Parma Est, è arrivata la banda larga

20/05/2009
h.16.40

E’ iniziato con un coupe de teatre il convegno dedicato alla banda larga organizzato dalla Comunità Montana Appennino Parma Est e svoltosi oggi, mercoledì 20 maggio a Langhirano.
A dimostrazione dei risultati raggiunti il Presidente della Comunità Montana Appennino Parma Est Stefano Bovis ha infatti dato il via all’incontro con una skype call, una chiamata in videoconferenza col sindaco Roberto Cavalli, in quel momento nella scuola del suo Comune, a Monchio delle Corti.
“Come vedete la banda larga arriva perfettamente fino a Monchio – ha aperto il Presidente Stefano Bovis -, il comune più alto del Comprensorio. Si può davvero parlare di un risultato importante, ottenuto grazie la concertazione tra gli enti.
Stiamo parlando di una infrastruttura necessaria per la montagna e che andrà ad interessare specialmente la parte più giovani della popolazione e l’imprenditoria più recente, quella più giovane, impegnata nei più differenti settori, e specialmente nel turismo. L’utenza si è già dimostrata molto interessata, intasando fin d’ora la nostra lista d’attesa. La struttura c’è, ora dobbiamo promuoverla“.
“Il funzionamento di questo servizio – ha commentato Vincenzo Bernazzoli, Presidente della Provincia di Parma – è la palese dimostrazione che questi anni sono serviti.
Abbiamo creduto nella montagna come realtà importante per lo sviluppo, capace di convogliare materie prime naturali ma anche risorse umane e capacità imprenditoriali. Lo sviluppo della rete è avvenuto inizialmente in maniera disorganica, dovuto ad interessi economici.
Abbiamo fatto la scelta di intervenire direttamente, mettendo attorno ad un tavolo Regione, Enìa, Comuni e Comunità Montane, in un ottica di collaborazione e aiuto delle realtà più deboli. Fatta l’infrastruttura bisogna far girare le informazioni e sfruttarne al massimo le potenzialità.
Si potrà ridurre burocrazia nei comuni, sviluppare opportunità didattiche nuove per le scuole (ponendo rimedio a quelle penalizzazioni delle realtà montana che qualcuno vuole penalizzare) e stimolare il commercio e il turismo“.