Con due complici aveva rubato un Rolex a un anziano di Busseto: 45enne rintracciato e arrestato

I Carabinieri della Compagnia di Fidenza, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per rapina e lesioni, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del capoluogo nei confronti di un 45enne italiano, residente in Provincia di Asti e gravato da diversi precedenti di polizia.

L’indagine, condotta dai Carabinieri dell’Aliquota Operativa, è partita a seguito di una rapina avvenuta il 19 novembre 2022 ai danni di un 75enne, residente a Busseto, a cui è stato sottratto un Rolex di notevole valore economico.

La vittima, prima alla pattuglia intervenuta sul luogo e poi in fase di denuncia, riferiva che, tornato a casa verso l’ora di pranzo, dopo essere entrato nel cortile della villa, aveva notato due donne che, dopo essere entrate dal cancello, fingendo di chiedere informazioni, lo avevano aggredito e strattonato, tentando di impadronirsi del prezioso orologio.

In loro aiuto era arrivato un complice che lo aveva colpito con violenza con diversi pugni, riuscendo a rapinarlo. Subito dopo, secondo il racconto, i rapinatori erano fuggiti con un’autovettura di piccola cilindrata, di colore azzurro, che l’uomo ricorda aver visto in piazza a Bussetto già dalla mattina.

La vittima faceva ricorso alle cure del Pronto Soccorso, ove veniva giudicata guaribile, per le contusioni subite, in non meno di 20 giorni.

L’attività dei militari si è focalizzata sull’individuazione del mezzo e, dalla visione delle telecamere di sorveglianza dislocate in paese, si è riusciti a risalire al modello e alla targa, il che ha consentito di verificare che i tre avevano seguito la vittima fino al rientro a casa. Le indagini hanno condotto i militari in Provincia di Asti dove è stato scoperto che l’auto era in uso ad alcuni soggetti appartenenti alla locale comunità “sinti”.

Dall’escussione di alcuni testimoni si è risaliti alla persona che sarebbe il reale utilizzatore dell’auto, ovvero un 45enne, poi riconosciuto dalla vittima quale presunto autore della rapina.

Il 10 marzo, l’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Parma, concordando con le risultanze investigative e con le richieste della Procura della Repubblica di Parma, ha emesso a carico del 45enne la misura cautelare della custodia in carcere poiché gravemente indiziato della rapina e delle lesioni.

L’uomo è stato ristretto presso la casa circondariale di Asti

Il Procuratore della Repubblica dott. Alfonso D’Avino

 

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