
La famiglia Allegri Mirti da oltre 20 anni nel proprio giardino (visibile dalla Via Emilia) a Pontetaro di Fontevivo allestisce un presepe, che da inizialmente piccolo è divenuto via via sempre più grande ed arricchito di significati. Realizzato con semplicità dai proprietari, la scenografia quest’anno è totalmente rinnovata e ritorna all’essenzialità storica: l’ambientazione del presepe è in Terra Santa, richiamando con ciò San Francesco che nel 1223, dopo un viaggio appunto in Terra Santa, volle realizzare il primo presepe della storia.
La composizione raggiunge circa 8 metri di lunghezza e 4 di larghezza, e contiene molti spunti di riflessione: intorno a Gesù si snoda il potere, rappresentato dall’accampamento dei soldati romani e dal sinedrio con un dottore del tempio; gli studiosi Re Magi, venuti da lontano per conoscere Gesù Bambino, riposano all’ombra di una grande oasi con il cammelliere, l’elefante, cammelli e dromedari; la vita quotidiana all’interno di un vero souk arabo, ed infine troviamo gli ultimi, ovvero i pastori, i mendicanti, le pastorelle che con fiducia si accostano al Bambino. Vi sono riferimenti biblici alla vita di Gesù: oltre al Sinedrio dove egli verrà giudicato, sono presenti Zaccheo sul sicomoro e la Samaritana presso il pozzo con la sua giara. Un Presepe segno di speranza per tutti e di invito a sostare e riflettere sul significato del Natale, superando la frenesia quotidiana.
Le mie prime tappe nelle residenze per anziani a parlare di canone, di Vangelo di Giuda, di resurrezione: che meraviglia! (di Andrea Marsiletti)
Se le scenografie sono semplici, interamente realizzate a mano dai proprietari, le statue provengono da varie parti d’Italia (San Gregorio Armeno, Macerata, Ancona) e dalla Terra Santa, oltre che dai vari mercatini d’Europa.
Il presepe è liberamente visitabile nella frazione di Pontetaro di Fontevivo – zona hotel San Marco –