Borgotaro, Maestri in visita alla Laminam e all’ospedale

“Un’occasione importante per mantenere vivo il confronto e il contatto con il territorio provinciale”. La deputata del Partito democratico Patrizia Maestri è stata nei giorni scorsi a Borgotaro per fare il punto della situazione sull’Ospedale e sullo stabilimento Laminam. La visita è stata l’occasione per incontrare il sindaco Diego Rossi e il vice sindaco Matteo Daffadà.

“Abbiamo fatto il punto sull’attività amministrativa a poche settimane dalle recenti elezioni amministrative e sui progetti da condividere per i prossimi mesi. Ho riscontrato grande entusiasmo e voglia di fare per un territorio importante della nostra provincia”.

Nel suo tour nel territorio di Borgotaro Maestri ha anche incontrato la direttrice del presidio ospedaliero Giuseppina Frattini e il direttore dell’Unità operativa di Medicina Interna, Michele Meschi. “Abbiamo convenuto – spiega la deputata – sulla necessità di continuare ad investire sull’ospedale, un presidio essenziale nell’erogazione dei servizi sanitari nella nostra montagna. Ho colto l’occasione per visitare anche l’hospice, il secondo centro di cure palliative aperto nella nostra provincia, che rappresenta un valore aggiunto di grande importanza per il presidio ospedaliero”.

La mattinata si è conclusa con la visita allo stabilimento delle ceramiche, acquistato recentemente dalla Laminam di Sassuolo, nel quale è in corso l’attività di riallestimento delle linee di produzione in vista della riapertura. Alla visita erano presenti, oltre al Sindaco, al Vicesindaco e alla direzione aziendale, anche le rappresentanze sindacali Cgil e Cisl. “Oltre ottanta lavoratori – dice Maestri – stanno seguendo, presso i locali messi a disposizione dal Comune, un corso di formazione per utilizzo dei sistemi informatici che guideranno le nuove linee di produzione e per prepararsi al rientro in fabbrica a fine settembre.

L’investimento di Laminam sullo stabilimento e sui lavoratori è molto significativo a conferma di un impegno reale dell’azienda e delle istituzioni locali e regionali nel mantenere produttivo il polo ceramiche della Val Taro”.

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