastrutture e dei servizi sanitari, quello dei collegamenti pubblici, del turismo e delle istituzioni intermedie come Destinazione Emilia – che accorperà Parma, Reggio Emilia e Piacenza nella gestione e nello sviluppo dei flussi e delle attività d’interesse turistico – quello della gestione delle acque sono estremamente sentiti e non possono essere trattati all’interno della stretta cerchia delle mura di Parma.

Proprio perché interessano un territorio ampio, con caratteristiche e bisogni molto diversificati, che presto dovrà affrontare la sfida di coordinarsi con realtà limitrofe dando piena attuazione alla pianificazione di Area Vasta.

Paolo Scarpa

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