1 Maggio, a Parma rinasce la Festa dei Lavoratori

Questa mattina si è svolto il corteo per le vie della città della Festa del lavoro del 1 maggio, che si è concluso con il comizio dei sindacati in Piazza Garibaldi. Presente in prima fila anche il sindaco Pizzarotti.

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Parma ha ospitato, dopo tanti anni e una lunga attesa, il Concerto del 1° Maggio, Festa dei lavoratori.

Dalla collaborazione tra CGIL Parma, il Gruppo Officine CGIL Parma, UdU Parma e Puzzle Organizzazione Spettacoli, e grazie al patrocinio del Comune di Parma, la ricorrenza dedicata al mondo del lavoro quest’anno ha avuto per la prima volta la sua degna collocazione al Parco ex Eridania, guarda caso intitolato proprio al Primo Maggio, nel cuore del Comune capoluogo, con una scaletta musicale e culturale di grande spessore, per una iniziativa che, dal primo pomeriggio a notte inoltrata, ha coinvolto, divertito, fatto pensare e ballare tanti giovani e meno giovani.

Da mesi lo staff dell’organizzazione, coadiuvato da centinaia di volontari e convinti sostenitori, lavora alla migliore riuscita di un evento che, oltre a presentare una ricca e composita offerta musicale e culturale (si è parlato del lavoro, dei suoi diritti, ma anche di legalità, integrazione e coesione sociale), vuole felicemente occupare – e far vivere di suoni, parole e partecipazione – un polmone verde di Parma, con l’ambizione di diventare un punto di riferimento per le celebrazioni della Festa dei Lavoratori di oggi e di domani.

Sul palco si sono avvicendati diversi imperdibili gruppi in cartellone – SGT. CALACA, CINZANO FIVE, CULPABLE, LAS KARNE MURTA, MURUBUTU, fino agli APRÉS LA CLASSE e agli AFRICA UNITE SYSTEM OF A SOUND, che con la loro energia hanno scatenato il pubblico ben oltre la mezzonatte – intervellati da momenti di riflessione sull’attualità sindacale e sociale: ci saranno le vicende Froneri e Castelfrigo, il tavolo “Il lavoro sconfigge la paura”, “Mafie sotto casa”, l’esperienza dei campi di legalità con SPI e Libera, il valore del lavoro pubblico. E poi i preziosi camei di autori come l’esordiente Roberto Camurri, con il suo recente successo editoriale “A misura d’uomo”, Salvo Taranto e una intervista esclusiva alla pancia del paese, fino a Paolo Nori e al suo “Elogio del riposo”.

Alla conferenza stampa svoltasi nei giorni scorsi alla libreria Voltapagina è intervenuto il segretario generale CGIL Parma Massimo Bussandri che, nel presentare il senso di un progetto che ha avuto una lunga gestazione, si è detto “particolarmente felice di essere riusciti a ricondurre l’evento del Primo Maggio nel capoluogo, una cosa che ci riempie di orgoglio. Il senso di riportare questo evento nel cuore della città è quello di rimettere tutto ciò che ruota intorno al lavoro al centro della riflessione. Ci siamo forse appena lasciati alle spalle una delle crisi più dolorose che la storia del capitalismo ricordi dal Dopoguerra, ma non ce ne siamo lasciati alle spalle gli effetti: sono ancora in corso tante ristrutturazioni e vertenze pesanti, il diritto del lavoro non è ancora un diritto del lavoro a misura di lavoratore, flessibilità e precarietà esasperate ipotecano gravemente il futuro dei giovani. Un’occasione come questa vuole anche far riflettere su quella che è la condizione dei giovani, lavoratori o potenziali lavoratori, ed è soprattutto a loro che si rivolge il nostro messaggio. Se tutto va come noi ci auguriamo a partire dal meteo sarà – scusate il gioco di parole – il primo Primo Maggio di una serie che ci auguriamo destinata a continuare”.

Per il Comune di Parma è poi intervenuta l’Assessora alla Partecipazione e ai Diritti dei cittadini, Nicoletta Paci, che proprio il 1° maggio compie gli anni e che con soddisfazione ha dichiarato di non poter mancare ad un appuntamento che finalmente riporterà in un luogo adeguato un evento capace di coinvolgere migliaia di persone “per divertirsi e parlare di diritti che spesso sono negati”.

Davide Doninotti, responsabile Gruppo Officine CGIL Parma, ha poi voluto snocciolare qualche numero: “Sono circa due anni che lavoriamo a questo evento, che conta 20 organizzatori, 65 tra artisti, tecnici luci, audio e sottopalco, più di 150 volontari addetti a sicurezza, servizi e informazioni. Insomma, siamo pronti ad accogliere tutta Parma in un luogo che è da sempre un spazio di condivisione per i giovani e meno giovani. Pensiamo che riportare la festa dentro questo parco, utilizzando il linguaggio universale della musica come strumento per comunicare i valori del Primo Maggio, rappresenti davvero qualcosa di importante, un regalo che vogliamo fare alla città”.

Infine Ilaria Gradella, di Puzzle Organizzazione Spettacoli, presentando il nutrito programma musicale ha voluto ringraziare “i tanti artisti che lungo questo appassianante percorso per organizzare un evento che ha l’ambizione di lasciare una traccia significativa, hanno accolto il nostro appello condividendo – cosa per nulla scontata – i nostri messaggi e le nostre idee”.

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