TeoDaily, Francesca Caggiati: “Il fluttuare di genere, se porta sofferenza, indica che la strada da percorrere è un’altra”

Francesca Caggiati

La giornalista Francesca Caggiati commenta così l’articolo “Né maschio né femmina, noi tutti siamo uno in Cristo”. Le religioni superino le differenze di genere” di Francesca Saccani pubblicato nei giorni scorsi su ParmaDaily nella rubrica Teodaily: “La figura di Maria, donna e madre di Cristo, ha un ruolo centrale nella religione cattolica. Cristo nasce da una donna e non da un uomo, già questo dovrebbe far riflettere. La competizione tra i sessi è profondamente sbagliata, per come la vedo io. Uomo e donna sono diversi e complementari. Dovrebbero essere orgogliosamente diversi. Il non sentirsi uomo o donna, e quindi non avere una propria identità di genere, pone una questione interiore prima che esteriore importante, che riguarda il singolo, la sua felicità e la sua stessa realizzazione. Se una persona si sente soddisfatta e pienamente appagata da se stessa il problema non si pone. Se al contrario questo continuo fluttuare di genere porta a insoddisfazione, sofferenza, lotta interiore, mancata realizzazione personale, allora forse questa strada è sbagliata e la ricerca di se stessi va posta in altri termini”.

 

† Il cosmismo: la teologia bolscevica della resurrezione dei corpi e dell’immortalità (di Andrea Marsiletti)

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